"Il Mondo di NiMo"
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Il Mondo di NiMo “I.m.p.r.o.n.t.e.”
Lungo il mio sentiero
Raccolgo le rime rimaste
cadute lungo il percorso,
senza toccare l’anima,
definendo la sua forma,
spazzando tutta la polvere
che c’è sopra il mio cuore.
Continuo a cercare la pace
lungo il mio sentiero che va
in quei luoghi dimenticati,
velati dal passare degli anni.
In pieno giorno cammino
guardando quel che resta
del mio passato nell'aria,
impregnata dei ricordi,
attraverso un sussurro,
una voce fugace di vento
nella saggezza sperduta.
Ed alla fine... l'inizio...
brilla dentro limpido,
illuminando quell'ombra
che oscurava la mente.
Sono avanti nel tempo
e guardo nello specchio
delle impronte evidenti
che vanno verso l’avvenire.
Lo scopo di questo essere
è vivere cercando la fine?
E nell'angolo della riflessione
c’è una limpida e chiara
voglia di finire e ricominciare
a scrivere su altri fogli bianchi,
diretto verso un altro futuro,
con l’ansia di riuscire a trovare
dentro quegli strani momenti
delle altre parole per finire.
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Ultima modifica di NiMo il Ven Giu 10, 2011 9:31 am - modificato 3 volte.
NiMo- MODERATORE
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Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Terracquaria"
Giorni tutti simili
In quel preciso momento in cui
finalmente riesco a cambiare
il cammino dei miei giorni tutti simili,
loro mi dissero d’essere spiacenti,
dissero che ormai si erano abituati.
Loro la chiamarono solamente
assuefazione ad una vita vuota.
In quel preciso momento in cui
finalmente riesco a cambiare
il cammino dei miei giorni tutti simili,
loro mi dissero d’essere spiacenti,
dissero che ormai si erano abituati.
Loro la chiamarono solamente
assuefazione ad una vita vuota.
Mi muovo di primo istinto,
avviandomi verso una casa
che mi fu offerta anni fa
senza nessun pagamento
senza nome sulla porta.
Adesso sto camminando
in tutti i miei ricordi sbiaditi,
sono arrivato al sesto piano
fino alla fine del corridoio,
il secondo ingresso a destra
giro la chiave e apro la porta.
Dondolo avanzando piano
come un perno di rotazione
mentre pigio sull'interruttore
che da allora non funziona,
devo decidermi a cambiarlo.
Ma la mia presenza
riverbera contro l'eco
del mio nome che cigola
e sto parlando da solo
chiamandomi al di fuori,
cercando uno sguardo
un profumo, una spalla,
un'ombra o un errore.
Sbirciando da una strettoia
di fronte al mio riflesso,
adesso vedo chiaramente
il tempo che sta transitando
nei miei giorni tutti simili.
Un tegame su un fornello,
una bottiglia vuota di vino,
un piatto e una forchetta,
i muri della stanza inzuppati
di un vapore che riempie
e insaporisce il pasto
di una piccante solitudine.
Ora è tempo di accatastare,
l’inverno ormai è alla porta
e riempire tutti gli armadi
con i pezzi dei ricordi estivi
e non cercare di dimenticare
per ricordare d’essere vivi.
Girare a vuoto nella stanza
che è e resta sempre vuota,
con gli occhi sempre spenti.
Solo dei contenuti inalterati
che mi conoscono bene,
ora mi fanno compagnia
dentro dei giorni tutti simili
che invadono l’esistenza
e non aiutano a decifrare
il peso degli anni di domani.
Estratta da "Terracquaria" del 9.9.2009 di NiMo.avviandomi verso una casa
che mi fu offerta anni fa
senza nessun pagamento
senza nome sulla porta.
Adesso sto camminando
in tutti i miei ricordi sbiaditi,
sono arrivato al sesto piano
fino alla fine del corridoio,
il secondo ingresso a destra
giro la chiave e apro la porta.
Dondolo avanzando piano
come un perno di rotazione
mentre pigio sull'interruttore
che da allora non funziona,
devo decidermi a cambiarlo.
Ma la mia presenza
riverbera contro l'eco
del mio nome che cigola
e sto parlando da solo
chiamandomi al di fuori,
cercando uno sguardo
un profumo, una spalla,
un'ombra o un errore.
Sbirciando da una strettoia
di fronte al mio riflesso,
adesso vedo chiaramente
il tempo che sta transitando
nei miei giorni tutti simili.
Un tegame su un fornello,
una bottiglia vuota di vino,
un piatto e una forchetta,
i muri della stanza inzuppati
di un vapore che riempie
e insaporisce il pasto
di una piccante solitudine.
Ora è tempo di accatastare,
l’inverno ormai è alla porta
e riempire tutti gli armadi
con i pezzi dei ricordi estivi
e non cercare di dimenticare
per ricordare d’essere vivi.
Girare a vuoto nella stanza
che è e resta sempre vuota,
con gli occhi sempre spenti.
Solo dei contenuti inalterati
che mi conoscono bene,
ora mi fanno compagnia
dentro dei giorni tutti simili
che invadono l’esistenza
e non aiutano a decifrare
il peso degli anni di domani.
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Ultima modifica di NiMo il Ven Mag 27, 2011 7:53 am - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "Parole inventate..."
Oltre le parole
Il tempo lascia segni nelle parole
dove si leggono i segni del tempo.
Il tempo li lascia sulle cose ed in noi,
ma ne lascia anche sulla carta
e nei pixel degli schermi...
Messaggi che volano alti
fin dove ancora si sconosce,
segnali del nostro tempo,
tratti che vengono raccolti
e rinascono oltre le parole
che non serve spiegare,
ripiegate sulle loro eccezioni
e sulla loro stessa storia
oltre questo mio specchio.
Parole che racchiudono universi,
che seguono e indicano traiettorie
per ritrovare la strada migliore.
Nascono da un largo sorriso,
da un bagliore nell’ombra,
in un segnale dello spirito
di cose nascoste nella nebbia
intaccata appena dal chiarore
che ricompare di nuovo.
Improvviso un moto di mani
che hanno il nostro nome,
da un bagliore nell’ombra,
si stringono l’una all’altra
scambiandosi un segno di pace.
"Cose nascoste nella nebbia"
Estratta da "Parole inventate...", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.Il tempo lascia segni nelle parole
dove si leggono i segni del tempo.
Il tempo li lascia sulle cose ed in noi,
ma ne lascia anche sulla carta
e nei pixel degli schermi...
Messaggi che volano alti
fin dove ancora si sconosce,
segnali del nostro tempo,
tratti che vengono raccolti
e rinascono oltre le parole
che non serve spiegare,
ripiegate sulle loro eccezioni
e sulla loro stessa storia
oltre questo mio specchio.
Parole che racchiudono universi,
che seguono e indicano traiettorie
per ritrovare la strada migliore.
Nascono da un largo sorriso,
da un bagliore nell’ombra,
in un segnale dello spirito
di cose nascoste nella nebbia
intaccata appena dal chiarore
che ricompare di nuovo.
Improvviso un moto di mani
che hanno il nostro nome,
da un bagliore nell’ombra,
si stringono l’una all’altra
scambiandosi un segno di pace.
"Cose nascoste nella nebbia"
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mer Mar 28, 2012 7:48 pm - modificato 10 volte.
NiMo- MODERATORE
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Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Terracquaria"
Verso un nulla
Riposo dentro i miei sospiri,
spargendo sguardi ammirati
al confine fra terra e mare
in contemplazione creativa.
Sulla riva della sua vita
tocca terra un desiderio
e rimbomba sulla sabbia
bussando con le onde
sui residui degli inganni.
Oscuri carichi illudono chi spera
rubano all'amore una preghiera,
un viaggio che va verso un nulla
dentro occhi pieni di lacrime.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Gio Giu 16, 2011 9:47 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "Chiaroscuri"
Un’ombra
Tutto ha un nome,
ma nessuno l’ha vista.
Ombra dura ed ingenua,
rinchiusa in pugni tra dita
di gente che non capisce
e che con parole colpisce.
Cercata dagli spasimi
ignoti e nascosti a tutti,
dentro i miei strani silenzi
lontano dalle tue braccia,
repressi e donati al tempo
che imbianca i capelli.
Estratta da "Chiaroscuri" del 3.6.2003 di NiMo.Tutto ha un nome,
ma nessuno l’ha vista.
Ombra dura ed ingenua,
rinchiusa in pugni tra dita
di gente che non capisce
e che con parole colpisce.
Cercata dagli spasimi
ignoti e nascosti a tutti,
dentro i miei strani silenzi
lontano dalle tue braccia,
repressi e donati al tempo
che imbianca i capelli.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Ven Giu 24, 2011 2:37 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "Le voci del lago"
Il piano
Richiedi del tempo
per capire il senso,
di quel che lei ti vuol dire...
E gettò via le parole nel lago,
che ritornano con si acquiescenti
su onde di speranza
e cadono lì, sulla spiaggia.
Dici di non temerle più,
lo dici forte e lo canti orgoglioso.
E loro... mute.
Richiedi del tempo
per capire il senso,
di quel che lei ti vuol dire...
E gettò via le parole nel lago,
che ritornano con si acquiescenti
su onde di speranza
e cadono lì, sulla spiaggia.
Dici di non temerle più,
lo dici forte e lo canti orgoglioso.
E loro... mute.
Lui sa che loro sono donne che vanno
ed in che modo loro vanno.
Tutti noi sappiamo quello che è donna.
Ora lascia che Estia 3 capisca...
perché noi siamo tutti parte del piano.
Dipende da me fare qualcosa.
Farò la migliore di tutte le cose,
che sono a mio modo giuste.
Tutte le cose che vengono
conoscono il mio passato.
La risposta è nello specchio,
è dietro alla porta più in giù,
nel mio labirinto senza fine.
Lo dici forte e lo canti orgoglioso.
E loro... mute.
Estratta da “Le voci del lago” del 9.6.1996 di NiMo.ed in che modo loro vanno.
Tutti noi sappiamo quello che è donna.
Ora lascia che Estia 3 capisca...
perché noi siamo tutti parte del piano.
Dipende da me fare qualcosa.
Farò la migliore di tutte le cose,
che sono a mio modo giuste.
Tutte le cose che vengono
conoscono il mio passato.
La risposta è nello specchio,
è dietro alla porta più in giù,
nel mio labirinto senza fine.
Lo dici forte e lo canti orgoglioso.
E loro... mute.
3. Dea guardiana del focolare e del matrimonio.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Gio Giu 30, 2011 2:44 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "Le voci del lago"
Mai
Alcune risposte voglio sapere,
mai potrebbero farmi del male.
Devo prestare attenzione
e non commettere di nuovo
lo stesso grave errore.
Alcune risposte voglio sapere,
mai potrebbero farmi del male.
Devo prestare attenzione
e non commettere di nuovo
lo stesso grave errore.
Può dirlo la mia faccia
riflessa sull’acqua del lago
o una poesia con tanto di rima.
In qualsiasi modo devo sapere.
Continuerò questa lotta,
devo cercare delle risposte
in questo mio stordimento.
Mai sono stato così isolato,
devo trovare la pace dentro.
Il vocabolario mi sfoglia
e l'alfabeto corre veloce
dalla lettera A alla Zeta,
conversazioni nella coscienza,
domande che chiedono
e che non trovano risposte.
Mai mi pentii così tanto
in questo mio buco nero.
Mai ho voluto vangare
il passato dietro di me,
mai prima di scovare
un pezzo di mente libero.
Ognuno fa del male,
ma io sono sicuro
di non aver sbagliato.
Comincio dal principio,
correndo via distante
ed aspetto di capire,
ho bisogno di sapere.
Mai mi sentii così basso
in questo mio cielo nero.
Mai ho dovuto vagare
nel presente dentro me,
mai prima di pagare
il prezzo di gente libera.
Continuerò questa lotta
e cercherò nel profondo,
fra l’anima ed il corpo,
tutte le risposte che voglio,
mai mi faranno del male.
In ogni modo devo sapere.
Ho bisogno di pace
e di sentirmi a mio agio.
A volte il vocabolario
attraversa la mia mente
e l'alfabeto corre veloce
scorrendone le pagine.
Dialoghi nella memoria,
domande che chiedono
e che non trovano risposte.
Sicuro di non aver sbagliato,
sto solo aspettando di capire.
Può dirlo la mia faccia,
posso scriverlo in una poesia.
Ho bisogno di sapere.
Estratta da “Le voci del lago” del 9.6.1996 di NiMo.riflessa sull’acqua del lago
o una poesia con tanto di rima.
In qualsiasi modo devo sapere.
Continuerò questa lotta,
devo cercare delle risposte
in questo mio stordimento.
Mai sono stato così isolato,
devo trovare la pace dentro.
Il vocabolario mi sfoglia
e l'alfabeto corre veloce
dalla lettera A alla Zeta,
conversazioni nella coscienza,
domande che chiedono
e che non trovano risposte.
Mai mi pentii così tanto
in questo mio buco nero.
Mai ho voluto vangare
il passato dietro di me,
mai prima di scovare
un pezzo di mente libero.
Ognuno fa del male,
ma io sono sicuro
di non aver sbagliato.
Comincio dal principio,
correndo via distante
ed aspetto di capire,
ho bisogno di sapere.
Mai mi sentii così basso
in questo mio cielo nero.
Mai ho dovuto vagare
nel presente dentro me,
mai prima di pagare
il prezzo di gente libera.
Continuerò questa lotta
e cercherò nel profondo,
fra l’anima ed il corpo,
tutte le risposte che voglio,
mai mi faranno del male.
In ogni modo devo sapere.
Ho bisogno di pace
e di sentirmi a mio agio.
A volte il vocabolario
attraversa la mia mente
e l'alfabeto corre veloce
scorrendone le pagine.
Dialoghi nella memoria,
domande che chiedono
e che non trovano risposte.
Sicuro di non aver sbagliato,
sto solo aspettando di capire.
Può dirlo la mia faccia,
posso scriverlo in una poesia.
Ho bisogno di sapere.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Gio Lug 07, 2011 3:46 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "Parole inventate..."
Dedicata a mio padre
L'ago dell’ego
La marea stellare scivolerà via
all'ora della sua bassa verso ovest,
per i tremori dell'ego del mio spirito.
E l’ago girerà dritto verso il polo
perdendo quel vago vantaggio,
la buona carta di quel momento.
Quel che stiamo sopportando
è di aver avuto troppi nostri sogni
arenati sulle sponde di questo lago.
Non beffe inondate di stelle
ma muffe devono essere state,
che adesso ritornano goffe
a ricoprire tutta la nostra vita.
Delle onde altissime ingoiate
nascono annoiate dalla voglia.
Il tesoro sono tutti i nostri desideri,
ora si muovono e prendono la via,
negli estenuanti flussi e lenti riflussi
del loro imminente prossimo arrivo
nella bassa marea della nostra vita
che d’allora vivo come uno spettro.
Una raffica di vento mi accarezza
e raffredda l’ultimo mio pensiero.
Come vorrei tu fossi qui con me.
Estratta da "Parole inventate...", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.L'ago dell’ego
La marea stellare scivolerà via
all'ora della sua bassa verso ovest,
per i tremori dell'ego del mio spirito.
E l’ago girerà dritto verso il polo
perdendo quel vago vantaggio,
la buona carta di quel momento.
Quel che stiamo sopportando
è di aver avuto troppi nostri sogni
arenati sulle sponde di questo lago.
Non beffe inondate di stelle
ma muffe devono essere state,
che adesso ritornano goffe
a ricoprire tutta la nostra vita.
Delle onde altissime ingoiate
nascono annoiate dalla voglia.
Il tesoro sono tutti i nostri desideri,
ora si muovono e prendono la via,
negli estenuanti flussi e lenti riflussi
del loro imminente prossimo arrivo
nella bassa marea della nostra vita
che d’allora vivo come uno spettro.
Una raffica di vento mi accarezza
e raffredda l’ultimo mio pensiero.
Come vorrei tu fossi qui con me.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mer Mar 28, 2012 7:49 pm - modificato 7 volte.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "Parole inventate..."
Circuito chiuso
Sono passato per la tangente
andando sempre in avanti,
fingendo di non pensarci più,
sorridendo per rassicurarvi.
Con gli occhi bagnati di felicità
adesso sto cercando di riuscire
a dar corpo a questo momento,
così che io sia veramente sicuro
d’essere ancora nella vita reale
e dar fondo a qualcosa di buono.
Sono passato per la tangente
andando sempre in avanti,
fingendo di non pensarci più,
sorridendo per rassicurarvi.
Con gli occhi bagnati di felicità
adesso sto cercando di riuscire
a dar corpo a questo momento,
così che io sia veramente sicuro
d’essere ancora nella vita reale
e dar fondo a qualcosa di buono.
Trovare una via d’uscita
da questo circuito chiuso,
costruire un posto sommesso
e che sia tutto solo per me.
Stringo bene la mia maschera
attorno l'argento dei miei capelli,
ora riesco davvero a parlarmi.
Ma cos'è questo ascoltare
dei concerti di canti gioiosi
incisi come la linea del mare
in polverosi microsolchi neri,
in cui fu scolpita la mia storia.
Le ombre illuminate da luci
rinchiudono nel profondo
l’oro falso che ho in tasca,
freddo ingannatore irreale.
Attraverso le fresche navate
risuona la trama di un rosario,
bisbigliato piano in sordina.
Dopo anni di sterile attesa
vibrano arpeggi in tele di ragni
su cui tutto per sempre riposa.
Estratta da "Parole inventate...", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.da questo circuito chiuso,
costruire un posto sommesso
e che sia tutto solo per me.
Stringo bene la mia maschera
attorno l'argento dei miei capelli,
ora riesco davvero a parlarmi.
Ma cos'è questo ascoltare
dei concerti di canti gioiosi
incisi come la linea del mare
in polverosi microsolchi neri,
in cui fu scolpita la mia storia.
Le ombre illuminate da luci
rinchiudono nel profondo
l’oro falso che ho in tasca,
freddo ingannatore irreale.
Attraverso le fresche navate
risuona la trama di un rosario,
bisbigliato piano in sordina.
Dopo anni di sterile attesa
vibrano arpeggi in tele di ragni
su cui tutto per sempre riposa.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mer Mar 28, 2012 7:51 pm - modificato 12 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Scala di grigi nell'arcobaleno"
Arcobaleno ad est
Una melodia da troppo rinchiusa
nel diapason di un tempo fermo,
scappa dall’eco della sua risonanza
come venatura liberata dal marmo.
Ondeggia il tempo di quell’armonia,
si dissolve lontano come ghiaccio
che lentamente si sta sciogliendo.
All'apparire della tua cometa nel buio
come deboli bagliori di fuochi fatui,1
un arco d’irreali colori immaginari,
incorniciato da contorni attenuati,
come il solco d’un aratro nel cielo
si fa largo nelle nubi della mia anima
colando fuori dall’arcobaleno ad est.
Una delicata luminosità multicolore
in gocce d’acqua sospese nell’aria,
raggiunge l’indaco del suo confine
e si riflette nei miei occhi increduli.
1. I fuochi fatui sono misteriose luminosità, simili a deboli fiammelle, che si vedono molto raramente di notte, all'aperto, sul terreno. Noti da tempo, sono considerati un fenomeno naturale, dovuto ai gas prodotti dalla decomposizione di materiale biologico nel terreno. Nell'antichità si ritenevano la dimostrazione dell'esistenza dell'anima.Una melodia da troppo rinchiusa
nel diapason di un tempo fermo,
scappa dall’eco della sua risonanza
come venatura liberata dal marmo.
Ondeggia il tempo di quell’armonia,
si dissolve lontano come ghiaccio
che lentamente si sta sciogliendo.
All'apparire della tua cometa nel buio
come deboli bagliori di fuochi fatui,1
un arco d’irreali colori immaginari,
incorniciato da contorni attenuati,
come il solco d’un aratro nel cielo
si fa largo nelle nubi della mia anima
colando fuori dall’arcobaleno ad est.
Una delicata luminosità multicolore
in gocce d’acqua sospese nell’aria,
raggiunge l’indaco del suo confine
e si riflette nei miei occhi increduli.
Estratta da "Scala di grigi nell'arcobaleno", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mer Mar 28, 2012 7:52 pm - modificato 8 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Scala di grigi nell'arcobaleno"
Dedicata a mio padre
Il tuo arcobaleno
Respiri d’angoscia nell’anima
a quel giorno non ti sottraesti,
nel letto d’ospedale sorridesti.
Da allora se ascolto il silenzio
che hai lasciato nella mia vita,
sento i rintocchi della tua voce
e sul tuo viso rivedo quel sorriso
che travolgente apre il cuore
e dalla mente scaccia la rabbia.
E lo vedo schiudersi al mondo
il tuo limpido sorriso arcobaleno
che irrompe nelle mie nuvole.
Questo sei nei miei pensieri,
un tripudio di gioie e colori,
un miracolo della creazione
che dura sempre troppo poco,
ma che mi dona serenità eterna
come la luce vigorosa del sole
in una stanza buia d’inverno
fredda e svuotata all’interno.
Arcobaleno della mia mente,
catturi il mio sguardo perso,
mi affascini del tuo bagliore
e nel profondo mi rassereni
nell’attesa di rivederti ancora.
Iride multicolore dei miei desideri,
sul tempo canti la tua rivincita
e riempi d’infinito la mia stanza.
Un arco come una protezione,
un concerto di note che dal cielo
come un soave canto lontano,
come bagliore di stella cadente,
hai lasciato a chi qui è rimasto.
Ogni volta che vedo l’arcobaleno
apparire inaspettato nell’azzurro,
so che tu da dove sei adesso
stai continuando a sorridermi.
Estratta da "Scala di grigi nell'arcobaleno",composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.Il tuo arcobaleno
Respiri d’angoscia nell’anima
a quel giorno non ti sottraesti,
nel letto d’ospedale sorridesti.
Da allora se ascolto il silenzio
che hai lasciato nella mia vita,
sento i rintocchi della tua voce
e sul tuo viso rivedo quel sorriso
che travolgente apre il cuore
e dalla mente scaccia la rabbia.
E lo vedo schiudersi al mondo
il tuo limpido sorriso arcobaleno
che irrompe nelle mie nuvole.
Questo sei nei miei pensieri,
un tripudio di gioie e colori,
un miracolo della creazione
che dura sempre troppo poco,
ma che mi dona serenità eterna
come la luce vigorosa del sole
in una stanza buia d’inverno
fredda e svuotata all’interno.
Arcobaleno della mia mente,
catturi il mio sguardo perso,
mi affascini del tuo bagliore
e nel profondo mi rassereni
nell’attesa di rivederti ancora.
Iride multicolore dei miei desideri,
sul tempo canti la tua rivincita
e riempi d’infinito la mia stanza.
Un arco come una protezione,
un concerto di note che dal cielo
come un soave canto lontano,
come bagliore di stella cadente,
hai lasciato a chi qui è rimasto.
Ogni volta che vedo l’arcobaleno
apparire inaspettato nell’azzurro,
so che tu da dove sei adesso
stai continuando a sorridermi.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mer Mar 28, 2012 7:53 pm - modificato 6 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Scala di grigi nell'arcobaleno"
Tavolozza di colori
Un controllo di tonalità
in un’altra giornata grigia,
irradiata da un colore.
Un controllo di tonalità
in un’altra giornata grigia,
irradiata da un colore.
Un tono dolce attraversa
la luminosità della tavolozza,
la inonda espandendosi.
Un’intensità viene emessa
conquistando la materia,
sembra non appartenere
a gradazioni di questo mondo.
Lo stimolo che esso produce
è compiutamente differente
e più che animare rende inquieti.
Incessante monta un desiderio
di non arrestarsi a contemplarlo,
procedendo sempre innanzi,
trovando un punto d’incontro
in cui riuscire ad acquietarsi.
Si sente un rarefatto dominio
che s’impossessa dell’anima,
una vivace letizia che abbraccia
mista all’inquietudine che sale
come una presenza insopportabile.
Colorazione attenuata e limpida
provoca un’emotività particolare,
una tonalità che impaziente
si appoggia agli irrequieti scalini
di una continua tensione verso l’alto.
S’intensifica e s’innalza impavido
in qualunque momento della vita,
germoglia diffondendo energia
ed apparendo sempre più vivo
risplende di gioia che ha dentro.
Una forte sensazione di calore
ed il diletto di non avere freddo,
ci fa sentire brillanti luminosi
come bagliori di brace ardente,
come riflessi dell’alba del sole.
Trapassa e non si può arrestare
gradevole si offre e ci stupisce,
ci fissa con lo sguardo una luce
e sembra trafiggerci gli occhi.
Fascino misterioso e vibrazione,
equilibrio d’armonica purezza,
in un senso di quiete interiore,
in una simbolica essenza
di uno spazio che ci sovrasta.
Una calma totale ed assoluta
che libera da ogni tensione,
ci appaga ed ci attrae a se
come la corda tesa dell'arco
che ci spinge sempre in avanti.
Una certa oscurità ora cerca
con delle sequenze incolori
una maniera per offuscare
il suo significato universale.
Un controllo di tonalità
in un’altra giornata grigia
irradiata dalla mia pace.
Estratta da "Scala di grigi nell'arcobaleno", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.la luminosità della tavolozza,
la inonda espandendosi.
Un’intensità viene emessa
conquistando la materia,
sembra non appartenere
a gradazioni di questo mondo.
Lo stimolo che esso produce
è compiutamente differente
e più che animare rende inquieti.
Incessante monta un desiderio
di non arrestarsi a contemplarlo,
procedendo sempre innanzi,
trovando un punto d’incontro
in cui riuscire ad acquietarsi.
Si sente un rarefatto dominio
che s’impossessa dell’anima,
una vivace letizia che abbraccia
mista all’inquietudine che sale
come una presenza insopportabile.
Colorazione attenuata e limpida
provoca un’emotività particolare,
una tonalità che impaziente
si appoggia agli irrequieti scalini
di una continua tensione verso l’alto.
S’intensifica e s’innalza impavido
in qualunque momento della vita,
germoglia diffondendo energia
ed apparendo sempre più vivo
risplende di gioia che ha dentro.
Una forte sensazione di calore
ed il diletto di non avere freddo,
ci fa sentire brillanti luminosi
come bagliori di brace ardente,
come riflessi dell’alba del sole.
Trapassa e non si può arrestare
gradevole si offre e ci stupisce,
ci fissa con lo sguardo una luce
e sembra trafiggerci gli occhi.
Fascino misterioso e vibrazione,
equilibrio d’armonica purezza,
in un senso di quiete interiore,
in una simbolica essenza
di uno spazio che ci sovrasta.
Una calma totale ed assoluta
che libera da ogni tensione,
ci appaga ed ci attrae a se
come la corda tesa dell'arco
che ci spinge sempre in avanti.
Una certa oscurità ora cerca
con delle sequenze incolori
una maniera per offuscare
il suo significato universale.
Un controllo di tonalità
in un’altra giornata grigia
irradiata dalla mia pace.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Gio Ott 06, 2011 12:16 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
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Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Organica"
Nella luce che vidi
Abbaglia il sole la tua bellezza,
ombreggia un fremito di mani,
trasportando dei mielosi aromi
che i sensi miei conoscono.
Mi riporta quella luce che vidi
dove mi condussero gli occhi,
in cerca della vita e della morte.
nella luce onirica che mi offri,
assolata dei nostri sguardi.
In sbadigli di sole che ricolma
e delle nostre dolci passioni
che non cedono alle memorie,
m’inebrio nel mare della vita.
Chiodi ricurvi
Sarò ancora il tuo nome
scritto sopra il mio muro
con i miei chiodi ricurvi
dentro una luce obliqua.
Voci arcuate sussurrano
simbiosi di giorni perduti
verbi incerti nell’oscurità
piegati dentro la ruggine.
Cercherò quelle parole
nella tua bocca eterna,
gocce della tua ombra
diventate ora diamanti.
Estratte da "Organica", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.Abbaglia il sole la tua bellezza,
ombreggia un fremito di mani,
trasportando dei mielosi aromi
che i sensi miei conoscono.
Mi riporta quella luce che vidi
dove mi condussero gli occhi,
in cerca della vita e della morte.
nella luce onirica che mi offri,
assolata dei nostri sguardi.
In sbadigli di sole che ricolma
e delle nostre dolci passioni
che non cedono alle memorie,
m’inebrio nel mare della vita.
Chiodi ricurvi
Sarò ancora il tuo nome
scritto sopra il mio muro
con i miei chiodi ricurvi
dentro una luce obliqua.
Voci arcuate sussurrano
simbiosi di giorni perduti
verbi incerti nell’oscurità
piegati dentro la ruggine.
Cercherò quelle parole
nella tua bocca eterna,
gocce della tua ombra
diventate ora diamanti.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Sab Mag 12, 2012 8:47 am - modificato 13 volte.
NiMo- MODERATORE
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Re: "Il Mondo di NiMo"
Molte grazie Jeremj.
NiMo- MODERATORE
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Il Mondo di NiMo "Organica"
Intrecci di fili d'erba
Boccioli sofferenti
gramigna insidiati,
giunchi sommessi
trafitti dal chiarore,
su eriche spezzate
e zinnie oscurate
da pallide ombre,
vanno alla ricerca
d’aureole di luce.
Raggi obliqui di sole
battono la terra stanca
sulle zolle immobili
che ora risplendono
sulle ali delle farfalle.
Campi arati di grano
in dimenticate vallate
di brughiere percosse
dal vento di levante.
Intrecci di fili d'erba
si risvegliano all’alba
nel gioioso chiarore,
i cristalli di rugiada
diventano le maree
che s’immergono
nel cielo sconfinato,
e nuotano nel sorriso
di padre che veglia.
Estratta da "Organica", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.Boccioli sofferenti
gramigna insidiati,
giunchi sommessi
trafitti dal chiarore,
su eriche spezzate
e zinnie oscurate
da pallide ombre,
vanno alla ricerca
d’aureole di luce.
Raggi obliqui di sole
battono la terra stanca
sulle zolle immobili
che ora risplendono
sulle ali delle farfalle.
Campi arati di grano
in dimenticate vallate
di brughiere percosse
dal vento di levante.
Intrecci di fili d'erba
si risvegliano all’alba
nel gioioso chiarore,
i cristalli di rugiada
diventano le maree
che s’immergono
nel cielo sconfinato,
e nuotano nel sorriso
di padre che veglia.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mar Apr 10, 2012 12:55 pm - modificato 8 volte.
NiMo- MODERATORE
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Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Organica"
Fiore di vita
Muti gambi precari
di labili germogli
carichi di rugiada,
fanno un’inchino
alla sera che arriva.
Tace la sfera di vetro
che è sogno e morte,
un’utopia visionaria
più rossa del sangue
dal sapore di terra
di un eterno tramonto.
Non fiata il vento
oltre i salici silenti
e più in là delle voci
nasce il fiore di vita
in una notte divina.
Utopia visionaria
Come un succo acerbo
versato sopra il marmo,
riverbera arso dalla luce
l’odore di terra bagnata.
Voli vagabondi in me,
fiori di vita degli occhi
immolati alla luminosità
in vagheggi madreperla.
Vertigini negli sguardi,
pupille votate alla luce
un alito di libertà in me
un’anima nell’anima,
come un’allucinazione
di un’utopia visionaria.
Nel corpo e nelle fibre
solitari si abbeverano
del mio sangue vitale
i fuochi del crepuscolo.
"Fuochi del crepuscolo"
Voli vagabondi
Fiori di vita negli specchi,
sono evocazione ed eco
di lucenti voli vagabondi
e dimenticate fragranze.
Ali che si librano nell’aria
come vene gonfie di linfa
con il vento dell'eternità,
veleggiano nella ricerca
di un’altra nuova poesia.
Nuove utopie visionarie
in degli altri sogni di vetro,
in cui il mio sorriso si apre
dentro un volo pindarico.
Estratte da "Organica", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.Muti gambi precari
di labili germogli
carichi di rugiada,
fanno un’inchino
alla sera che arriva.
Tace la sfera di vetro
che è sogno e morte,
un’utopia visionaria
più rossa del sangue
dal sapore di terra
di un eterno tramonto.
Non fiata il vento
oltre i salici silenti
e più in là delle voci
nasce il fiore di vita
in una notte divina.
Utopia visionaria
Come un succo acerbo
versato sopra il marmo,
riverbera arso dalla luce
l’odore di terra bagnata.
Voli vagabondi in me,
fiori di vita degli occhi
immolati alla luminosità
in vagheggi madreperla.
Vertigini negli sguardi,
pupille votate alla luce
un alito di libertà in me
un’anima nell’anima,
come un’allucinazione
di un’utopia visionaria.
Nel corpo e nelle fibre
solitari si abbeverano
del mio sangue vitale
i fuochi del crepuscolo.
"Fuochi del crepuscolo"
Voli vagabondi
Fiori di vita negli specchi,
sono evocazione ed eco
di lucenti voli vagabondi
e dimenticate fragranze.
Ali che si librano nell’aria
come vene gonfie di linfa
con il vento dell'eternità,
veleggiano nella ricerca
di un’altra nuova poesia.
Nuove utopie visionarie
in degli altri sogni di vetro,
in cui il mio sorriso si apre
dentro un volo pindarico.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mar Apr 10, 2012 12:56 pm - modificato 6 volte.
NiMo- MODERATORE
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Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Organica"
Sotto un letto di foglie
Il vento che increspa
delle fronde la cresta
spazza le foglie in terra,
bussa alla porta di foglie
del tuo orfano giardino.
Il vento che increspa
delle fronde la cresta
spazza le foglie in terra,
bussa alla porta di foglie
del tuo orfano giardino.
Soffia attraverso i rami
quel tuo scintillio fertile,
d’ombra a forma di fiore
senza più nessuna foglia.
I tuoi occhi sono gemme,
luccicanti aureole di luce
che carezzano il polline
e le ragnatele del tempo
bagnate dalla tua brina.
Atti di dolore d'autunno
sotto un letto di foglie,
come un’ultima voglia.
Sopra i tralci scivolano
ali trasparenti di farfalle.
"Porta di foglie"
Estratta da "Organica", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.quel tuo scintillio fertile,
d’ombra a forma di fiore
senza più nessuna foglia.
I tuoi occhi sono gemme,
luccicanti aureole di luce
che carezzano il polline
e le ragnatele del tempo
bagnate dalla tua brina.
Atti di dolore d'autunno
sotto un letto di foglie,
come un’ultima voglia.
Sopra i tralci scivolano
ali trasparenti di farfalle.
"Porta di foglie"
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Dom Apr 08, 2012 9:06 am - modificato 18 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
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Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Organica"
Aureole di luce
Valichiamo il tramonto
e superiamo l’aurora,
ogni suono nel vento
concorda e combina
con i nostri sussurri,
ogni fiore d’arancio
si sporge a guardare
sotto un letto di foglie
oltre la linea del mare.
Le anime ora s’intrecciano
e le loro gemme vermiglie
generano cascate di felicità.
All’interno di questa cornice,
tra degl’intrecci di fili d'erba
rifiorisce ora ogni germoglio
e sboccia in aureole di luce
dentro esili e furtive bellezze.
Dei firmamenti incantati
incatenano stretti respiri,
ripide colline ci accolgono
come pellegrini assetati.
Ogni vorticosa sorgente
s’inabissa in ogni enigma
e rapida restituisce la vita.
Oseresti usurpare il regno
e cancellare questa tela?
Estratta da "Organica", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.Valichiamo il tramonto
e superiamo l’aurora,
ogni suono nel vento
concorda e combina
con i nostri sussurri,
ogni fiore d’arancio
si sporge a guardare
sotto un letto di foglie
oltre la linea del mare.
Le anime ora s’intrecciano
e le loro gemme vermiglie
generano cascate di felicità.
All’interno di questa cornice,
tra degl’intrecci di fili d'erba
rifiorisce ora ogni germoglio
e sboccia in aureole di luce
dentro esili e furtive bellezze.
Dei firmamenti incantati
incatenano stretti respiri,
ripide colline ci accolgono
come pellegrini assetati.
Ogni vorticosa sorgente
s’inabissa in ogni enigma
e rapida restituisce la vita.
Oseresti usurpare il regno
e cancellare questa tela?
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mar Apr 10, 2012 12:56 pm - modificato 6 volte.
NiMo- MODERATORE
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Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Organica"
Terra stanca
Con il tuo ultimo sguardo
ancora nelle mie pupille
in una giornata diafana
di fiori appena raccolti
da questa terra aspra
distesi sopra il marmo.
Nel calore tutto s’intride
del profumo delle corolle
tra gl’intrecci di fili d'erba
sorseggio la mia serenità
dentro i tuoi echi scivolati
nell’ombra dello stagno.
Finchè giorno e notte
si scambieranno le ore
su questa terra stanca,
un anelito di memoria
della tua luce protettrice
avrà sapore d’eterno.
Tutto s’intride
Colline afflitte da fumi e veli di fuochi
sopra i tetti oscuri dei paesi sfumati
in sanguigni cieli inzuppati di colore
aggrovigliati negli angoli di nebbia.
Sono degli immortali contrassegni
nelle albe più oscure dove mi perdo
nel freddo di mattini scuri d'autunno.
Tutto s'intride di frammenti luminosi,
il sole di minuscoli e taglienti scintillii
e negli occhi la terra stanca sui prati
a ridosso di usurati paesaggi remoti.
Angoli di nebbia
Gelsomini marmorei
riempiono i balconi,
l’edera sui mattoni
soggiorna lungo muri,
negli angoli di nebbia
in una luce inversa.
Sul volto stanco e pallido
rughe languenti come aratri
si ricorrono nelle fertili valli
empie del canto delle cicale
immemori del tempo perso
di sguardi nel mio specchio.
Su questa terra stanca
adesso tutto s’intride
attraverso l'inverno
e nei boschi dei padri
la luce ora s’intrufola
in cerca di bellezza.
Estratte da "Organica", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.Con il tuo ultimo sguardo
ancora nelle mie pupille
in una giornata diafana
di fiori appena raccolti
da questa terra aspra
distesi sopra il marmo.
Nel calore tutto s’intride
del profumo delle corolle
tra gl’intrecci di fili d'erba
sorseggio la mia serenità
dentro i tuoi echi scivolati
nell’ombra dello stagno.
Finchè giorno e notte
si scambieranno le ore
su questa terra stanca,
un anelito di memoria
della tua luce protettrice
avrà sapore d’eterno.
Tutto s’intride
Colline afflitte da fumi e veli di fuochi
sopra i tetti oscuri dei paesi sfumati
in sanguigni cieli inzuppati di colore
aggrovigliati negli angoli di nebbia.
Sono degli immortali contrassegni
nelle albe più oscure dove mi perdo
nel freddo di mattini scuri d'autunno.
Tutto s'intride di frammenti luminosi,
il sole di minuscoli e taglienti scintillii
e negli occhi la terra stanca sui prati
a ridosso di usurati paesaggi remoti.
Angoli di nebbia
Gelsomini marmorei
riempiono i balconi,
l’edera sui mattoni
soggiorna lungo muri,
negli angoli di nebbia
in una luce inversa.
Sul volto stanco e pallido
rughe languenti come aratri
si ricorrono nelle fertili valli
empie del canto delle cicale
immemori del tempo perso
di sguardi nel mio specchio.
Su questa terra stanca
adesso tutto s’intride
attraverso l'inverno
e nei boschi dei padri
la luce ora s’intrufola
in cerca di bellezza.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mar Apr 10, 2012 12:57 pm - modificato 6 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Organica"
Vento tiepido
Nella mia notturna veglia
al bagliore d’una candela,
una meteora attraversa
il brulicante firmamento
della mia terra inquieta.
E l’anima viaggia,
ascolta le mie notti
sfumate dal tempo
al suo crepuscolo,
celate ed immerse
in un nero soffitto
affamato di luna.
Nel silenzio che riempie
questa notte comprendo…
Il vento tiepido di vecchiaia
come parassita s’incunea,
inutile chiudere la finestra.
Estratta da "Organica", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.Nella mia notturna veglia
al bagliore d’una candela,
una meteora attraversa
il brulicante firmamento
della mia terra inquieta.
E l’anima viaggia,
ascolta le mie notti
sfumate dal tempo
al suo crepuscolo,
celate ed immerse
in un nero soffitto
affamato di luna.
Nel silenzio che riempie
questa notte comprendo…
Il vento tiepido di vecchiaia
come parassita s’incunea,
inutile chiudere la finestra.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mar Apr 10, 2012 12:57 pm - modificato 12 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Organica"
Poesie rinchiuse
Dei veli crepuscolari
si fondono con il sole
e dolci colori li vestono
trapassando gli occhi.
Pallidità irridono il cielo,
sperduto il tuo sguardo
nei bordi del tramonto
in mezzo a fiori d’infinito,
alla ricerca dei suoni
meravigliosi ed eterni,
come poesie rinchiuse
dai profumi odorosi
di bianchi crisantemi.
Nel pomeriggio estivo
sui bordi del tramonto
in dei giardini millenari
respiro profumi eterni.
I bordi del tramonto
Il firmamento si tinge delle stagioni,
sperimenta nel cielo che s’imperla
che s’indora di un tempo fuggitivo
nel ponente della luce autunnale.
Andiamo verso i bordi del tramonto,
nel limpido colore accarezzi l’erba
e tinteggi i colli e le foglie dei gelsi.
Saprò donarti le mie poesie rinchiuse
dalle più intime fibre della mia anima
in un cielo roseo e stanco color vento
tremulo e caldo figlio di questa estate.
Limpido colore
Tranquille vibrazioni
sono la mia serenità
adorna di ciclamini
e di cenere acidula
d’erba secca bruciata.
Un’eterea fragranza
scoperta della stasi,
dei bordi del tramonto
lucente come il mare
e quel limpido colore
si specchia nei fossati
dove l’anima annega
e respira nell’arsura
della quiete assolata.
Sono un detrito riarso
in quel limpido colore
che piano accarezza
la distesa del grano
e si perde negl’occhi.
Estratte da "Organica", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.Dei veli crepuscolari
si fondono con il sole
e dolci colori li vestono
trapassando gli occhi.
Pallidità irridono il cielo,
sperduto il tuo sguardo
nei bordi del tramonto
in mezzo a fiori d’infinito,
alla ricerca dei suoni
meravigliosi ed eterni,
come poesie rinchiuse
dai profumi odorosi
di bianchi crisantemi.
Nel pomeriggio estivo
sui bordi del tramonto
in dei giardini millenari
respiro profumi eterni.
I bordi del tramonto
Il firmamento si tinge delle stagioni,
sperimenta nel cielo che s’imperla
che s’indora di un tempo fuggitivo
nel ponente della luce autunnale.
Andiamo verso i bordi del tramonto,
nel limpido colore accarezzi l’erba
e tinteggi i colli e le foglie dei gelsi.
Saprò donarti le mie poesie rinchiuse
dalle più intime fibre della mia anima
in un cielo roseo e stanco color vento
tremulo e caldo figlio di questa estate.
Limpido colore
Tranquille vibrazioni
sono la mia serenità
adorna di ciclamini
e di cenere acidula
d’erba secca bruciata.
Un’eterea fragranza
scoperta della stasi,
dei bordi del tramonto
lucente come il mare
e quel limpido colore
si specchia nei fossati
dove l’anima annega
e respira nell’arsura
della quiete assolata.
Sono un detrito riarso
in quel limpido colore
che piano accarezza
la distesa del grano
e si perde negl’occhi.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Ven Mar 02, 2012 4:53 pm - modificato 5 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Organica"
Vivaci venti
Un paesaggio ridente
si espande negli occhi
e lo spirito contempla
restandone incantato.
Acque tremanti offrono
i riflessi di fiori freschi,
dissetando i germogli
che adesso si aprono
e danno nel tuo giardino
un dolce addio al giorno.
Vivaci venti sollevano
il pennello e dipingono
metafore tra le nuvole
in una foresta di favole.
Estratta da "Organica", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.Un paesaggio ridente
si espande negli occhi
e lo spirito contempla
restandone incantato.
Acque tremanti offrono
i riflessi di fiori freschi,
dissetando i germogli
che adesso si aprono
e danno nel tuo giardino
un dolce addio al giorno.
Vivaci venti sollevano
il pennello e dipingono
metafore tra le nuvole
in una foresta di favole.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mar Mar 06, 2012 1:30 pm - modificato 1 volta.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Organica"
Profumo di zagara
Il sole arroventa i tetti
nell'ora del suo zenit
e le ombre nella valle
nell’incantesimo di luce
si porgono alle gemme.
Il sole arroventa i tetti
nell'ora del suo zenit
e le ombre nella valle
nell’incantesimo di luce
si porgono alle gemme.
Un profumo di zagara
imbeve le vie polverose
ed un sapore di terra
incalza in luce inversa.
Viali effondono i riflessi
nell’acqua delle anfore
e le ancore ricantano
nei cuori dei cannoni
la nenia del mio mare.
Estratta da "Organica", composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.imbeve le vie polverose
ed un sapore di terra
incalza in luce inversa.
Viali effondono i riflessi
nell’acqua delle anfore
e le ancore ricantano
nei cuori dei cannoni
la nenia del mio mare.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Gio Mar 08, 2012 4:14 pm - modificato 11 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
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