"Il Mondo di NiMo"
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"Il Mondo di NiMo"
"Il Mondo di NiMo" è un’antologia della sua "attività" artistico - letteraria.
PREMESSA
Da tempo NiMo scrive...
ha cominciato a farlo per se stesso,
per un bisogno istintivo...
per una necessità interiore.
Scriveva e le accatastava una ad una in un cassetto...
come se scrivere fosse una sorta di liberazione.
Si era creato un mondo tutto suo...
e solo a pochi permetteva di conoscerlo...
si era rinchiuso nelle sue poesie,
abitava dentro di loro e se ne cibava...
e loro si cibavano di lui.
Un giorno si rese conto che questa "terapia" funzionava anche per gli altri,
a chi gli chiedeva di leggerle,
e scoprì che far riflettere su quello che la vita ci porge,
non doveva restare occultato in un cassetto buio.
Lo aprì e le portò alla luce...
potevano servire a molti... e parlare a tutti.
Riflessioni, emozioni, sogni, ricordi... sogni ed ancora sogni.
NiMo ha tanti sogni...
ma non li ha relegati e rinchiusi in quel cassetto,
che non è rimasto vuoto...
solo i ricordi lo affollano... impossessandosi degli angoli.
Quel cassetto è pieno dei suoi ricordi,
di un tempo che sa, non può tornare.
E la consapevolezza arriva, arriva per tutti,
per tutti... prima o poi.
Trasmettere ciò che si è imparato,
è regalare la cosa più bella che si possa dare...
e con il sorriso sul volto muove il primo passo,
consapevole che nulla dura in eterno
e che oltre lo aspetta uno dei suoi sogni,
dove tutto c'è... e dove soprattutto alberga l'amore.
Ci sono cose che arrivano, arrivano per tutti,
per tutti... prima o poi...
Benvenuti nel Mondo di NiMo
E' permessa la copia delle poesie, delle foto e dei disegni, con la richiesta di specificarne la fonte se postate in rete.
Lo pseudoNiMo non è stato scelto a caso... sono graditi suggerimenti e critiche.
Fino ad oggi sono state inserite 357 poesie e 83 tra disegni, foto e copertine.
Scritti, disegni e foto originali di NiMo, le copertine e le altre estempore sono provvisorie.
Always work in progress...
Informo tutti i gentili lettori che dal 31 agosto 2013
"Il Mondo di NiMo" è anche su Facebook.
Eccovi il link:
https://www.facebook.com/pages/Il-Mondo-di-NiMo/507316646023929
Vi aspetto... ciaoni, NiMo.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Dom Ott 20, 2013 8:34 am - modificato 255 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Produzione di NiMo
Queste "raccolte di poesie" sono in realtà delle storie in versi sciolti,
unite con rimandi o richiami, ma tutte singolarmente con un senso compiuto.
E' il modo che NiMo usa per raccontare il corso degli eventi.
PRODUZIONE
unite con rimandi o richiami, ma tutte singolarmente con un senso compiuto.
E' il modo che NiMo usa per raccontare il corso degli eventi.
PRODUZIONE
1. "Le voci del lago" ® del 9.06.1996, 30 poesie in 20 pagine A4. Non coprirti gli occhi, per evitare di vedermi continuare a combattere contro l’altro me stesso...
2. "Respiri" ® del 9.07.1997, 35 poesie in 13 pagine A4. Ti ricordi di me? Dicevi che ero dentro una stanza chiusa e mi chiedesti di uscire tra le strade e la gente e che non potevo continuare a star dentro rinchiuso. Sono qui adesso, ti stavo aspettando...
3. "Hid" ® del 9.09.1999, 60 poesie in 23 pagine A4. Sto cercando un luogo per nascere ed adesso sembra che ne valga la pena. E’ così buio qui. Nascerò in Agosto, sono contento perchè ci sarà il sole...
4. "Gemme predate" ® del 12.01.2001, 14 poesie in 5 pagine A4. Noi gemme predate, con fiammiferi umidi, cerchiamo invano d'accendere un fuoco sulla neve che ci ricopre.
5. "Il Vento" ® del 21.12.2001, racconto in 30 pagine A4. Diversi Venti soffiano dentro e fuori di noi... un tempo... un luogo... un momento...
6. "Acqua in viaggio per spegnere il fuoco" ® del 23.03.2003, 73 poesie in 41 pagine A4. Quando il primo bambino rise, la risata riecheggiò e s’infranse correndo attraverso la pioggia in mille e mille piccoli pezzi, che si dispersero nel vento in leggeri cristalli di neve, scintillando per tutto il mondo. E nacquero gli Spiriti degli Elementi.
7. "Chiaroscuri" ® del 3.06.2003, 20 poesie in 13 pagine A4. Siamo zattere alla deriva prigionieri nel viaggio, dentro dei chiaroscuri. Sul mare della verità nella nostra esistenza cerchiamo un approdo.
8. "I.m.p.r.o.n.t.e." ® del 4.04.2004, 36 poesie in 19 pagine A4. Isolate memorie passate... rinate all'ombra nuova... del tempo errante.
9. "Poesie per caso" ® del 24.06.2004, 43 poesie in 13 pagine A4. Poesie nate da un'ispirazione momentanea, pensieri e sensazioni fermati sulla carta prima d’essere perduti per sempre. Poesie a volte senza nemmeno un titolo, quasi per sbaglio... forse soltanto per caso.
10. "Nome in codice" ® del 10.10.2005, 74 poesie in 26 pagine A4. Non so dov’è il punto d’incontro e digito i numeri del nome in codice e trovo le chiavi delle tre le serrature, per aprire la porta della mia anima.
11. "Hid 2" ® del 26.06.2006, copione per spettacolo, 73 pagine A4. E’ la storia del 1999 messa in scena ed ampliata per uno spettacolo teatrale.
12. "Terracquaria" ® del 9.09.2009, 80 poesie in 47 pagine A4. Ed alla fine resteranno solamente le tre parti lentamente arrivate finalmente all’epilogo. Sopra questo mondo con delle ali spiegate, in cerca di un tregua tra tutti quegli uomini che stanno divorando i frutti della nostra terra che abbiamo seminato.
13. "Parole inventate..." ® del 20.10.2010, 70 poesie in 35 pagine A4. Sbocciano luminosi sorrisi, corolle di bianche chiome seminate sul palcoscenico. Nel bagliore della scena qualcuno sciolse i nodi e liberò parole inventate.
14. "Oltre questo mio specchio" ® del 11.11.2011, racconto in 46 pagine A4. Tutti i nostri profondi desideri sono dentro di noi e all’interno dei nostri sogni, tutto diventa possibile, quando ogni sogno prende forma, iniziando a percorrere i sentieri dei desideri e le vie dei nostri sogni.
15. "Scala di grigi nell'arcobaleno" ® del 2.01.2012, 103 poesie in 51 pagine A4. Vorrei imparare di nuovo a camminare perchè capisco che devo andare oltre, prima d’iniziare ancora a rincorrermi, ad incedere in avanti devo continuare.
Attualmente sta scrivendo
Attualmente sta scrivendo
16. "Organica" ® 175 poesie in 70 pagine A4.
17. "Bianco e nero" (codename) ® circa 60 poesie in 33 pagine A4.
18. "Quadritridicale" (codename) ® circa 40 poesie in 24 pagine A4.
Progetti in lavorazione
Progetti in lavorazione
19. "Incontrappunti?" (codename) ® racconto in 100 pagine A4.
20. "Tutto quel che ho detto" (codename) ® circa 92 poesie in 36 pagine A4.
21. "The secret world of NiMo" (codename) ® 16 capitoli con circa 115 poesie in 75 pagine A4.
22. “Nuove” (codename) ® 6 capitoli, circa 51 poesie in 33 pagine A4.
23. "Sinestesia" ®
24. "Da dietro il sipario" ®
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
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Chi volesse contattare NiMo o partecipare attivamente al Topic, deve registrarsi (gratis) al Forum.
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Molte grazie a tutti !!!
(Tutto il materiale postato è soggetto a modifiche senza preavviso)
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Ultima modifica di NiMo il Ven Giu 15, 2012 10:01 am - modificato 255 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Acqua in viaggio per spegnere il fuoco". In cammino... pag. 1
Molti di coloro che hanno letto le mie composizioni, mi chiedono spesso la poesia che inserisco adesso. E' una delle più lunghe che ho scritto fin ora, consta di tre pagine. Inizia il viaggio nel "Mondo di NiMo", buon cammino...
In cammino…
Sono ancora in viaggio, non sono ancora giunti.
Camminano per vie di sogni che passano il midollo
ed entrano sottovoce nelle notti degli esseri umani,
danzando alle nostre spalle con ragni in gusci,
si aprono sopra i nostri toraci... e ci divorano.
Noi dobbiamo.
Noi possiamo.
Noi sogniamo.
Noi siamo... e qualche volta applaudiamo...
... con le mani serrate a pugni,
finché spremuti coliamo fuori
dalle nostre dita e restiamo a galla
sulla schiuma di un mare anonimo,
mentre essiccate pelli di tamburo
ricordano il vento che odora di noi.
Dondoliamo con i nostri sonagli,
avvolti dentro bozzoli di farfalle
e con ali sulle nostre caviglie,
voliamo su balconi caldi d’estate
d’uomini chinati vicino le radio,
che sbucciano arance con le mani.
Bambini giocano e saltano in piazze,
fuori dalle finestre timide ragazze
e giovani rubano segreti alle ombre,
diventando degli esseri immateriali
che nuotano con balene in mari verdi.
Splendono grandi occhi su facce insonni.
La più vecchia bazzica uomini molli,
piangendo, cerca il primo che la lasciò,
sdraiandosi di fianco finché si sveglia
e soffoca spingendo via una vita molle.
Profumi di pietanze dispersi nell’aria,
guidano un altro povero pieno di fame,
che per tanti è solo un altro dei tanti.
Lunghi drappi di seta intrisi di sangue,
piangono da fessure di pena senza orli
e sempre affamati masticano visioni
di frammenti d'ossa e sorrisi di bambini.
Creatori di miraggi sorgono dalle acque,
ogni volta asciutti riflessi negli specchi
e negli occhi bui su davanzali di finestre
che spiano mute strade senza nome.
Così molti sogni sono in cammino...
Alcuni attraversano orti di lattuga pesticida
e pagano i lavoratori con una falsa anestesia,
quando prescrivono per tutto la stessa terapia.
Altri sogni in cammino hanno gli arti monchi
e conoscono tutti gli eroi che hanno paura,
quando le armi sono puntate contro di loro.
Alcuni viaggi sono molto lunghi e profondi
e non possono procurarsi una via sicura,
quando vagano come cerchi sull’acqua.
Altri hanno occhi lucidi e stanno aperti, inerti
e camminano in abiti scuri parlando di morte,
quando vedono facce di persone scomparse.
Alcuni ricordano come la vita può essere bella
e pregano di riprendere i sogni dopo i risvegli,
quando la risata del primo bambino vola alta,
su striscianti arcobaleni ardenti di scintillii.
Sono ancora in viaggio, non sono ancora giunti.
Camminano per vie di sogni che passano il midollo
ed entrano sottovoce nelle notti degli esseri umani,
danzando alle nostre spalle con ragni in gusci,
si aprono sopra i nostri toraci... e ci divorano.
Noi dobbiamo.
Noi possiamo.
Noi sogniamo.
Noi siamo... e qualche volta applaudiamo...
... con le mani serrate a pugni,
finché spremuti coliamo fuori
dalle nostre dita e restiamo a galla
sulla schiuma di un mare anonimo,
mentre essiccate pelli di tamburo
ricordano il vento che odora di noi.
Dondoliamo con i nostri sonagli,
avvolti dentro bozzoli di farfalle
e con ali sulle nostre caviglie,
voliamo su balconi caldi d’estate
d’uomini chinati vicino le radio,
che sbucciano arance con le mani.
Bambini giocano e saltano in piazze,
fuori dalle finestre timide ragazze
e giovani rubano segreti alle ombre,
diventando degli esseri immateriali
che nuotano con balene in mari verdi.
Splendono grandi occhi su facce insonni.
La più vecchia bazzica uomini molli,
piangendo, cerca il primo che la lasciò,
sdraiandosi di fianco finché si sveglia
e soffoca spingendo via una vita molle.
Profumi di pietanze dispersi nell’aria,
guidano un altro povero pieno di fame,
che per tanti è solo un altro dei tanti.
Lunghi drappi di seta intrisi di sangue,
piangono da fessure di pena senza orli
e sempre affamati masticano visioni
di frammenti d'ossa e sorrisi di bambini.
Creatori di miraggi sorgono dalle acque,
ogni volta asciutti riflessi negli specchi
e negli occhi bui su davanzali di finestre
che spiano mute strade senza nome.
Così molti sogni sono in cammino...
Alcuni attraversano orti di lattuga pesticida
e pagano i lavoratori con una falsa anestesia,
quando prescrivono per tutto la stessa terapia.
Altri sogni in cammino hanno gli arti monchi
e conoscono tutti gli eroi che hanno paura,
quando le armi sono puntate contro di loro.
Alcuni viaggi sono molto lunghi e profondi
e non possono procurarsi una via sicura,
quando vagano come cerchi sull’acqua.
Altri hanno occhi lucidi e stanno aperti, inerti
e camminano in abiti scuri parlando di morte,
quando vedono facce di persone scomparse.
Alcuni ricordano come la vita può essere bella
e pregano di riprendere i sogni dopo i risvegli,
quando la risata del primo bambino vola alta,
su striscianti arcobaleni ardenti di scintillii.
continua...
Ultima modifica di NiMo il Ven Ott 28, 2011 3:52 pm - modificato 28 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Acqua in viaggio per spegnere il fuoco". In cammino... pag. 2
Noi dobbiamo sognare ancora
e ci muoviamo a ritmo in anelli,
sul mondo che sta desiderando
nuove profonde impronte umane
d’esseri che camminano eretti,
impresse sulla sabbia delle rive
d’isole bagnate da mari zaffiri
e nuove piante a forma d’uomo,
intrecci di cerchi in voli d’uccelli
e donne incinte che cuciono brillanti,
respirando la vita che portano dentro
e cantando in coro con la serenità.
Ma delle persone hanno una ferita nei sogni
la chiamano guerra... ed è in cammino...
Loro la calzano vestendosi di verde stoffa,
spruzzando un fuoco liquido sulle fronde
finché tutte le radici del mondo muoiono.
Gridano ed il grido entra in dei gatti neri,
in penne d'uccelli su dei bianchi destrieri,
nel latte succhiato dalla bocca delle bimbe,
nel suono sordo urlato da tutte le bombe
ed in tutti quelli che inventano nuove armi
per chiuderci dentro delle capsule enormi,
affinché tutti i nostri sogni diventino inermi.
Noi possiamo andare ovunque
e nuotiamo con le vele spiegate
su un mare senza più orizzonti,
nelle celle di virus e gas letali,
ruzzoliamo nel silenzio dei ricordi
immobili e profondi della memoria,
come pagine vuote di libri mai aperti,
che non abbiamo mai raccontato
e che mai avremmo voluto leggere.
E guardiamo chi disegna labirinti,
così che le fantasie vadano perse
e le fantasie li chiudono dentro muri
nella stanza chiusa dei loro desideri.
Altre persone vivono in universi sigillati,
sono fatti a pentagoni 12 incompleti
e sognano dal lato mancante,
quello della loro oscurità eterna
che vola in evoluzioni sbagliate,
quello del ringhio della loro gola
che si schianta sulle due alte torri,
quello della morte per il paradiso
che nelle sue mani ha solo il buio,
quello che racconta storie di giganti
che vengono ingannati e sconfitti
da nani piccoli piccoli come se stessi.
Noi sogniamo di abbattere le gabbie
che abbiamo costruito a piene mani,
per scappare via dalla nostra caccia.
Correre nella vita, non nella morte,
è il nostro lungo viaggio verso l'ignoto.
Ed i sogni soffiano forte come il Vento 13
e li teniamo stretti con le mani unite
e li cerchiamo guardando su al cielo
ed occhi corrono a fare bottino d’illusioni,
come il ghiaccio che spera inverni lunghi
ed i chiari interi di luna che illuminano
la città oscurata ancora dalle ceneri.
e ci muoviamo a ritmo in anelli,
sul mondo che sta desiderando
nuove profonde impronte umane
d’esseri che camminano eretti,
impresse sulla sabbia delle rive
d’isole bagnate da mari zaffiri
e nuove piante a forma d’uomo,
intrecci di cerchi in voli d’uccelli
e donne incinte che cuciono brillanti,
respirando la vita che portano dentro
e cantando in coro con la serenità.
Ma delle persone hanno una ferita nei sogni
la chiamano guerra... ed è in cammino...
Loro la calzano vestendosi di verde stoffa,
spruzzando un fuoco liquido sulle fronde
finché tutte le radici del mondo muoiono.
Gridano ed il grido entra in dei gatti neri,
in penne d'uccelli su dei bianchi destrieri,
nel latte succhiato dalla bocca delle bimbe,
nel suono sordo urlato da tutte le bombe
ed in tutti quelli che inventano nuove armi
per chiuderci dentro delle capsule enormi,
affinché tutti i nostri sogni diventino inermi.
Noi possiamo andare ovunque
e nuotiamo con le vele spiegate
su un mare senza più orizzonti,
nelle celle di virus e gas letali,
ruzzoliamo nel silenzio dei ricordi
immobili e profondi della memoria,
come pagine vuote di libri mai aperti,
che non abbiamo mai raccontato
e che mai avremmo voluto leggere.
E guardiamo chi disegna labirinti,
così che le fantasie vadano perse
e le fantasie li chiudono dentro muri
nella stanza chiusa dei loro desideri.
Altre persone vivono in universi sigillati,
sono fatti a pentagoni 12 incompleti
e sognano dal lato mancante,
quello della loro oscurità eterna
che vola in evoluzioni sbagliate,
quello del ringhio della loro gola
che si schianta sulle due alte torri,
quello della morte per il paradiso
che nelle sue mani ha solo il buio,
quello che racconta storie di giganti
che vengono ingannati e sconfitti
da nani piccoli piccoli come se stessi.
Noi sogniamo di abbattere le gabbie
che abbiamo costruito a piene mani,
per scappare via dalla nostra caccia.
Correre nella vita, non nella morte,
è il nostro lungo viaggio verso l'ignoto.
Ed i sogni soffiano forte come il Vento 13
e li teniamo stretti con le mani unite
e li cerchiamo guardando su al cielo
ed occhi corrono a fare bottino d’illusioni,
come il ghiaccio che spera inverni lunghi
ed i chiari interi di luna che illuminano
la città oscurata ancora dalle ceneri.
12. Riferito al Pentagono di Washington.
13. Riferimento al racconto “Il Vento” antecedente “Acqua in viaggio per spegnere il fuoco”.
continua...
13. Riferimento al racconto “Il Vento” antecedente “Acqua in viaggio per spegnere il fuoco”.
continua...
Ultima modifica di NiMo il Ven Ott 28, 2011 3:54 pm - modificato 18 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Acqua in viaggio per spegnere il fuoco". In cammino... pag. 3
Qualcuno sa come viaggiare con noi,
conosce le mappe di sentieri nascosti.
Altri cantano con in mano nuove armi,
finché qualcuno non afferra i loro polsi
e li lega gli uni contro gli altri tirando forte
e suona i suoi tamburi contro i loro toraci,
sognando altari innevati fioriti di pesco
e poi corre in caccia di lente tartarughe,
girandole sui gusci a pentagoni incompleti
mentre escono dal mare a deporre uova.
E sorelle bendate con le voci roche,
mimano ed intrecciano pelli d’aspidi,
insaporite da boccioli di fiori velenosi
e da lumache in acqua di antrace 14,
per i loro fratelli con le voci naturali,
tatuaggi, ray-ban e blue jeans originali.
Così molti sogni sono in cammino...
Il lunario è senza nuovi giorni
e mancano solstizi di penna
ed i delfini nei mari della luna.
Vento di musica suona le note
su un guscio di tartaruga vuoto,
al termine di una notte insonne,
nelle ore diurne di gabbie aperte
che volano nei percorsi dei sogni
di tutti quelli che non si svegliano
e scuotono le loro stanche spalle
finchè vengano insieme con noi,
con le mappe dipinte sulle guance.
Tutta la terra ha spigoli di dolore,
mani tese all’esterno attraverso gabbie,
bambini affamati con costole a sciabole,
uomini che spargono fuoco sulle case.
Tutto questo accade ogni volta,
nell’immenso mondo dell’esistenza,
quando i nostri sogni sono rotti...
Tutti gli inizi cominciano con i sogni
e sembrano prendere il controllo.
Tutto comincia con la buona notte
e mani che sfregano occhi stanchi.
Tutti gli amori cominciano nel desiderio
di cosa l’amore potrebbe diventare.
Quelli che intendono capire i sogni,
mettano le loro mani una sugli occhi
ed una sul cuore scuro... impuro.
Al loro risveglio forse capiranno.
I nostri sogni sono in cammino,
c’è tanto mondo ancora da viaggiare
e mille poesie per il nostro domani
sono solo a metà del loro viaggio,
dentro un travestimento dello spirito
ci stanno cercando senza sosta.
Noi siamo... solo le voci d’ogni sogno?
Noi sogniamo.
Noi possiamo.
Noi dobbiamo.
Si aprono sopra i nostri toraci... e ci divorano,
danzando alle nostre spalle con ragni in gusci
ed entrano sottovoce nelle notti degli esseri umani,
camminano per vie di sogni che passano il midollo.
Sono ancora in viaggio, non sono ancora giunti.
conosce le mappe di sentieri nascosti.
Altri cantano con in mano nuove armi,
finché qualcuno non afferra i loro polsi
e li lega gli uni contro gli altri tirando forte
e suona i suoi tamburi contro i loro toraci,
sognando altari innevati fioriti di pesco
e poi corre in caccia di lente tartarughe,
girandole sui gusci a pentagoni incompleti
mentre escono dal mare a deporre uova.
E sorelle bendate con le voci roche,
mimano ed intrecciano pelli d’aspidi,
insaporite da boccioli di fiori velenosi
e da lumache in acqua di antrace 14,
per i loro fratelli con le voci naturali,
tatuaggi, ray-ban e blue jeans originali.
Così molti sogni sono in cammino...
Il lunario è senza nuovi giorni
e mancano solstizi di penna
ed i delfini nei mari della luna.
Vento di musica suona le note
su un guscio di tartaruga vuoto,
al termine di una notte insonne,
nelle ore diurne di gabbie aperte
che volano nei percorsi dei sogni
di tutti quelli che non si svegliano
e scuotono le loro stanche spalle
finchè vengano insieme con noi,
con le mappe dipinte sulle guance.
Tutta la terra ha spigoli di dolore,
mani tese all’esterno attraverso gabbie,
bambini affamati con costole a sciabole,
uomini che spargono fuoco sulle case.
Tutto questo accade ogni volta,
nell’immenso mondo dell’esistenza,
quando i nostri sogni sono rotti...
Tutti gli inizi cominciano con i sogni
e sembrano prendere il controllo.
Tutto comincia con la buona notte
e mani che sfregano occhi stanchi.
Tutti gli amori cominciano nel desiderio
di cosa l’amore potrebbe diventare.
Quelli che intendono capire i sogni,
mettano le loro mani una sugli occhi
ed una sul cuore scuro... impuro.
Al loro risveglio forse capiranno.
I nostri sogni sono in cammino,
c’è tanto mondo ancora da viaggiare
e mille poesie per il nostro domani
sono solo a metà del loro viaggio,
dentro un travestimento dello spirito
ci stanno cercando senza sosta.
Noi siamo... solo le voci d’ogni sogno?
Noi sogniamo.
Noi possiamo.
Noi dobbiamo.
Si aprono sopra i nostri toraci... e ci divorano,
danzando alle nostre spalle con ragni in gusci
ed entrano sottovoce nelle notti degli esseri umani,
camminano per vie di sogni che passano il midollo.
Sono ancora in viaggio, non sono ancora giunti.
14. Malattia infettiva provocata da batteri, le cui spore inalate o ingerite possono essere letali.
Estratta da “Acqua in viaggio per spegnere il fuoco” del 23.3.2003 di NiMo.(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Sab Ago 14, 2010 1:33 pm - modificato 17 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Poesie
Grazie NiMo, per offrirci i tuoi occhi per vedere il mondo e farci riflettere...
Un saluto e un augurio.
Un saluto e un augurio.
magrib- NUOVO UTENTE
- Numero di messaggi : 19
Data d'iscrizione : 27.10.08
Re: "Il Mondo di NiMo"
Grazie per gli auguri e grazie a te per avermi letto... alla prossima.
Ciaoni.
Ciaoni.
Ultima modifica di NiMo il Gio Apr 14, 2011 9:24 am - modificato 7 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Terracquaria"
Cerchi concentrici
L’imbrunire porta un freddo
che vibra secco glaciale
ed immobilizza la volontà
con la voglia di continuare.
Qualcuno sta dominando
NiMo dagli occhi azzurri,
da troppo serrati e chiusi
in dei cerchi concentrici.
Abitare nelle poesie
e cibarsi di loro...
e lasciare che loro
si cibino di te.
Viaggiare all’interno,
in uno stato intermedio
in cerca di se stessi,
incontrarsi negli occhi,
non riconoscersi
e passare oltre...
Roteare in cerchio
arrivare fino al centro
e risucchiati all’interno,
tornare di nuovo bambini
bagnarsi nell’innocenza
e riportarla a galla.
Via dal calore e da tutto,
nel mio nido di piume
in una notte senza riposo
che lancia premonizioni.
Adesso loro dominano
NiMo dagli occhi azzurri
in degli archi concentrici.
Lontano dalla realtà,
mia gabbia di solitudine
verso rotte senza meta
dentro vortici d’illusioni.
Come un insetto
che gira in tondo
in cerca di nettare,
ritrovare per caso
tutte le mie fantasie
ferme inadempiute,
messe a seccare
distese sotto il sole,
sparse in delle altezze
sempre irraggiungibili,
tra i cristalli di sale
sopra scogli aguzzi.
Tenere sempre immersa
la mia mente in un punto,
con il pensiero costretto
in un altro miraggio effimero.
Qualcuno sta dominando
NiMo dagli occhi azzurri,
da troppo serrati e chiusi
in dei cerchi concentrici.
Io ora abito all’interno,
dentro le mie poesie
e mi cibo di loro...
e loro si cibano di me.
Ora stanno dominando
Respirano l’incanto del paesaggio
e poi lanciano bombe sugli innocenti.
Chi erano, chi sono e chi saranno?
E le piogge d’acido dai cieli?
Chi inventa ed alimenta torture?
E quella specie di esseri umani
che prima accarezzano gli alberi
per poi bruciarli nelle loro ciminiere?
Così ora stanno dominando
come i loro padri avevano fatto,
trasformano il metallo forgiato
e costruiscono delle altre armi.
Così da sempre ci controllano,
come in passato avevano fatto,
loro sanno bene come imbrogliarci.
Si alimentano con le solite notizie
registrando il sangue sulle strade.
Dove stanno correndo quei bambini?
Dov’è la fame in feste commerciali?
Travestiti sotto delle false spoglie
sanno molto bene come giungere,
con le loro menti assetate di potere
a venderci dei paradisi sintetici.
Così ora stanno dominando
come i loro padri avevano fatto,
rastrellano tutti gli ori dell'Africa
e dominano su altri esseri umani.
Le loro madri li hanno costretti,
gl’insegnano come stare in cima
e come privare gli altri della libertà
di costruire e volare nei loro sogni.
Noi tutti sentiamo ancora il boato,
sappiamo come stanno dominando,
respirano l’incanto del paesaggio
e poi lanciano bombe sugli innocenti.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Gio Apr 14, 2011 9:22 am - modificato 27 volte.
NiMo- MODERATORE
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Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "I.m.p.r.o.n.t.e."
Il quadro
Note si diffondono nell'aria,
come estensione di pensieri,
il paesaggio mi accoglie,
immobile, lì davanti a me.
Volgo lo sguardo al cielo
ed incomincio a dipingere.
La tela bianca è in attesa,
traccio un segno leggero,
un cenno appena leggibile.
Una figura dall'aspetto umano,
la testa inclinata verso il basso
sta osservando lo spazio
che la divide dal suolo,
con braccia che ricordano ali.
Tratti di bianco misti a grigio
e frammenti d'ali prendono forma
in linee che si perdono ai bordi.
Un bagliore guizza vibrante
la figura cade verso il basso,
perde le ali ed entra nel mito.
Insisto ancora sulla tela
e nell'ombra sento battiti d'ali.
Poi il cielo scuro cola sulla figura
la ricopre tutta sfumandola,
il quadro si ammanta di mistero
e la notte subentra al giorno.
Continuo con le pennellate
ad ogni passaggio tutto scurisce.
Ora non si scorge più la luce,
il soggetto sta scomparendo,
un blu forte e scuro copre la tela
non si distingue più niente.
Uno squarcio su nel cielo
traccia una linea verso il basso
dividendo in due il quadro,
assomiglia ad un fulmine
che di colpo arriva e scompare.
Il quadro ora è terminato,
lo sento vivo e scrivo il titolo.
L'appoggio al muro, l'osservo,
sembra che piacere ed ansia
che ho provato nel farlo
siano scomparse nel nulla.
Rimane dentro un'inquietudine,
d’isolate memorie passate...
Mi affaccio allo specchio,
il paesaggio mi accoglie,
immobile, lì davanti a me.
Volgo lo sguardo in alto,
su tutte le luci e le ombre.
Voglio esprimerle sulla tela
ma non riesco a farlo...
Torno indietro sui miei passi,
una grande folla mi colpisce,
mi assorbe nel suo andare.
Vago senza una meta precisa,
una notte buia mi sorprende,
un blu forte e scuro mi ricopre
e mi cancella dallo specchio.
Estratta da “I.m.p.r.o.n.t.e.” del 2.4.2004 di NiMo.Note si diffondono nell'aria,
come estensione di pensieri,
il paesaggio mi accoglie,
immobile, lì davanti a me.
Volgo lo sguardo al cielo
ed incomincio a dipingere.
La tela bianca è in attesa,
traccio un segno leggero,
un cenno appena leggibile.
Una figura dall'aspetto umano,
la testa inclinata verso il basso
sta osservando lo spazio
che la divide dal suolo,
con braccia che ricordano ali.
Tratti di bianco misti a grigio
e frammenti d'ali prendono forma
in linee che si perdono ai bordi.
Un bagliore guizza vibrante
la figura cade verso il basso,
perde le ali ed entra nel mito.
Insisto ancora sulla tela
e nell'ombra sento battiti d'ali.
Poi il cielo scuro cola sulla figura
la ricopre tutta sfumandola,
il quadro si ammanta di mistero
e la notte subentra al giorno.
Continuo con le pennellate
ad ogni passaggio tutto scurisce.
Ora non si scorge più la luce,
il soggetto sta scomparendo,
un blu forte e scuro copre la tela
non si distingue più niente.
Uno squarcio su nel cielo
traccia una linea verso il basso
dividendo in due il quadro,
assomiglia ad un fulmine
che di colpo arriva e scompare.
Il quadro ora è terminato,
lo sento vivo e scrivo il titolo.
L'appoggio al muro, l'osservo,
sembra che piacere ed ansia
che ho provato nel farlo
siano scomparse nel nulla.
Rimane dentro un'inquietudine,
d’isolate memorie passate...
Mi affaccio allo specchio,
il paesaggio mi accoglie,
immobile, lì davanti a me.
Volgo lo sguardo in alto,
su tutte le luci e le ombre.
Voglio esprimerle sulla tela
ma non riesco a farlo...
Torno indietro sui miei passi,
una grande folla mi colpisce,
mi assorbe nel suo andare.
Vago senza una meta precisa,
una notte buia mi sorprende,
un blu forte e scuro mi ricopre
e mi cancella dallo specchio.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Sab Ago 14, 2010 1:32 pm - modificato 12 volte.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "I.m.p.r.o.n.t.e."
Isolate memorie passate…
Comprendo le promesse,
attraverso dei cambiamenti,
come isolate memorie passate
insinuano comode scuse,
fino incavi di segni impressi
dentro dei nuovi disegni
che si attardano crescendo.
La dottoressa conosce
il caso senza speranza
ed i prossimi imminenti.
Sappiamo che da tempo
un'altra guerra è alle porte,
mentre i potenti della terra
stanno giocando a dadi
con le nostre misere vite
e fanno finta di niente,
nascondendosi nell’ombra,
fingendo anche a se stessi
ingannando come sempre.
Erano soltanto le paure,
rinate all'ombra nuova,
influenze sulle ragioni
e dei perché adesso tutto
sta per accadere ancora,
come menzogne a pazienti
senza nessuna speranza...
… rinate all'ombra nuova…
... che come giovani soldati
giocano con carte truccate
contro il loro amaro destino
coraggiosi e senza timore,
in questo tempo ora votato
soltanto a paura e terrore.
Adesso anche i miei amici
stanno entrando a far parte
del gioco di questa pazzia
e tutti mi mentono ad arte
mentre il mondo va a fuoco.
Improvvise delle immagini
nella mente insinuano dubbi
e rapide valicano i loro deliri
e si accorgono che l’amore
ancora esiste sulla terra.
Vedono figure di madri
che allattano i bimbi
con un aspetto pacato
di una pace interiore,
con il volto imperlato
di una felicità infinita,
rinate all'ombra nuova
del tempo errante,
di un mondo che cambia.
Le mani posano le armi
e scoprono le menzogne...
… del tempo errante
... d'identità sbagliata,
inventata allo specchio
che adesso è curioso
e mi chiede chiarezza
ed io gli mento ancora.
Impronte di qualcosa
che è già stata qui,
vivendo accanto a noi
ignari della sua presenza
e dello scampato pericolo.
E restò in silenzio,
con gli occhi chiusi,
non trovava le parole
e non le cercava...
Delle nuove verità
ora sono in viaggio.
Ma crede nell'impossibile
e sta in attesa ugualmente
con il suo breve monologo
celato da falsa malinconia,
come se gli importasse...
Un ossessivo impulso,
un’altra risposta secca
a tutti i suoi perché,
che ancora circondano
e ci fanno tremare,
sopravvivenza evidente
di brutti ricordi passati.
Sono passati altri anni
forse ora è il tempo.
Con aria d'incertezza,
come un libro aperto,
qualsiasi altro uomo
può continuare a leggere
all’interno dei suoi occhi
un’altra cattiva fama,
una caduta in un pozzo
infestato dagli spettri.
E’ il gioco della vita
indotta negli errori,
un criminale elemento
che ha sete di noi
e rimane incompresa.
Ci inganna, astuta
e ci si offre nuda,
annebbiando le menti.
Siamo soli insieme
abbandonati deserti
bruciati per sempre.
Uomini malati in armi
l’hanno scoperta
dentro le ombre cupe
del tempo errante
che li sta inseguendo.
In uno scoppio d'onestà,
lo rivela come paradosso...
e lei è... dice e confessa:
Sono padrona di menzogna
il mio nome è Guerra.
Estratte da “I.m.p.r.o.n.t.e.” del 2.4.2004 di NiMo.Comprendo le promesse,
attraverso dei cambiamenti,
come isolate memorie passate
insinuano comode scuse,
fino incavi di segni impressi
dentro dei nuovi disegni
che si attardano crescendo.
La dottoressa conosce
il caso senza speranza
ed i prossimi imminenti.
Sappiamo che da tempo
un'altra guerra è alle porte,
mentre i potenti della terra
stanno giocando a dadi
con le nostre misere vite
e fanno finta di niente,
nascondendosi nell’ombra,
fingendo anche a se stessi
ingannando come sempre.
Erano soltanto le paure,
rinate all'ombra nuova,
influenze sulle ragioni
e dei perché adesso tutto
sta per accadere ancora,
come menzogne a pazienti
senza nessuna speranza...
… rinate all'ombra nuova…
... che come giovani soldati
giocano con carte truccate
contro il loro amaro destino
coraggiosi e senza timore,
in questo tempo ora votato
soltanto a paura e terrore.
Adesso anche i miei amici
stanno entrando a far parte
del gioco di questa pazzia
e tutti mi mentono ad arte
mentre il mondo va a fuoco.
Improvvise delle immagini
nella mente insinuano dubbi
e rapide valicano i loro deliri
e si accorgono che l’amore
ancora esiste sulla terra.
Vedono figure di madri
che allattano i bimbi
con un aspetto pacato
di una pace interiore,
con il volto imperlato
di una felicità infinita,
rinate all'ombra nuova
del tempo errante,
di un mondo che cambia.
Le mani posano le armi
e scoprono le menzogne...
… del tempo errante
... d'identità sbagliata,
inventata allo specchio
che adesso è curioso
e mi chiede chiarezza
ed io gli mento ancora.
Impronte di qualcosa
che è già stata qui,
vivendo accanto a noi
ignari della sua presenza
e dello scampato pericolo.
E restò in silenzio,
con gli occhi chiusi,
non trovava le parole
e non le cercava...
Delle nuove verità
ora sono in viaggio.
Ma crede nell'impossibile
e sta in attesa ugualmente
con il suo breve monologo
celato da falsa malinconia,
come se gli importasse...
Un ossessivo impulso,
un’altra risposta secca
a tutti i suoi perché,
che ancora circondano
e ci fanno tremare,
sopravvivenza evidente
di brutti ricordi passati.
Sono passati altri anni
forse ora è il tempo.
Con aria d'incertezza,
come un libro aperto,
qualsiasi altro uomo
può continuare a leggere
all’interno dei suoi occhi
un’altra cattiva fama,
una caduta in un pozzo
infestato dagli spettri.
E’ il gioco della vita
indotta negli errori,
un criminale elemento
che ha sete di noi
e rimane incompresa.
Ci inganna, astuta
e ci si offre nuda,
annebbiando le menti.
Siamo soli insieme
abbandonati deserti
bruciati per sempre.
Uomini malati in armi
l’hanno scoperta
dentro le ombre cupe
del tempo errante
che li sta inseguendo.
In uno scoppio d'onestà,
lo rivela come paradosso...
e lei è... dice e confessa:
Sono padrona di menzogna
il mio nome è Guerra.
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Ultima modifica di NiMo il Sab Ago 14, 2010 1:31 pm - modificato 16 volte.
NiMo- MODERATORE
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Re: "Il Mondo di NiMo"
Grande NiMo !!!
Antospeed- NUOVO UTENTE
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Re: "Il Mondo di NiMo"
Molte grazie.
Ultima modifica di NiMo il Mer Set 30, 2009 9:43 pm - modificato 3 volte.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "Poesie per caso"
Fiori appassiti
Ho fame e mi difendo
da una fame enorme,
mi nutro dei miei pensieri
più che posso fino all’orlo
e non riesco a saziarmi.
Fame che mi taglia a fette,
che stringe forte alla gola,
che attira come un’esca
gettata nel fondo del mare
e come una delle prede
non resisto al richiamo.
Fingo gioia e talvolta piango
dove nessuno mi riconosce,
dove una promessa aspetta
e si aggira in cerchio furtiva
con in mano dei fiori appassiti.
Mi preparo a parare le mosse,
ne calcolo tempo e traiettoria.
Mentre mi sfamo del mio corpo
ritorna per un attimo la ragione,
mi chiede d’innalzare le difese.
Mi avvicino agli altri avanzi,
con una finta afferro le mani
e con il mio nome da digerire
ed un cuore rotto da gustare,
cerco d’arrivare alla coscienza
per inghiottirla e farla star zitta.
Un trucco del mio languore?
Non cercherò delle altre scuse
né un’altro amore da divorare,
niente di me dovrà restare.
Ho fame d’amore...
ne sono più che sicuro,
lo mangio e poi lo sputo
quando meno se lo aspetta.
E non c’è vento d'autunno
né una tempesta che passi,
che plachi questo appetito.
Entro breve avrò la vendetta
ed in uno slancio di fantasia
masticherò parole e poesia.
Fuori sopra il davanzale
ci sono altri fiori appassiti,
i miei sogni che mai sbocciati
sono diventati solo illusioni.
Ora dò il via alla mossa finale
e per te non sarà un dramma,
mentre non so se è vero amore
sto per ingoiare la mia anima.
Estratta da “Poesie per caso” del 24.6.2004 di NiMo.Ho fame e mi difendo
da una fame enorme,
mi nutro dei miei pensieri
più che posso fino all’orlo
e non riesco a saziarmi.
Fame che mi taglia a fette,
che stringe forte alla gola,
che attira come un’esca
gettata nel fondo del mare
e come una delle prede
non resisto al richiamo.
Fingo gioia e talvolta piango
dove nessuno mi riconosce,
dove una promessa aspetta
e si aggira in cerchio furtiva
con in mano dei fiori appassiti.
Mi preparo a parare le mosse,
ne calcolo tempo e traiettoria.
Mentre mi sfamo del mio corpo
ritorna per un attimo la ragione,
mi chiede d’innalzare le difese.
Mi avvicino agli altri avanzi,
con una finta afferro le mani
e con il mio nome da digerire
ed un cuore rotto da gustare,
cerco d’arrivare alla coscienza
per inghiottirla e farla star zitta.
Un trucco del mio languore?
Non cercherò delle altre scuse
né un’altro amore da divorare,
niente di me dovrà restare.
Ho fame d’amore...
ne sono più che sicuro,
lo mangio e poi lo sputo
quando meno se lo aspetta.
E non c’è vento d'autunno
né una tempesta che passi,
che plachi questo appetito.
Entro breve avrò la vendetta
ed in uno slancio di fantasia
masticherò parole e poesia.
Fuori sopra il davanzale
ci sono altri fiori appassiti,
i miei sogni che mai sbocciati
sono diventati solo illusioni.
Ora dò il via alla mossa finale
e per te non sarà un dramma,
mentre non so se è vero amore
sto per ingoiare la mia anima.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Sab Ago 14, 2010 1:31 pm - modificato 11 volte.
NiMo- MODERATORE
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Re: "Il Mondo di NiMo"
Bellissima NiMo, un pò triste ma bellissima...
Gina- NUOVO UTENTE
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Località : Treviso
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Re: "Il Mondo di NiMo"
Grazie di cuore Gina.
Ultima modifica di NiMo il Dom Mag 31, 2009 8:31 am - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
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Re: "Il Mondo di NiMo"
Ti ringrazio Stefano.
Ultima modifica di NiMo il Sab Mar 19, 2011 10:33 pm - modificato 1 volta.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "Le voci del lago"
Tutti per amore
Quanto amore lei mi diede...
Per lei sarò un uomo in buona fede.
Lei vive ancora nel mio amore.
Costruirò un muro,
sarò la pietra sulla quale può costruire,
sarò là quando lei sarà vecchia,
per averla e tenerla per sempre.
Quando c'è amore in me
giuro, sono forte.
Non c'è una ragione
e né un perché.
Sarò il muro che la protegge
dal vento e dalla pioggia,
dal male e dalle pene.
Ne costituirò tanti e tutti per amore.
Uno per me ed uno per lei,
ne ha bisogno forse più di me.
Quando c'è qualcuno
che dovrebbe reagire,
tu lo lasci solo con i ricordi
ed egli costruisce dei muri,
tutti in uno e tutti per amore.
Quando è amore quel che senti
e la tua notte s'illumina
lo difenderai e lotterai,
sarai là quando ha bisogno di te.
Quando l'amore è in pericolo,
questa volta sai cosa fare.
E' tutto per uno e tutto per amore
ed allora devi metterti da parte,
perché è solo l'amore che conta.
Quando qualcuno dovrebbe sapere,
tu la lasci sola con i pensieri
e lei costruisce dei muri,
tutti nell'uno e tutti per amore.
Non chiedergli per quanto
il nostro amore potrà rimanere.
La causa è dei nostri muri
e potremmo stare in piedi
sugli orli, tra merli e mattoni,
senza ottenere spiegazioni.
Noi otterremo di più,
di chi di noi aveva progettato,
solo amando con tutti noi stessi.
Noi li abbiamo costruiti
tutti con le nostre mani.
Ora è tutto per uno e tutto per amore.
Lasciane uno e tienilo stretto
sia l'uno che lei vuole,
l'uno che lei ha bisogno.
E’ colpevole per quel che sente?
La causa è quando sei solo
ed è tutta per uno ed una per tutti.
Quando qualcuno dovrebbe sapere,
tu lo lasci solo con se stesso.
Quando c'è qualcuno che lei vuole,
qualcuno di cui lei ha bisogno,
tu li fabbrichi tutti,
tutti per uno e tutti per amore.
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Ultima modifica di NiMo il Sab Ago 14, 2010 1:34 pm - modificato 13 volte.
NiMo- MODERATORE
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Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Hid"
Ispirazione
Dondola culla della memoria,
una poesia dorme dentro me.
Sembra ogni volta la prima
quando rinasci in me.
Ti aspetto sempre,
fuori dal tempo...
Ed io ti cullerò,
tra le mie braccia
e nel mio silenzio,
leggerai dentro me.
Nella notte di luna piena
la tua chiara presenza
riempie la stanza vuota,
come un sole silente
che brilla sopra di me,
sei il calore dell’amore.
Vorrei non finisse mai
questo momento magico.
Hid non andartene via,
oggi i colori ritornano.
Ed io ti cullerò,
tra le mie braccia
e nel tuo silenzio,
scriverai le parole.
Descriverti ora non so,
mentre ti sto cercando
riflessa nello specchio.
Prendimi tra le braccia
e portami lontano da me,
poesia non ancora scritta.
Estratta da “Hid” del 9.9.1999 di NiMo.Dondola culla della memoria,
una poesia dorme dentro me.
Sembra ogni volta la prima
quando rinasci in me.
Ti aspetto sempre,
fuori dal tempo...
Ed io ti cullerò,
tra le mie braccia
e nel mio silenzio,
leggerai dentro me.
Nella notte di luna piena
la tua chiara presenza
riempie la stanza vuota,
come un sole silente
che brilla sopra di me,
sei il calore dell’amore.
Vorrei non finisse mai
questo momento magico.
Hid non andartene via,
oggi i colori ritornano.
Ed io ti cullerò,
tra le mie braccia
e nel tuo silenzio,
scriverai le parole.
Descriverti ora non so,
mentre ti sto cercando
riflessa nello specchio.
Prendimi tra le braccia
e portami lontano da me,
poesia non ancora scritta.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Sab Ago 14, 2010 1:35 pm - modificato 8 volte.
NiMo- MODERATORE
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Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Respiri"
Riflesso nello specchio
Sullo specchio la mia immagine
che si riflette al rovescio.
Resterò a guardala in attesa.
Un giorno spalancherà gli occhi
e si affaccerà di nuovo,
camminerà in punta di piedi
sul bordo del globo dello spirito,
che respinto e rinchiuso
sta dormendo con il mio amore.
Delle stelle senza nome,
illuminano un altro sogno,
mentre gioco con la mia illusione.
Punto interrogativo
Potrei andare lontano
ed inventare insignificanti
e troppe facili scuse.
Ho bisogno di qualcuno,
che segua le tracce
delle mie orme.
In nessun altro luogo,
potrò prendere in giro
la verità che mi riporta
indietro verso la luce.
Qualche volta l'illusione
non è una buona amica
e non è una liberazione.
In qualcosa sono cattivo
e sto cambiando dentro.
Ma resto indifferente.
E’ difficile sapere il modo
in cui ti presi per mano
e ti portai via con me
dentro la mia storia.
Tutti costruimmo promesse
ed inventammo delle favole.
Sono scivolato da un dubbio?
Ho forse indovinato?
Sto correndo lontano,
lontano da me stesso,
da troppo tempo ormai.
Non c’è complicazione
e non c'è chiarimento:
Sono cattivo con me stesso.
Qualcosa sta avvenendo
ma resto indifferente.
La tristezza è giusta,
per tutti quelli che hanno
e per chi non ha più,
un nuovo profumo d’amore.
Ed è difficile capirlo,
per chi lo ha accanto.
Ora voglio pensare,
che qualcosa sta cambiando.
Non ne ho la prova
e non ne sono sicuro...
sto vivendo dentro una bugia?
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Ultima modifica di NiMo il Sab Ago 14, 2010 1:36 pm - modificato 12 volte.
NiMo- MODERATORE
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Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Hid"
Fata Morgana 4
Il sole riscalda le gemme
indorando il mare di grano
come trecce d’oro filato
cullato dal vento,
sul cielo limpido.
Riflessi di case nel lago,
gente per le strade,
eco della voce del mare
e profumo di terra bagnata.
Nuvole alte in gregge
danzando nello spazio
cullate dal vento,
in costante cambiamento.
Farfalle dalle ali di seta
giocano con la luce
e si rincorrono tra i fiori
uscendo dalla prigionia,
dal confine e dalla scena,
dei recinti in filo spinato
che attorniano l’orizzonte.
Attesa della luna nuova,
risate di molte persone,
eco delle voci del lago
e respiri dell’anima mia.
Sonni di bimbi tranquilli
e candidi gabbiani,
ora stanno volando
cullati dal vento,
sul tramonto del sole.
4. Fenomeno ottico che in giornate luminose, fa sembrare vicinissima la costa di fronte lo Stretto di Messina, sembra si possa toccare ed invece dista chilometri.
Reminiscenza 5
Guardo calare Selene 6,
purezza nel colore
e la farfalla che si dibatte
nella prigione di cristallo,
sembra spegnersi con lei.
Gridando il mio nome,
adesso e da sempre
stai correndo dentro me.
Potrò dimenticare
con chi ho riso,
non dimenticherò mai
con chi ho pianto.
Lasciatemi da solo
nel tramonto della luna,
non voglio più dormire,
ho il perenne timore
che il sogno possa finire.
Vorrei esser con te,
è quello che solo voglio.
E’ un giorno basso,
ed è buio il mattino
senza la calda luce
dei tuoi dolci sguardi.
Gridando il tuo nome,
adesso e da sempre
sto correndo dentro te.
Mi dibatto nella penombra
e mi addormento lentamente,
nella stasi del silenzio.
Ipnos 7 non coprirmi gli occhi...
con il sole nel cuore... l’amo.
5. Il riaffiorare alla mente di cose che parevano cancellate.
6. Dea greca della luna. 7. Divinità greca che simboleggia il sonno.
Estratte da “Hid” del 9.9.1999 di NiMo.6. Dea greca della luna. 7. Divinità greca che simboleggia il sonno.
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Ultima modifica di NiMo il Sab Ago 14, 2010 1:38 pm - modificato 15 volte.
NiMo- MODERATORE
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Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Gemme predate"
I bastioni della memoria
Proteggete tutti i bambini
divisi e strappati alle madri.
Alte mura e torri di paura
circondano oscuri poderi
di sterile terra sabbiosa.
Gemme predate sfioriscono
e la fame sta primeggiando
su mura e bastioni in tufo.
Dentro la cinta maestra,
tra colonne mute in filari,
affreschi mostrano la lotta
tra il bene ed il male
e ladri nascosti producono
e battono moneta falsa.
Di Hid 1 non è rimasta traccia.
Mnemosine 2 sostenne l'assedio,
tenne in pugno l'ultimo attacco
che provocò l'incendio,
alterando la storia della lotta.
La fortezza venne espugnata,
le spie scoperte e rinchiuse
in cera d'alveari sotterranei.
Viottoli antichi erosi dal tempo,
sono arroccati al centro
in uno spazio che limita
e la memoria s’innalza
vittoriosa su stanche rovine.
Sotto le alte mura,
ruderi come statue di sale,
donano solitudine ai visitatori.
Laggiù, vicino al bivio,
sulla stretta strada di neve,
è rimasta dimenticata
la nostra ultima via di fuga.
E scolpiti nella pietra,
i nostri nomi aspettano
qualcuno che li legga.
1. “Hid”, composizione del 9.9.1999 antecedente “Gemme predate”.
2. Dea greca, il cui nome significa memoria, su cui si fondavano i canti dei poeti.
Estratta da "Gemme predate" del 12.1.2001 di NiMo.(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
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Re: "Il Mondo di NiMo"
NiMo sei veramente bravo e toccante, ho cominciato a leggere qualcosa di tuo e sei una scoperta, non pensavo fossi così bravo. Complimenti.
Re: "Il Mondo di NiMo"
Grazie Pink... mi lasci senza parole, grazie.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "Gemme predate"
In soffitta
Su lunghi chiodi la ruggine,
in terra, miti e leggende 7
pescato in rete di ragno,
aspetta le mani tremanti.
Rami secchi guardano
una catena appesa al muro
che adorna come filo di perle
un abito nuziale impolverato.
Cigolii celano un sipario,
di merletti stanchi ingialliti
distesi sopra la memoria.
Dalle bocche di bottiglie,
clessidre verde smeraldo,
cola la polvere del tempo.
Sotto il giogo del silenzio,
un coriandolo rosso
cade dalla maschera 8
nella gabbia vuota d'uccelli.
Su lunghi chiodi la ruggine,
in terra, miti e leggende 7
pescato in rete di ragno,
aspetta le mani tremanti.
Rami secchi guardano
una catena appesa al muro
che adorna come filo di perle
un abito nuziale impolverato.
Cigolii celano un sipario,
di merletti stanchi ingialliti
distesi sopra la memoria.
Dalle bocche di bottiglie,
clessidre verde smeraldo,
cola la polvere del tempo.
Sotto il giogo del silenzio,
un coriandolo rosso
cade dalla maschera 8
nella gabbia vuota d'uccelli.
7. “Miti e Leggende”, libro con racconti mitologici e fantastici.
8. Maschera di Pierrot.
Noi senza noi
Tu degli anelli sparsi,
io vela in attesa del Vento 9.
Noi gemme predate,
con fiammiferi umidi,
cerchiamo invano
d'accendere un fuoco
sulla neve che ci ricopre.
Tu degli anelli sparsi,
io vela in attesa del Vento 9.
Noi gemme predate,
con fiammiferi umidi,
cerchiamo invano
d'accendere un fuoco
sulla neve che ci ricopre.
9. “Il Vento”, racconto del 21.12.2001 posteriore a “Gemme predate”.
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Ultima modifica di NiMo il Sab Ago 14, 2010 1:40 pm - modificato 7 volte.
NiMo- MODERATORE
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