"La bicicletta nell'Arte"
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Mario Sironi
Mario Sironi "Il ciclista".
Ultima modifica di NiMo il Mar Dic 16, 2008 4:36 pm - modificato 3 volte.
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
Litografia del 1895.
Ultima modifica di NiMo il Lun Dic 15, 2008 4:10 pm - modificato 1 volta.
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Gerardo Dottori
Gerardo Dottori, "Ciclista". Tecnica china su carta, opera futurista.
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
Ultima modifica di NiMo il Dom Gen 04, 2009 11:45 am - modificato 1 volta.
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Jo Parry
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
"Sulla spiaggia in bicicletta"
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
"CYCLISTS" di Aspius
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Jud Turner
Lo scultore Jud Turner ha creato la bicicletta perfetta per Johnny Blaze, la Bio Bici.
Creata in occasione di una gara lo scorso anno, la Bio Bici è fatta di acciaio e vari oggetti saldati, che ci danno una mezza idea di cosa va a rubare la gente di notte nei cimiteri.
E' alta 36" e lunga 60", ed appartiene ad una collezione privata.
E' alta 36" e lunga 60", ed appartiene ad una collezione privata.
Se siete interessati, potete contattare Turner tramite il suo sito Internet per capire se ha da vendervi altri spettrali mezzi di trasporto, o acquistare una delle sue statue di acciaio senza faccia per circa 4.000 dollari.
La domanda è: ma perchè si chiamerà "Bio" se a guidarla è la morte in versione zincata?
La domanda è: ma perchè si chiamerà "Bio" se a guidarla è la morte in versione zincata?
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
"Girl on Bicycle"di BJustice.
Ultima modifica di NiMo il Lun Giu 22, 2009 9:56 pm - modificato 1 volta.
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
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Ultima modifica di NiMo il Lun Giu 22, 2009 9:57 pm - modificato 1 volta.
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
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Ultima modifica di NiMo il Lun Giu 22, 2009 9:57 pm - modificato 1 volta.
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Murales anonimo
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Mike Tutor
Estempora per una scultura di Mike Tutor, del 1926.
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Sam the drawer
"Bicicleta" by Sam the drawer.
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
Il titolo di quest'opera è "La randonneur", l'artista è Matthew Watkins.
La particolarità è data dalla tecnica di creazione. Quest'opera è stata infatti realizzata con le dita usando Brushes, un'applicazione per l'iPhone.
La particolarità è data dalla tecnica di creazione. Quest'opera è stata infatti realizzata con le dita usando Brushes, un'applicazione per l'iPhone.
Ultima modifica di NiMo il Ven Nov 06, 2009 11:04 am - modificato 1 volta.
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
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Ultima modifica di NiMo il Mer Mag 18, 2011 9:33 pm - modificato 2 volte.
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
Composizione di Stacey Kurtz
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
"La bicicletta della pioggia" è un'opera di Elisa Conti e Umberto Giovannini.
E' una delle opere di una mostra di prossima inaugurazione a Bologna.
E' una delle opere di una mostra di prossima inaugurazione a Bologna.
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Re: "La bicicletta nell'Arte"
"Têtes de Bois in uscita il 27 aprile il nuovo disco Goodbike,
interamente dedicato alla bicicletta"
interamente dedicato alla bicicletta"
I Têtes amano e inseguono la bicicletta da sempre, sin dall’inizio delle propria avventura musicale – dai concerti fatti sulle bici dei panettieri - e, prima ancora, dall’infanzia, da quando il Giro d’Italia si ascoltava sulla radio sistemata sul tavolo di formica verde perché la tv era rotta.
Goodbike (Ala Bianca Records, distrib. Warner) è il frutto di un lungo e approfondito percorso di indagine artistica, passato attraverso un reading musicale, uno spettacolo teatrale, un romanzo sulla bicicletta (I Riciclisti, Ediciclo) firmato dal cantante Andrea Satta - che è stato anche inviato al Tour de France e al Giro d’Italia per due quotidiani nazionali - l’ideazione di un festival e naturalmente l’esplorazione della realtà e dei luoghi che ruotano intorno alla realtà della bicicletta, in tutte le sue sfumature e declinazioni possibili.
Goodbike non è solo la corsa, ma un’economia possibile e sostenibile, un modo di guardare le cose, di aggirarsi nel tessuto urbano, di amare. La bicicletta ha la velocità del cervello, attraversa il mondo, l’assorbe e mette in memoria. La bicicletta è moderna e antica. La bicicletta è sole e acqua, profumo e puzza, sudore e ghiaccio, amore e addio, lavoro e vacanza. E’ rumore di catena, fruscio nell’aria, grida di folla, gracchio di radio. La bicicletta è bambini che imparano ad andare senza rotelle a caccia di un altro equilibrio dopo quello dei passi.
Goodbike contiene 11 tracce dal ritmo adatto al pedale, dieci canzoni (tra cui sei inediti) più un tributo extra, divise tra l’epica del ciclismo (“Alfonsina e la bici”, “Le bal des cols”, “Coppi”, “La canzone del ciclista”), l’esplorazione e l’impegno sociale (“Noi siamo il traffico”, “Corrosivo acido”, “La bicitrombetta”), la dimensione infantile del gioco (“Dai”) e l’amore (“La bicicletta”, “Mia cara Miss”).
Secondo la cifra ormai consolidata del gruppo nelle tracce e tra le tracce sbucano amici e compagni di viaggio ospiti: dal rap di Militant A degli Assalti Frontali nella traccia di apertura del disco “Alfonsina e la bici”, alla voce del giovane Karisa Kahindi, cantante e attore keniota, all'Orchestra delle donne del 41° Parallelo, che scorre sotto l'intervista ad Alfredo Martini nell'arrangiamento dei Têtes della “Bartali” di Paolo Conte, al megafono del giornalista Gianni Mura, che firma anche il testo di “Le bal des cols” - ovviamente dedicato al Tour de France - alle stranianti radiocronache di quattro inviati di lusso quali Claudio Ferretti, storica voce della radio, Marco Pastonesi della Gazzetta dello Sport, Alessandra De Stefano di Rai Sport e Maurizio Crosetti di Repubblica.
L’undicesima traccia, Goodbike Extra, è un documento giornalistico, quasi un trattato di sociologia della bicicletta reso attraverso le testimonianze preziose e diverse dell’antropologo Marc Augè (doppiato in simultanea da Marino Sinibaldi), dell’astrofisica Margherita Hack, del mitico ct Alfredo Martini e Chris Carlsson, l’ispiratore dei Critical Mass (tradotto da Silvia Baraldini e doppiato in simultanea da Paolo Lombardi, la voce di Alfred Hitchcock).
E persino il booklet del cd (firmato dalla sigla “unatandemartalicio” che nasconde Marta Dal Prato e Licio Esposito, ormai storico staff visivo dei Têtes de Bois) offre la sorpresa di un ospite con una sezione di vignette di Sergio Staino, che è stato compagno di Andrea Satta come inviato per l’Unità al Giro e al Tour dello scorso anno.
Una dichiarazione d’amore lunga sessantatrè minuti, un disco intero di canzoni, colori, voci e passioni.
Goodbike (Ala Bianca Records, distrib. Warner) è il frutto di un lungo e approfondito percorso di indagine artistica, passato attraverso un reading musicale, uno spettacolo teatrale, un romanzo sulla bicicletta (I Riciclisti, Ediciclo) firmato dal cantante Andrea Satta - che è stato anche inviato al Tour de France e al Giro d’Italia per due quotidiani nazionali - l’ideazione di un festival e naturalmente l’esplorazione della realtà e dei luoghi che ruotano intorno alla realtà della bicicletta, in tutte le sue sfumature e declinazioni possibili.
Goodbike non è solo la corsa, ma un’economia possibile e sostenibile, un modo di guardare le cose, di aggirarsi nel tessuto urbano, di amare. La bicicletta ha la velocità del cervello, attraversa il mondo, l’assorbe e mette in memoria. La bicicletta è moderna e antica. La bicicletta è sole e acqua, profumo e puzza, sudore e ghiaccio, amore e addio, lavoro e vacanza. E’ rumore di catena, fruscio nell’aria, grida di folla, gracchio di radio. La bicicletta è bambini che imparano ad andare senza rotelle a caccia di un altro equilibrio dopo quello dei passi.
Goodbike contiene 11 tracce dal ritmo adatto al pedale, dieci canzoni (tra cui sei inediti) più un tributo extra, divise tra l’epica del ciclismo (“Alfonsina e la bici”, “Le bal des cols”, “Coppi”, “La canzone del ciclista”), l’esplorazione e l’impegno sociale (“Noi siamo il traffico”, “Corrosivo acido”, “La bicitrombetta”), la dimensione infantile del gioco (“Dai”) e l’amore (“La bicicletta”, “Mia cara Miss”).
Secondo la cifra ormai consolidata del gruppo nelle tracce e tra le tracce sbucano amici e compagni di viaggio ospiti: dal rap di Militant A degli Assalti Frontali nella traccia di apertura del disco “Alfonsina e la bici”, alla voce del giovane Karisa Kahindi, cantante e attore keniota, all'Orchestra delle donne del 41° Parallelo, che scorre sotto l'intervista ad Alfredo Martini nell'arrangiamento dei Têtes della “Bartali” di Paolo Conte, al megafono del giornalista Gianni Mura, che firma anche il testo di “Le bal des cols” - ovviamente dedicato al Tour de France - alle stranianti radiocronache di quattro inviati di lusso quali Claudio Ferretti, storica voce della radio, Marco Pastonesi della Gazzetta dello Sport, Alessandra De Stefano di Rai Sport e Maurizio Crosetti di Repubblica.
L’undicesima traccia, Goodbike Extra, è un documento giornalistico, quasi un trattato di sociologia della bicicletta reso attraverso le testimonianze preziose e diverse dell’antropologo Marc Augè (doppiato in simultanea da Marino Sinibaldi), dell’astrofisica Margherita Hack, del mitico ct Alfredo Martini e Chris Carlsson, l’ispiratore dei Critical Mass (tradotto da Silvia Baraldini e doppiato in simultanea da Paolo Lombardi, la voce di Alfred Hitchcock).
E persino il booklet del cd (firmato dalla sigla “unatandemartalicio” che nasconde Marta Dal Prato e Licio Esposito, ormai storico staff visivo dei Têtes de Bois) offre la sorpresa di un ospite con una sezione di vignette di Sergio Staino, che è stato compagno di Andrea Satta come inviato per l’Unità al Giro e al Tour dello scorso anno.
Una dichiarazione d’amore lunga sessantatrè minuti, un disco intero di canzoni, colori, voci e passioni.
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