"Locandine, manifesti, copertine & company"
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"Locandine, manifesti, copertine & company"
"Locandine, manifesti,
copertine & company sulla bicicletta"
copertine & company sulla bicicletta"
Ultima modifica di NiMo il Sab Giu 05, 2010 9:12 am - modificato 10 volte.
NiMo- MODERATORE
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
Ultima modifica di NiMo il Sab Dic 20, 2008 9:09 am - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
Una classica bicicletta da passeggio protagonista di una serie televisiva girata nella bellissima Gubbio.
Don Matteo ha conquistato il cuore di milioni di telespettatori.
Don Matteo ha conquistato il cuore di milioni di telespettatori.
Ultima modifica di NiMo il Sab Nov 22, 2008 11:30 am - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
Totò al giro d'Italia:
Il professor Totò si innamora di una collega che accetterà la sua proposta di matrimonio solo se vincerà il giro. Il professore vende l'anima al diavolo firmando con lui un contratto. Vince una tappa dietro l'altra ma prima dell'ultima il diavolo gli ricorda che dopo la vittoria lui si riprenderà la sua anima. Totò e la sua ragazza si disperano: il diavolo lo sta aspettando a casa di sua madre...
Il professor Totò si innamora di una collega che accetterà la sua proposta di matrimonio solo se vincerà il giro. Il professore vende l'anima al diavolo firmando con lui un contratto. Vince una tappa dietro l'altra ma prima dell'ultima il diavolo gli ricorda che dopo la vittoria lui si riprenderà la sua anima. Totò e la sua ragazza si disperano: il diavolo lo sta aspettando a casa di sua madre...
Ultima modifica di NiMo il Sab Nov 22, 2008 11:30 am - modificato 2 volte.
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
Capolavoro del Neorealismo Ladri di biciclette, di Vittorio De Sica, rappresenta il punto più alto della collaborazione fra Vittorio De Sica e lo sceneggiatore Cesare Zavattini.
Protagonisti sono attori non professionisti. Più amato all'estero che in Italia, ha vinto il premio Oscar come miglior film straniero nel 1949. Per girare la scena di Piazza Vittorio, in cui il protagonista va in cerca della sua bicicletta, De Sica bloccò, senza permesso, la circolazione dei tram. Il suo ispettore di produzione rimediò un berretto e una paletta falsi da Capostazione per deviare le auto... e fu arrestato!
Protagonisti sono attori non professionisti. Più amato all'estero che in Italia, ha vinto il premio Oscar come miglior film straniero nel 1949. Per girare la scena di Piazza Vittorio, in cui il protagonista va in cerca della sua bicicletta, De Sica bloccò, senza permesso, la circolazione dei tram. Il suo ispettore di produzione rimediò un berretto e una paletta falsi da Capostazione per deviare le auto... e fu arrestato!
Ultima modifica di NiMo il Sab Nov 22, 2008 11:31 am - modificato 2 volte.
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
Splendida la bici di Anthony Quinn in una scena del film di Federico Fellini "La Strada" con Giulietta Masina.
Continua...
Continua...
Ultima modifica di NiMo il Sab Nov 22, 2008 11:31 am - modificato 2 volte.
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
Appuntamento a Belleville è un capolavoro del cinema di animazione.
I protagonisti sono un piccolo orfano e la sua bicicletta accompagnati da una nonna indistruttibile e da un cane fedele di nome Bruno.
I protagonisti sono un piccolo orfano e la sua bicicletta accompagnati da una nonna indistruttibile e da un cane fedele di nome Bruno.
Ultima modifica di NiMo il Sab Nov 22, 2008 11:32 am - modificato 2 volte.
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Gabriele D'Annunzio
La mia ruota in ogni raggio
è temprata dal coraggio
e sul cerchio in piedi splende
la fortuna senza bende.
(Gabriele D'Annunzio)
Ultima modifica di NiMo il Lun Dic 08, 2008 11:17 am - modificato 9 volte.
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
Nel film di Spielberg si parla dell'amicizia tra il piccolo Elliott e il simpatico E.T. È fantastico gustarsi la magia delle biciclette che volano in alto e che ci ricordano quanto sia bello "staccare la spina" per un paio d'ore e sognare che anche a noi un giorno possa accadere di vivere un'avventura così entusiasmante !!!
Ultima modifica di NiMo il Sab Nov 22, 2008 11:34 am - modificato 2 volte.
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Phileas Sebesgue
La bicicletta
Tu mi piaci.
Tu sei agile,
sei snella e nervosa come la rondine e i caprioli;
sei ebbra del più piccolo raggio di sole mattutino;
tu sei felice di essere libera e di fuggire verso la campagna.
Docile e viva divori lo spazio!.........
Mi piaci e voglio che tu sia la mia compagna;
con i tuoi muscoli d'acciaio,
le tue ruote che mordono la ghiaia,
ti lanci sulla strada:
le pietre del sentiero non arrestano la tua corsa,
nè le foglie morte dei boschi,
nè la tenera erba del prato...
(Phileas Sebesgue)
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
Bici e fanfare
Ricordi d'infanzia sono legati a queste biciclette
soavemente sospese nella luce rosa del tramonto.
Leggiadro e scanzonato il protagonista mostra il suo sorriso:
passano i bersaglieri,
gli ottoni squillano lungo le mura di Porta Pia,
il ponentino scuote i fiori del tiglio,
gonfiando l'aria di nostalgia!
(Marcello Poggesi)
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Ito Takashi
Ito Takashi, cuoco artista giapponese, si è specializzato in sculture di cocomeri!
Con un semplice coltello ricava dalle angurie sculture bellissime.
Nella foto possiamo ammirare un ciclista del blu vélo!
Con un semplice coltello ricava dalle angurie sculture bellissime.
Nella foto possiamo ammirare un ciclista del blu vélo!
Ultima modifica di NiMo il Sab Dic 20, 2008 9:10 am - modificato 2 volte.
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Calabroni in bicicletta
Anche i calabroni vanno in bicicletta grazie a Frate Indovino:
Il Calabrone e la lucciola
Un giorno un calabrone,
andando in bicicletta,
pregò una luccioletta di fargli da lampione.
Un vigile stradale,
stando in osservazione, disse:
Mi va benone!
E' più che naturale!
Lucciole per lanterne,
son mode sempre eterne.
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Bellezze in bicicletta
Bellezze in bicicletta
Quanti di noi conoscono la canzone Bellezze in bicicletta? Sicuramente quasi tutti.
Quanti conoscono il film? Sicuramente meno.
Eccovi il video della scena del film:
http://it.youtube.com/watch?v=-utqZwPsK5A
Bellezze in bicicletta è un film del 1951, le due attrici protagoniste sono Silvana Pampanini e Delia Scala che nel film portano gli stessi nomi (Silvana e Delia).
Per chi non conoscesse il film ho pensato di riportare la trama, sotto il testo della canzone ed in alto la famosa scena dove viene cantata la canzone bellezze in bicicletta.
Trama:
Due ballerine, Silvana e Delia, partono in pullman per Milano, per raggiungere la compagnia di Totò. Ad un certo punto il pullman deve interrompere il viaggio a causa di un blocco stradale: un giovanotto, Giulio, invita le due ragazze a salire nella sua auto, diretta a Bologna. Le due accettano con riconoscenza, ma durante il viaggio, Giulio tenta di baciare Silvana. Questa si ribella e scende insieme all'amica. Ospitate in una casa di campagna, ne fuggono durante la notte, credendo a torto d'esser cadute nelle mani d'un feroce delinquente. La mattina seguente, arrivate in un paese, credono d'aver raggiunto la compagnia di Totò; ma non è il vero Totò, bensì un imitatore. La mistificazione provoca, la sera, uno scandalo e le ragazze sono costrette a fuggire con indosso soltanto i costumi succinti da ballerine. Con la complicità d'un ingenuo soldatino si introducono in una caserma e ne fuggono la mattina dopo. Mentre proseguono il loro viaggio su due biciclette prese a nolo, vengono raggiunte da Giulio, col quale fanno la pace. Dopo altre strane avventure, giungono sempre in bicicletta a Bologna. Qui partecipano ad una corsa pubblicitaria, che vincono, conquistando un vistoso premio ed il cuore dei rispettivi fidanzati.
Bellezze in Bicicletta
Musica e parole: Giovanni D'Anzi - Marcello Marchesi
Quando, a primavera, per le strade
passa il "Giro" gridan tutti ai corridor:
Dai, dai, dai, dai, dai, dai!
Dai, dai, dai, dai, dai, dai!
Ma se una maschietta in bicicletta
passerà vedrai che ognuno, là per là
la testa girerà e allegro canterà
Ma dove vai bellezza in bicicletta,
così di fretta pedalando con ardor?
Le gambe snelle tornite e belle
m'hanno già messo la passione dentro al cuor!
Ma dove vai con i capelli al vento
col cuor contento e col sorriso incantator?
Se tu lo vuoi o prima o poi
arriveremo sul traguardo dell'amor!
Se incontriamo una salita
io ti sospingerò
e stringendoti alla vita,
d'amor ti parlerò.
Ma dove vai bellezza in bicicletta,
non aver fretta resta un poco sul mio cuor
lascia la bici dammi i tuoi baci
è tanto bello far l'amor!
(da http://alessios4.blogspot.com/search?q=bellezze+in+bicicletta)
Quanti di noi conoscono la canzone Bellezze in bicicletta? Sicuramente quasi tutti.
Quanti conoscono il film? Sicuramente meno.
Eccovi il video della scena del film:
http://it.youtube.com/watch?v=-utqZwPsK5A
Bellezze in bicicletta è un film del 1951, le due attrici protagoniste sono Silvana Pampanini e Delia Scala che nel film portano gli stessi nomi (Silvana e Delia).
Per chi non conoscesse il film ho pensato di riportare la trama, sotto il testo della canzone ed in alto la famosa scena dove viene cantata la canzone bellezze in bicicletta.
Trama:
Due ballerine, Silvana e Delia, partono in pullman per Milano, per raggiungere la compagnia di Totò. Ad un certo punto il pullman deve interrompere il viaggio a causa di un blocco stradale: un giovanotto, Giulio, invita le due ragazze a salire nella sua auto, diretta a Bologna. Le due accettano con riconoscenza, ma durante il viaggio, Giulio tenta di baciare Silvana. Questa si ribella e scende insieme all'amica. Ospitate in una casa di campagna, ne fuggono durante la notte, credendo a torto d'esser cadute nelle mani d'un feroce delinquente. La mattina seguente, arrivate in un paese, credono d'aver raggiunto la compagnia di Totò; ma non è il vero Totò, bensì un imitatore. La mistificazione provoca, la sera, uno scandalo e le ragazze sono costrette a fuggire con indosso soltanto i costumi succinti da ballerine. Con la complicità d'un ingenuo soldatino si introducono in una caserma e ne fuggono la mattina dopo. Mentre proseguono il loro viaggio su due biciclette prese a nolo, vengono raggiunte da Giulio, col quale fanno la pace. Dopo altre strane avventure, giungono sempre in bicicletta a Bologna. Qui partecipano ad una corsa pubblicitaria, che vincono, conquistando un vistoso premio ed il cuore dei rispettivi fidanzati.
Bellezze in Bicicletta
Musica e parole: Giovanni D'Anzi - Marcello Marchesi
Quando, a primavera, per le strade
passa il "Giro" gridan tutti ai corridor:
Dai, dai, dai, dai, dai, dai!
Dai, dai, dai, dai, dai, dai!
Ma se una maschietta in bicicletta
passerà vedrai che ognuno, là per là
la testa girerà e allegro canterà
Ma dove vai bellezza in bicicletta,
così di fretta pedalando con ardor?
Le gambe snelle tornite e belle
m'hanno già messo la passione dentro al cuor!
Ma dove vai con i capelli al vento
col cuor contento e col sorriso incantator?
Se tu lo vuoi o prima o poi
arriveremo sul traguardo dell'amor!
Se incontriamo una salita
io ti sospingerò
e stringendoti alla vita,
d'amor ti parlerò.
Ma dove vai bellezza in bicicletta,
non aver fretta resta un poco sul mio cuor
lascia la bici dammi i tuoi baci
è tanto bello far l'amor!
(da http://alessios4.blogspot.com/search?q=bellezze+in+bicicletta)
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
In questa immagine inconsueta, scattata nel 1952, il grande Fausto Coppi gioca con la figlia Marina.
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La Befana in Bicicletta 2009
"La Befana in Bicicletta 2009"
Anche per quest'anno le strade del Pigneto saranno attraversate dal singolare corteo della Befana in Bicicletta.
La Befana si aggirerà con un carico di carbone da distribuire nei luoghi del quartiere che rappresentano dei "cattivi esempi".
UN’INIZIATIVA DEL CSOA EX SNIA VISCOSA
IN COLLABORAZIONE CON IL CdQ PIGNETO PRENESTINO -
ASSEMBLEA DELLE DONNE DEL CONSULTORIO COMITATO PARCO EX SNIA -
ASS. ECORIFLESSO - CEMEA.
Anche per quest'anno le strade del Pigneto saranno attraversate dal singolare corteo della Befana in Bicicletta.
La Befana si aggirerà con un carico di carbone da distribuire nei luoghi del quartiere che rappresentano dei "cattivi esempi".
UN’INIZIATIVA DEL CSOA EX SNIA VISCOSA
IN COLLABORAZIONE CON IL CdQ PIGNETO PRENESTINO -
ASSEMBLEA DELLE DONNE DEL CONSULTORIO COMITATO PARCO EX SNIA -
ASS. ECORIFLESSO - CEMEA.
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
Franco Giannantoni e Ibio Paolucci:
"La bicicletta nella Resistenza. Storie partigiane"
"La bicicletta nella Resistenza. Storie partigiane"
Quando la Resistenza si faceva in bicicletta.
“A decorrere dal giorno 26 aprile 1944 è fatto divieto assoluto di circolare con le biciclette, anche portate a mano, entro il perimetro della città di Bologna…”. Uno dei tanti bandi e proclami per arginare l’uso della bicicletta, uno degli innumerevoli e vani tentativi delle autorità nazifasciste per contrastare il veicolo più usato dalla Resistenza per trasportare e recapitare ordini, armi, esplosivi. Per colpire e fuggire.
Si può partire da questi divieti per raccontare di piccoli e grandi eroismi, di battaglie, di lotte clandestine, di passioni, di paure e atrocità. Con un comune denominatore: la bicicletta. Storie, voci, vite, imprese, ricordi e testimonianze raccolte da Franco Giannantoni e Ibio Paolucci, giornalisti, storici e ricercatori appassionati, che hanno pubblicato La bicicletta nella Resistenza. Storie partigiane (Edizioni Arterigere). Un libro che racconta l’epoppea partigiana come mai prima. Così la vicenda di Tiziana Bonazzoli (Bianca), giovane studentessa a Brera, che consegna lettere e dispacci del Pci a Elio Vittorini, che per sfuggire alla cattura della polizia fascista si è rifugiato al Sacro Monte di Varese. Poi le preziose testimonianze di Bruno Trentin, (Leone), gappista o di Gillo Pontecorvo, comandante della Brigata d’assalto “Eugenio Curiel”. Ed ecco anche la parata di campioni del ciclismo come Luigi Ganna, Ottavio Bottecchia o Gino Bartali che tra il 1943 e il ’44 trasporta per la Toscana e l’Umbria documenti e foto per falsificare i lasciapassare per gli ebrei.
Sono le parole del comandante partigiano Giovanni Pesce a non lasciare dubbi: “La bicicletta era come l’aria che respiravo, un mezzo indispensabile per muovermi in modo rapido in ogni frangente. Senza la bici non sarebbe stato possibile compere le operazioni che ho portato a termine”.
di Franco TettamantiSi può partire da questi divieti per raccontare di piccoli e grandi eroismi, di battaglie, di lotte clandestine, di passioni, di paure e atrocità. Con un comune denominatore: la bicicletta. Storie, voci, vite, imprese, ricordi e testimonianze raccolte da Franco Giannantoni e Ibio Paolucci, giornalisti, storici e ricercatori appassionati, che hanno pubblicato La bicicletta nella Resistenza. Storie partigiane (Edizioni Arterigere). Un libro che racconta l’epoppea partigiana come mai prima. Così la vicenda di Tiziana Bonazzoli (Bianca), giovane studentessa a Brera, che consegna lettere e dispacci del Pci a Elio Vittorini, che per sfuggire alla cattura della polizia fascista si è rifugiato al Sacro Monte di Varese. Poi le preziose testimonianze di Bruno Trentin, (Leone), gappista o di Gillo Pontecorvo, comandante della Brigata d’assalto “Eugenio Curiel”. Ed ecco anche la parata di campioni del ciclismo come Luigi Ganna, Ottavio Bottecchia o Gino Bartali che tra il 1943 e il ’44 trasporta per la Toscana e l’Umbria documenti e foto per falsificare i lasciapassare per gli ebrei.
Sono le parole del comandante partigiano Giovanni Pesce a non lasciare dubbi: “La bicicletta era come l’aria che respiravo, un mezzo indispensabile per muovermi in modo rapido in ogni frangente. Senza la bici non sarebbe stato possibile compere le operazioni che ho portato a termine”.
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
“Musica e Bici: Velocità Silenziosa”
Tratta dall'ultimo bel disco del 2008 dal titolo “Psiche” di Paolo Conte.
Tra le altre canzoni dell’album, c’è anche questa dedicata alla bicicletta.
Ne trascrivo il testo:
Velocità silenziosa
Una bella bici che va
silenziosa velocità
sopra le distanze e le lontananze starà
una bella bici che va
silenziosa velocità
rotola la biglia e il giro d'Italia farà.
Una bici non si ama
si lubrifica, si modifica
una bici si declama
come una poesia per volare via.
Una bella bici che va
roteante fluidità
bici futurista, bici d'artista sarà
una bella bici che va
roteante fluidità
sagoma dinamica e geometrica avrà.
Una bici vuole fama
e chilometri e chilometri
una bici è una dama
falla vincere, falla ridere.
Una bella bici che va
pedalante mobilità
nel suo portapacchi quel che ci ficchi ci sta
una bella bici che va
pedalante mobilità
anima testarda di una coccarda vivrà.
Una bici la si ama
come l'ultima delle fantasie
c'è uno scatto che ti chiama
come il fischio che hanno le frenesie.
Tratta dall'ultimo bel disco del 2008 dal titolo “Psiche” di Paolo Conte.
Tra le altre canzoni dell’album, c’è anche questa dedicata alla bicicletta.
Ne trascrivo il testo:
Velocità silenziosa
Una bella bici che va
silenziosa velocità
sopra le distanze e le lontananze starà
una bella bici che va
silenziosa velocità
rotola la biglia e il giro d'Italia farà.
Una bici non si ama
si lubrifica, si modifica
una bici si declama
come una poesia per volare via.
Una bella bici che va
roteante fluidità
bici futurista, bici d'artista sarà
una bella bici che va
roteante fluidità
sagoma dinamica e geometrica avrà.
Una bici vuole fama
e chilometri e chilometri
una bici è una dama
falla vincere, falla ridere.
Una bella bici che va
pedalante mobilità
nel suo portapacchi quel che ci ficchi ci sta
una bella bici che va
pedalante mobilità
anima testarda di una coccarda vivrà.
Una bici la si ama
come l'ultima delle fantasie
c'è uno scatto che ti chiama
come il fischio che hanno le frenesie.
NiMo- MODERATORE
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
"Bicycle Trip"
Un viaggio in bicicletta visionario e psichedelico... da gustare.
Un viaggio in bicicletta visionario e psichedelico... da gustare.
NiMo- MODERATORE
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Re: "Locandine, manifesti, copertine & company"
"Il ragazzo con la bicicletta"
REGIA: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne.SCENEGGIATURA: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne.
ATTORI: Cécile de France, Thomas Doret, Jérémie Renier, Fabrizio Rongione, Egon Di Mateo, Olivier Gourmet.
In concorso al Festival di Cannes 2011.
Trama del film:
Cyril ha quasi dodici anni e una sola idea fissa: ritrovare il padre che lo ha lasciato temporaneamente in un centro di accoglienza per l'infanzia. Incontra per caso Samantha, che ha un negozio da parrucchiera e che accetta di tenerlo con sé durante i fine settimana. Cyril non è del tutto consapevole dell'affetto di Samantha, un affetto di cui ha però un disperato bisogno per placare la sua rabbia.
Trama del film:
Cyril ha quasi dodici anni e una sola idea fissa: ritrovare il padre che lo ha lasciato temporaneamente in un centro di accoglienza per l'infanzia. Incontra per caso Samantha, che ha un negozio da parrucchiera e che accetta di tenerlo con sé durante i fine settimana. Cyril non è del tutto consapevole dell'affetto di Samantha, un affetto di cui ha però un disperato bisogno per placare la sua rabbia.
NiMo- MODERATORE
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