Speciale EICMA
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Speciale EICMA
Andare in bicicletta sulla neve ora è possibile.
Direttamente dal Canada e in esposizione alla fiera EICMA ecco Ktrak, un kit per bici mountain bike composto da un vero e proprio cingolo che si sostituisce alla ruota posteriore (compatibile con freni a disco oppure “V” brakes) ed uno sci che va inserito al posto di quella anteriore, utilizzabile su tutte le mountain bike con ruote da 26”.
Ktrak si monta facilmente in pochi minuti, e garantisce una significativa trazione nella fase di pedalata, un eccellente sistema di frenata sulla ruota posteriore e la possibilità di impostare traiettorie altrimenti impossibili sul manto nevoso.
Ktrak permette al Mountain Bike di estendere le proprie frontiere con escursioni tra scenari inconsueti, allenamenti invernali ed emozionanti discese sulla neve. Sarà in prova al pubblico presso importanti località turistiche a partire dall’inverno 2008, in occasione di eventi attualmente in progettazione.
Direttamente dal Canada e in esposizione alla fiera EICMA ecco Ktrak, un kit per bici mountain bike composto da un vero e proprio cingolo che si sostituisce alla ruota posteriore (compatibile con freni a disco oppure “V” brakes) ed uno sci che va inserito al posto di quella anteriore, utilizzabile su tutte le mountain bike con ruote da 26”.
Ktrak si monta facilmente in pochi minuti, e garantisce una significativa trazione nella fase di pedalata, un eccellente sistema di frenata sulla ruota posteriore e la possibilità di impostare traiettorie altrimenti impossibili sul manto nevoso.
Ktrak permette al Mountain Bike di estendere le proprie frontiere con escursioni tra scenari inconsueti, allenamenti invernali ed emozionanti discese sulla neve. Sarà in prova al pubblico presso importanti località turistiche a partire dall’inverno 2008, in occasione di eventi attualmente in progettazione.
Ultima modifica di Pink il Gio Nov 06, 2008 11:57 pm - modificato 2 volte.
Premiate ad EICMA le migliori città ciclabili
EICMA e il direttore Costantino Ruggero da anni ormai supportano e sostengono il concetto di mobilità sostenibile tramite l’uso della bicicletta. E proprio in occasione del salone espositivo di Milano, oggi giovedì 6 novembre l’Associazione Città Ciclabili ha premiato le città italiane che più hanno contribuito a rendere la bicicletta il mezzo di spostamento alternativo per eccellenza. A coordinare la premiazione è stato il padrone di casa, Costantino Ruggero, insieme al giornalista sportivo e Presidente dell’Associazione Città Ciclabili Marino Bartoletti ed al coordinatore della medesima associazione, Augusto Castagna.
Tra le città con oltre 30.000 abitanti, il primo posto è andato a Merano, che ha preceduto San Benedetto del Tronto e Civitanova Marche. Nella classifica delle città capoluogo, la vittoria è andata a Torino, con Firenze seconda e Cremona in terza posizione.
Un premio molto speciale è stato infine consegnato allo stesso Marino Bartoletti: la “Ghirlanda d’Onore” per il documentario prodotto sul ciclista Marco Pantani, scomparso tragicamente quattro anni fa.
Tra le città con oltre 30.000 abitanti, il primo posto è andato a Merano, che ha preceduto San Benedetto del Tronto e Civitanova Marche. Nella classifica delle città capoluogo, la vittoria è andata a Torino, con Firenze seconda e Cremona in terza posizione.
Un premio molto speciale è stato infine consegnato allo stesso Marino Bartoletti: la “Ghirlanda d’Onore” per il documentario prodotto sul ciclista Marco Pantani, scomparso tragicamente quattro anni fa.
Italwin e Paola Sanna, connubio di resistenza
La bicicletta a pedalata assistita è un mezzo ecologico ed utile soprattutto per le medie distanze, quando le gambe cominciano a perdere potenza. E una certa esperienza di lunghe distanze ce l’ha Paola Sanna, atleta dell’ultramaratona (sulla distanza di 100 km) che ha stretto da ormai un anno un connubio con l’azienda padovana Italwin.
“Le mie uscite in allenamento – ha spiegato l’atleta – si assestano attorno ai 40 km, pertanto le biciclette Italwin sono di grande utilità ai miei allenatori, che sono più facilmente in grado di seguirmi”. In particolare, l’ultramaratoneta laziale si sta preparando per i campionati mondiali di categoria, che si terranno nel fine settimana.
La bici Italwin utilizzata da Paola Sanna è la Beauty Queen, una versione accessoriata con un motore particolarmente potente, che la rende più adatta ad affrontare le salite. La Beauty Queen e le altre bici Italwin sono in esposizione presso lo stand EICMA della casa veneta
(Hall 5, Stand 45 I).
“Le mie uscite in allenamento – ha spiegato l’atleta – si assestano attorno ai 40 km, pertanto le biciclette Italwin sono di grande utilità ai miei allenatori, che sono più facilmente in grado di seguirmi”. In particolare, l’ultramaratoneta laziale si sta preparando per i campionati mondiali di categoria, che si terranno nel fine settimana.
La bici Italwin utilizzata da Paola Sanna è la Beauty Queen, una versione accessoriata con un motore particolarmente potente, che la rende più adatta ad affrontare le salite. La Beauty Queen e le altre bici Italwin sono in esposizione presso lo stand EICMA della casa veneta
(Hall 5, Stand 45 I).
Ultima modifica di Pink il Gio Nov 06, 2008 11:53 pm - modificato 1 volta.
Campagnolo, un “cambio” nella storia del ciclismo
Una presentazione decisamente fuori dagli schemi quella tenutasi per presentare il libro “Campagnolo – La Storia che ha cambiato la bicicletta”, che ripercorre le orme della storica casa italiana dagli albori fino ad oggi. All’incontro, oltre agli autori Paolo Facchinetti e Guido Rubino, ha preso parte un grande campione del passato come Vittorio Adorni, che ha deliziato l’uditorio con numerosi aneddoti di un ciclismo d’altri tempi.
E, d’altro canto, quando si parla di Campagnolo è inevitabile ripercorrere la storia del Grande Ciclismo, una storia che è stata fortemente segnata dall’introduzione e dall’evoluzione dei cambi di cui Campagnolo si è resa prima artefice. Le parole di Adorni hanno condotto i presenti nella scia di campioni del passato, evidenziando come l’evoluzione dei cambi abbia abbattuto limiti per anni invalicabili.
Ma, pur in presenza di un passato tanto glorioso, Campagnolo vive oggi più che mai nel presente, continuando a fornire nuove possibilità ad atleti di ogni livello, nel desiderio di continuare a scrivere tante altre belle pagine di storia.
E, d’altro canto, quando si parla di Campagnolo è inevitabile ripercorrere la storia del Grande Ciclismo, una storia che è stata fortemente segnata dall’introduzione e dall’evoluzione dei cambi di cui Campagnolo si è resa prima artefice. Le parole di Adorni hanno condotto i presenti nella scia di campioni del passato, evidenziando come l’evoluzione dei cambi abbia abbattuto limiti per anni invalicabili.
Ma, pur in presenza di un passato tanto glorioso, Campagnolo vive oggi più che mai nel presente, continuando a fornire nuove possibilità ad atleti di ogni livello, nel desiderio di continuare a scrivere tante altre belle pagine di storia.
Unique mette le ali ai piedi
195 gr di comfort, tecnica e qualità italiana al 100%
“Unique”, calzatura della linea Racing, apprezzata sia dai ciclisti professionisti come Gabriele Bosio, vincitore di tappa e maglia rosa al Giro d’Italia dall’azzurro Luca Paolini, da José Rujano e dalla campionessa del mondo 2007 su strada a cronometro Hanka Kupfernagel, sia dagli appassionati più agguerriti, è il risultato dell’unione di un design moderno ed accattivante con soluzioni hi-tech funzionali ed innovative, come le tomaia con Support stabilized a corpo unico senza cuciture ed anticedimento, in grado di garantire massima stabilità e comodità al piede sotto sforzo.
La tomaia V light è infatti composta da due fibre ultraleggere: Microfibra e Support stabilized che, accoppiate alla suola in carbonio UD Vittoria Air System “Freccia Tricolore” , rendono “Unique” la scarpa ideale per tutti coloro che cercano leggerezza e comodità associate al design, senza rinunciare alla qualità ed all’ esperienza di un’azienda che ha “fatto le scarpe” ai migliori ciclisti che hanno segnato la storia del ciclismo negli ultimi 30 anni.
Disponibile in tre grintosi colori, “Unique” è l’arma vincente per volare al traguardo in tutta leggerezza.
Vittoria offre inoltre, la possibilità, recandosi in un centro convenzionato, di farsi eseguire una valutazione del piede mediante scansione laser , e la successiva realizzazione di una soletta anatomica mediante sistema di fresatura CAD CAM.
La soletta diventerà parte integrata e strutturale della calzatura, test effettuati, registrano un sensibile aumento in termini di efficienza nella pedalata e quindi un incremento della prestazione atletica.
Vittoria Shoes è la prima azienda nel settore ciclo ad essere Solar Powered , cioè il proprio fabbisogno energetico è interamante autoprodotto da impianto solare fotovoltaico.
per info: www.vittoria-shoes.com
“Unique”, calzatura della linea Racing, apprezzata sia dai ciclisti professionisti come Gabriele Bosio, vincitore di tappa e maglia rosa al Giro d’Italia dall’azzurro Luca Paolini, da José Rujano e dalla campionessa del mondo 2007 su strada a cronometro Hanka Kupfernagel, sia dagli appassionati più agguerriti, è il risultato dell’unione di un design moderno ed accattivante con soluzioni hi-tech funzionali ed innovative, come le tomaia con Support stabilized a corpo unico senza cuciture ed anticedimento, in grado di garantire massima stabilità e comodità al piede sotto sforzo.
La tomaia V light è infatti composta da due fibre ultraleggere: Microfibra e Support stabilized che, accoppiate alla suola in carbonio UD Vittoria Air System “Freccia Tricolore” , rendono “Unique” la scarpa ideale per tutti coloro che cercano leggerezza e comodità associate al design, senza rinunciare alla qualità ed all’ esperienza di un’azienda che ha “fatto le scarpe” ai migliori ciclisti che hanno segnato la storia del ciclismo negli ultimi 30 anni.
Disponibile in tre grintosi colori, “Unique” è l’arma vincente per volare al traguardo in tutta leggerezza.
Vittoria offre inoltre, la possibilità, recandosi in un centro convenzionato, di farsi eseguire una valutazione del piede mediante scansione laser , e la successiva realizzazione di una soletta anatomica mediante sistema di fresatura CAD CAM.
La soletta diventerà parte integrata e strutturale della calzatura, test effettuati, registrano un sensibile aumento in termini di efficienza nella pedalata e quindi un incremento della prestazione atletica.
Vittoria Shoes è la prima azienda nel settore ciclo ad essere Solar Powered , cioè il proprio fabbisogno energetico è interamante autoprodotto da impianto solare fotovoltaico.
per info: www.vittoria-shoes.com
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