Il mondo è pronto per il Cyber Atleta?
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Il mondo è pronto per il Cyber Atleta?
Non si tratta di atleti geneticamente modificati
Oscar Pistorius, un corridore al quale hanno amputato entrambe le gambe a causa di un incidente, utilizza un paio di protesi in fibra di carbonio: ha corso i 400 metri piani in 46.56 secondi, ed i 100 metri in 10.91. Tempi di tutto rispetto.
La velocità non è un problema: piuttosto, le sue protesi sono diventate oggetto di contenzioso. "Blade Runner", così è stato soprannominato Oscar, deve vedersela con problemi ulteriori rispetto alla sua disabilità.
Aiuto tecnico? La International Association of Athletics Federations (IAAF) ha concluso recentemente che le gambe artificiali di Pistorius gli forniscono un decisivo vantaggio rispetto ad atleti che corrono con "gambe tradizionali". E' ciò che si dice un "aiuto tecnico".
Pistorius ritiene questa una forma di discriminazione: "c'è la paura di cambiare", dice, "il mio talento nella corsa è naturale, ed è il risultato di duro lavoro e dedizione allo sport". La IAAF contesta che le gambe artificiali di Pistorius non hanno l'aspetto di gambe umane, e per la loro forma gli permettono un tipo di movimento diverso dalla corsa tradizionale: è un nuovo tipo di locomozione, di fatto.
Fine delle normali funzioni umane nello sport ecco una piccola istantanea del futuro:
I governi avranno da competere con qualcosa di diverso rispetto al semplice doping come mezzo per aumentare le prestazioni: il caso di Pistorius può rappresentare un precedente.
La IAAF sta studiando una nuova norma che ritiene inaccettabile qualunque "rinforzo" che cambi la natura e lo spirito del gesto atletico.
La velocità non è un problema: piuttosto, le sue protesi sono diventate oggetto di contenzioso. "Blade Runner", così è stato soprannominato Oscar, deve vedersela con problemi ulteriori rispetto alla sua disabilità.
Aiuto tecnico? La International Association of Athletics Federations (IAAF) ha concluso recentemente che le gambe artificiali di Pistorius gli forniscono un decisivo vantaggio rispetto ad atleti che corrono con "gambe tradizionali". E' ciò che si dice un "aiuto tecnico".
Pistorius ritiene questa una forma di discriminazione: "c'è la paura di cambiare", dice, "il mio talento nella corsa è naturale, ed è il risultato di duro lavoro e dedizione allo sport". La IAAF contesta che le gambe artificiali di Pistorius non hanno l'aspetto di gambe umane, e per la loro forma gli permettono un tipo di movimento diverso dalla corsa tradizionale: è un nuovo tipo di locomozione, di fatto.
Fine delle normali funzioni umane nello sport ecco una piccola istantanea del futuro:
I governi avranno da competere con qualcosa di diverso rispetto al semplice doping come mezzo per aumentare le prestazioni: il caso di Pistorius può rappresentare un precedente.
La IAAF sta studiando una nuova norma che ritiene inaccettabile qualunque "rinforzo" che cambi la natura e lo spirito del gesto atletico.
E' il germe dei futuri divieti di atleti modificati geneticamente, "aumentati" cognitivamente e impiantati ciberneticamente.
Guardiamola da un'altra prospettiva: Sport come i 100 metri piani hanno una loro morfologia basta sulla normale funzione umana della corsa. Alcuni atleti utilizzano sottili metodi per aumentare le loro performance, attraverso scarpe da corsa disegnate appositamente, o raffinate tecniche. Si dovrebbe correre scalzi, dunque, per rispettare in pieno "lo spirito del gesto atletico".
C'e' una certa arbitrarietà nel determinare quali tecnologie sono accettabili e quali no: sono discriminatori enti come la IAAF nell'insistere sul fatto che gli atleti con handicap debbano avere per forza una "morfologia umana"?
Questo vale anche per chi deciderà in futuro di rimpiazzare volontariamente le proprie gambe naturali con gambe "migliori"?
Nuove capacità, nuovi sports - L'avvento e l'utilizzo di tecnologie cibernetiche ridefinirà ciò che è tipicamente considerato "funzione umana".
Probabilmente gli uomini futuri, adottando nuovi dispositivi migliorativi stabiliranno nuovi modi di vivere: l'impatto a lungo termine delle "modificazioni" nello sport è poco chiaro.
Potrebbe nascere una separazione tra sports con atleti "tradizionali" e non: a nuove capacità corrisponderanno probabilmente sport nuovi (immaginate giocatori di basket con una vista "aumentata" , o giocatori di baseball ambidestri).
Torniamo ad Oscar, non credo possa competere con "umani" tradizionali.
Allo stato attuale però, gli è possibile di certo continuare a gareggiare con atleti speciali, e spingere ancora più in là le sue prestazioni: magari fino a superare quelle degli atleti in sole carni ed ossa.
Accadrà... prima o poi.
Guardiamola da un'altra prospettiva: Sport come i 100 metri piani hanno una loro morfologia basta sulla normale funzione umana della corsa. Alcuni atleti utilizzano sottili metodi per aumentare le loro performance, attraverso scarpe da corsa disegnate appositamente, o raffinate tecniche. Si dovrebbe correre scalzi, dunque, per rispettare in pieno "lo spirito del gesto atletico".
C'e' una certa arbitrarietà nel determinare quali tecnologie sono accettabili e quali no: sono discriminatori enti come la IAAF nell'insistere sul fatto che gli atleti con handicap debbano avere per forza una "morfologia umana"?
Questo vale anche per chi deciderà in futuro di rimpiazzare volontariamente le proprie gambe naturali con gambe "migliori"?
Nuove capacità, nuovi sports - L'avvento e l'utilizzo di tecnologie cibernetiche ridefinirà ciò che è tipicamente considerato "funzione umana".
Probabilmente gli uomini futuri, adottando nuovi dispositivi migliorativi stabiliranno nuovi modi di vivere: l'impatto a lungo termine delle "modificazioni" nello sport è poco chiaro.
Potrebbe nascere una separazione tra sports con atleti "tradizionali" e non: a nuove capacità corrisponderanno probabilmente sport nuovi (immaginate giocatori di basket con una vista "aumentata" , o giocatori di baseball ambidestri).
Torniamo ad Oscar, non credo possa competere con "umani" tradizionali.
Allo stato attuale però, gli è possibile di certo continuare a gareggiare con atleti speciali, e spingere ancora più in là le sue prestazioni: magari fino a superare quelle degli atleti in sole carni ed ossa.
Accadrà... prima o poi.
NiMo- MODERATORE
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