Un muro di biciclette
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Un muro di biciclette
“Un muro di biciclette, succede in Germania”
di Paola Pagliaro
di Paola Pagliaro
Le due ruote ecologiche non smetteranno mai di stupirci. Il mezzo emissioni zero non solo non inquina, ma se usato quotidianamente per spostamenti brevi, andare a fare la spesa, piuttosto che recarsi in ufficio, o per tranquille passeggiate in bicicletta, aiuta a mantenersi in forma senza sforzo e migliora notevolmente anche il nostro umore.
Ecco perché qualsiasi trovata geniale per incentivarne l’acquisto e l’utilizzo è sempre gradita. Abbiamo visto fiorire in questi ultimi anni iniziative di bike-sharing in Italia, a Torino, Bari, Roma, Milano, e comuni più piccoli che si industriavano a promuovere l’utilizzo della bicicletta compartecipando ai costi sostenuti dai cittadini per l’acquisto e potenziando le piste ciclabili per garantire una maggiore copertura e più sicurezza ai ciclisti.
Quella di cui vi parliamo oggi è un’iniziativa commerciale, messa in campo da un negoziante in Germania, per la precisione a Altlandsberg, distante 60 km, tra andata e ritorno, da Berlino. Lui è Peter Horstmann, canadese di origine, e di professione vende biciclette. Quando un suo dipendente, tempo fa, gli chiese cosa farne delle quaranta biciclette che i clienti avevano lasciato al negozio, rispose: Appendile al muro.
Ecco perché qualsiasi trovata geniale per incentivarne l’acquisto e l’utilizzo è sempre gradita. Abbiamo visto fiorire in questi ultimi anni iniziative di bike-sharing in Italia, a Torino, Bari, Roma, Milano, e comuni più piccoli che si industriavano a promuovere l’utilizzo della bicicletta compartecipando ai costi sostenuti dai cittadini per l’acquisto e potenziando le piste ciclabili per garantire una maggiore copertura e più sicurezza ai ciclisti.
Quella di cui vi parliamo oggi è un’iniziativa commerciale, messa in campo da un negoziante in Germania, per la precisione a Altlandsberg, distante 60 km, tra andata e ritorno, da Berlino. Lui è Peter Horstmann, canadese di origine, e di professione vende biciclette. Quando un suo dipendente, tempo fa, gli chiese cosa farne delle quaranta biciclette che i clienti avevano lasciato al negozio, rispose: Appendile al muro.
Con il trascorrere dei mesi le biciclette sono diventate 120 ed il negozio di Horstmann è diventato sempre più popolare proprio grazie a questa trovata, geniale, low cost e a dir poco originale. La bici più vecchia presente sul muro risale al 1933. Ci sono tutti i tipi di modelli, tra cui uno che un cliente ha riconosciuto come la bici che gli era stata rubata nel 1986 in una stazione ferroviaria. Il proprietario del negozio si è offerto di restituirgliela, ma l’uomo ha declinato: probabilmente nel frattempo ne aveva acquistata una decisamente più nuova!
Pensate che quest’anno gli affari di Horstmann sono aumentati di ben il 40%, mentre il trend in Germania ha visto una riduzione delle vendite al dettaglio del 22%. Senza dubbio merito della singolare campagna pubblicitaria. Maggiori informazioni le trovate sul sito web del negozio di bici fahrradhof-altlandsberg.de (in tedesco).
[Fonte: www.ecologiae.com/muro-biciclette/21084/]
[Foto: Christine Lepisto]
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