Tipi di motori

MOTORI

I motori usati in ambito ciclistico per le pedelec sono di diversi tipi,
adatti a esigenze diverse.

Nelle moderne bike ormai impera l'uso dei brushless ossia motori
senza spazzole a corrente continua, e quindi con pochissima se non nulla manutenzione.

Classificazione basilare e considerazioni per potenze fino a 250w:

motori al mozzo



il motore è montato sull’asse della ruota: sostituisce il mozzo della ruota stessa.
(anteriore, posteriore, e in alcuni casi entrambi)
i Kit in genere (a parte qualche caso), le Frisbee, Dinghi, Ezee, Italwin, per fare qualche nome
montano questo tipo di motore.

vantaggi: perfetto per le pianure e le salite fino al 10%, economico
svantaggi: poco reattivo dovendo lavorare senza sensori di sforzo



motori nel movimento centrale



il motore è montato nel movimento centrale, hanno spesso un’elevata coppia motrice a bassa velocità.
Per questo motivo sono consigliati a chi ha la necessità di superare forti pendenze, superiori al 20%.
Tutte le bike basate sul motore Panasonic montano questo motore: Flyer, Kalkhoff, Helkama,
tranne Microbike che ha un suo motore

vantaggi: comportamento sportivo, feedback, potenza nelle salite
svantaggi: costoso, richiede un discreto impegno muscolare


motori a rullo



un rullo comandato dal motore preme contro una ruota e la trascina conseguentemente
... roba d'altri tempi!

vantaggi: semplicità di installazione
svantaggi: scarso rendimento, usura, spesso la ruota con il bagnato slitta


Nella scelta della destinazione d'uso è basilare scegliere il motore adatto alle nostre esigenze
indipendentemente dai costi, per evitare di non riuscire a usare decentemente la bike che si
era desiderata. (vedi delusioni)

Le bike con motore Panasonic costano parecchio, e avrebbe poco senso usarle in grandi rettilinei
o su percorsi prevalentemente pianeggianti.
In questi percorsi richiede infatti un impegno muscolare superiore.

Ugualmente un uso di motore al mozzo è sconsigliabile a chi percorre strade tortuose e in salita.