"Il Mondo di NiMo"
+5
Stefano
Gina
Antospeed
magrib
NiMo
9 partecipanti
Pagina 6 di 11
Pagina 6 di 11 • 1, 2, 3 ... 5, 6, 7 ... 9, 10, 11
Il Mondo di NiMo "Le voci del lago"
Tutto in uno sguardo
Sebbene la solitudine
sia sempre stata una mia nemica,
lascio la mia vita nelle sue mani.
La gente dice che mi ha nascosto
e che mi ha fatto diventare cieco.
Rischierò tutto in uno sguardo.
Come lei mi nascose,
ancora è un mistero
e non possono inventarlo.
La verità è scritta in me,
è dentro la mia storia
e non m’importa perché
mi nascose in fondo al lago,
non è una cosa che conta.
So che a lei piace,
cercare i miei sguardi,
so che cosa si sente
quando la solitudine
ti guarda negli occhi...
Sebbene la solitudine
sia sempre stata una mia nemica,
lascio la mia vita nelle sue mani.
Rischierò tutto in uno sguardo.
Presi in braccio la mia solitudine
e la guardai negli occhi.
Un altro
Porterà un altro ricordo,
un altro, uno... forse l’ultimo.
Ottengo qualcosa di meglio
guardando in fondo
dentro me stesso?
Non vuole qualcuno
da biasimare l’anima mia,
dice di aver bisogno
di un controllo totale.
Il giorno risveglia di nuovo il dolore
e lo porta a spasso nelle mie strade.
Io lasciai delusa la mia anima
con un cattivo gusto nella bocca.
Adesso vuole qualcosa da me
e non vuole andar via senza.
Ma è in ritardo per trascinare
il mio passato fuori alla luce.
La notte risveglia di nuovo i ricordi
e li porta a spasso nei miei sogni.
Dice che sono dentro
una stanza chiusa
e mi chiede di uscire
tra le strade e la gente
e che non posso continuare
a star dentro rinchiuso.
Deve fare quel che deve.
Porterà un altro ricordo,
un altro, uno... spero l’ultimo.
Estratte da “Le voci del lago” del 9.6.1996 di NiMo.Sebbene la solitudine
sia sempre stata una mia nemica,
lascio la mia vita nelle sue mani.
La gente dice che mi ha nascosto
e che mi ha fatto diventare cieco.
Rischierò tutto in uno sguardo.
Come lei mi nascose,
ancora è un mistero
e non possono inventarlo.
La verità è scritta in me,
è dentro la mia storia
e non m’importa perché
mi nascose in fondo al lago,
non è una cosa che conta.
So che a lei piace,
cercare i miei sguardi,
so che cosa si sente
quando la solitudine
ti guarda negli occhi...
Sebbene la solitudine
sia sempre stata una mia nemica,
lascio la mia vita nelle sue mani.
Rischierò tutto in uno sguardo.
Presi in braccio la mia solitudine
e la guardai negli occhi.
Un altro
Porterà un altro ricordo,
un altro, uno... forse l’ultimo.
Ottengo qualcosa di meglio
guardando in fondo
dentro me stesso?
Non vuole qualcuno
da biasimare l’anima mia,
dice di aver bisogno
di un controllo totale.
Il giorno risveglia di nuovo il dolore
e lo porta a spasso nelle mie strade.
Io lasciai delusa la mia anima
con un cattivo gusto nella bocca.
Adesso vuole qualcosa da me
e non vuole andar via senza.
Ma è in ritardo per trascinare
il mio passato fuori alla luce.
La notte risveglia di nuovo i ricordi
e li porta a spasso nei miei sogni.
Dice che sono dentro
una stanza chiusa
e mi chiede di uscire
tra le strade e la gente
e che non posso continuare
a star dentro rinchiuso.
Deve fare quel che deve.
Porterà un altro ricordo,
un altro, uno... spero l’ultimo.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
- INDICE di “Le voci del lago” (in rosso le poesie postate)
La loro canzone
Giù
Nella notte
Giù nella notte
Vento di cambiamento
Non mi meraviglio
E’ stata qui stanotte
Ombre dal passato
Dormendo nella sua mano
Fuoco e vento
La sequenza del vecchio
Con o senza
Il piano
Labirinto
Melodia
Direzione
Più alti
Dove devo andare
Amico
Ognuno fa male
Mai
Ribalta
Non guarda indietro
Senza titolo
Tutte scuse
Tutti per amore
U.I.N.
Tutto in uno sguardo
Un altro
Bussano alla mia porta
Ultima modifica di NiMo il Gio Giu 30, 2011 2:45 pm - modificato 13 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Re: "Il Mondo di NiMo"
Grazie Stefano.
Ultima modifica di NiMo il Mer Ott 06, 2010 2:46 pm - modificato 1 volta.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Re: "Il Mondo di NiMo"
E di che NiMo, sei un pozzo senza fine a cui attingo a piene mani, mi piace molto la tua semplicità e il "cuore di burro" che hai verso i più deboli ed indifesi, come i bimbi nell'ultimo che hai postato.
Veramente ottimo!!! Ciao.
Veramente ottimo!!! Ciao.
Il Mondo di NiMo "Nome in codice"
Non mi chiedere come
Ci sono dei buchi,
degli altri buchi vuoti
che restano vuoti
e che si sentono soli.
Prima fai degli altri buchi,
poi li pianti perfetti in fila
e li metti tutti in mostra.
Prima li copri, li fai lievitare
poi li riponi e li fai sparire.
Non mi chiedere come
i buchi restano vuoti
nella tua vita vuota,
così piena di buchi.
Non vuol dire niente...
oppure è lui a non dire?
Li tiene sempre pronti
e sempre in memoria,
li divide in parti uguali,
metà li mette da parte
e degli altri ne prende
solamente i contorni.
Lui li sceglie profondi,
i buchi dentro di se.
Vuole vivere all’interno
e nascondersi nel buio
dentro i buchi dell’anima.
Ma è l’anima non è lui
a non voler dire niente,
perché già a dirlo
resterebbe contagiata,
non mi chiedere come.
In molti hanno detto
che lui si dà alla fuga,
dapprima ammassando
e poi... disseminando
i buchi nella sua anima.
In molti hanno detto
Lasciatelo in una strana fatica,
lasciatelo regredire nella vita
fin quando era ancora bambino
con l’anima intera e candida.
L’innocenza gira in tondo
si accorge che da un buco
qualcuno lo sta spiando
e lo prende per un gioco
che ha inventato da poco.
Ed in molti hanno detto
altre parole che non vuoi
e non si capisce il perché
insistono sputando sentenze.
Estratte da "Nome in codice" del 10.10.2005 di NiMo.Ci sono dei buchi,
degli altri buchi vuoti
che restano vuoti
e che si sentono soli.
Prima fai degli altri buchi,
poi li pianti perfetti in fila
e li metti tutti in mostra.
Prima li copri, li fai lievitare
poi li riponi e li fai sparire.
Non mi chiedere come
i buchi restano vuoti
nella tua vita vuota,
così piena di buchi.
Non vuol dire niente...
oppure è lui a non dire?
Li tiene sempre pronti
e sempre in memoria,
li divide in parti uguali,
metà li mette da parte
e degli altri ne prende
solamente i contorni.
Lui li sceglie profondi,
i buchi dentro di se.
Vuole vivere all’interno
e nascondersi nel buio
dentro i buchi dell’anima.
Ma è l’anima non è lui
a non voler dire niente,
perché già a dirlo
resterebbe contagiata,
non mi chiedere come.
In molti hanno detto
che lui si dà alla fuga,
dapprima ammassando
e poi... disseminando
i buchi nella sua anima.
In molti hanno detto
Lasciatelo in una strana fatica,
lasciatelo regredire nella vita
fin quando era ancora bambino
con l’anima intera e candida.
L’innocenza gira in tondo
si accorge che da un buco
qualcuno lo sta spiando
e lo prende per un gioco
che ha inventato da poco.
Ed in molti hanno detto
altre parole che non vuoi
e non si capisce il perché
insistono sputando sentenze.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
- INDICE di “Nome in codice” (in rosso le poesie postate)
Il primo bacio
La cosa più dura
Un giorno tutto per me
Viene in soccorso
Non hanno mai avuto
Prima del secondo bacio
Giocano a nascondino
Gli sbagli commessi
Tutto quello che vedo adesso...
Una frenesia in più
La scorciatoia
Ombre
Resterò fino alla fine
Vento forte
Risuona il vento nel vuoto...
Parole di vento
Nei tuoi occhi ora capisco...
Polvere di felicità
Parole da cercare e scoprire...
Tutti i suoi baci
Ogni secondo del passato
Continuare a trovare
Fuori tempo massimo
Controvento
Come fiore nel cemento
Un colpo da evitare
Una visione aleggia...
Prove in bilico
Qualcuno
Vorrei un sorriso senza limiti...
Senza limiti
Come sole e come luna
Finiscono in un istante
Giocando a nascondino
Non mi chiedere come
Non vuol dire niente...
In molti hanno detto
Parole che non vuoi
Averne provato un pò
Facili da dire
Oltre la salita
Se l’amore non c’è
Giorni sempre uguali
Il vento profuma di te
Disegnando il suo profilo
Indietro alle linee
Porte chiuse
Diceva d’essere sicuro...
Tutti gli amori felici
Fingendo sorrisi
Da qui... dalla parte migliore...
La parte migliore
Il tempo sta per finire
Pietra
Alla deriva
Sulla bocca di tutti
Un muro di pietra
Sfera di vetro
Nascita
Apparizioni incredibili...
Rinascita
Senza alcuna paura
In un briciolo di terra...
Grande luce
Per me un giorno...
Non so dove
La porta dello spirito...
L’unica soluzione
Il contratto
Nome in codice
Visita guidata
Urla in sottofondo, gemiti...
L’ultimo bacio
In uno stropiccio d’occhi...
Ultima modifica di NiMo il Dom Apr 29, 2012 9:36 am - modificato 27 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Terracquaria"
Impronte d’abisso
Ammassi oscuri di schiuma
contro i moli esposti al sole,
dove il mare lascia un’ombra
striata da grumi d’olio nero.
Dall’alto della prua di una nave senza nome
delle figure indistinte con dei camici bianchi
stanno analizzando l’acqua del nostro mare
mettendo in scena un’altro dei loro inganni,
mentre dalla poppa le loro ombre bugiarde,
gettano in fondo al mare gli avanzi del pasto,
sostanze radioattive in bottiglie di spumante.
Impronte tenebrose d’abisso
vanno verso un ignoto domani
e l’acqua del mare le ingoierà
con la sua bocca di silenzio.
Verso un ignoto domani
Restano solo le impronte
delle mie felicità sbiadite
sui miei castelli di sabbia,
spazzati da quel vento
che mi raffredda l'anima.
E ora sto controllando tutte quelle ossessioni
nelle quali con gli occhi serrati m’immergerò.
E l’acqua che paziente mi stava aspettando
si mosse piano ondeggiando... inesplicabile,
venendomi incontro con le sue braccia aperte.
Lacerando degli altri veli opachi di assenza,
affonderò dentro un altro di quei miei silenzi
che un coro contaminato dal suono delle note
del rumore confuso della corrente che monta
sospinge velocemente verso un ignoto domani.
Lontano da abbagli di luce
dove solamente la morte
è padrona di questo tempo,
come un fiore corallino
mi congiungerò con l’abisso.
Estratte da "Terracquaria" del 9.9.2009 di NiMo.Ammassi oscuri di schiuma
contro i moli esposti al sole,
dove il mare lascia un’ombra
striata da grumi d’olio nero.
Dall’alto della prua di una nave senza nome
delle figure indistinte con dei camici bianchi
stanno analizzando l’acqua del nostro mare
mettendo in scena un’altro dei loro inganni,
mentre dalla poppa le loro ombre bugiarde,
gettano in fondo al mare gli avanzi del pasto,
sostanze radioattive in bottiglie di spumante.
Impronte tenebrose d’abisso
vanno verso un ignoto domani
e l’acqua del mare le ingoierà
con la sua bocca di silenzio.
Verso un ignoto domani
Restano solo le impronte
delle mie felicità sbiadite
sui miei castelli di sabbia,
spazzati da quel vento
che mi raffredda l'anima.
E ora sto controllando tutte quelle ossessioni
nelle quali con gli occhi serrati m’immergerò.
E l’acqua che paziente mi stava aspettando
si mosse piano ondeggiando... inesplicabile,
venendomi incontro con le sue braccia aperte.
Lacerando degli altri veli opachi di assenza,
affonderò dentro un altro di quei miei silenzi
che un coro contaminato dal suono delle note
del rumore confuso della corrente che monta
sospinge velocemente verso un ignoto domani.
Lontano da abbagli di luce
dove solamente la morte
è padrona di questo tempo,
come un fiore corallino
mi congiungerò con l’abisso.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
- INDICE di “Terracquaria” (in rosso le poesie postate)
Prefazione
Primo capitolo
Prima parte (dal cielo verso la terra)
Nel giardino di vetro
Se solamente sapesse
Niente da dire
Comodo risveglio
Cosa c’è oltre
In un luogo indefinito
La sua ombra
Nel suo arcobaleno
Volo di gabbiani
Nelle ombre di una notte
Nuovi sospiri
Nella luce di un giorno
Rosa in fiore
Schizzi di pioggia
Enigmi senza soluzioni
Guardando verso il mare
Destino strano del poeta
Semplicemente un uomo
Un invito a rialzarmi...
Cielo in pausa
In una poesia eterna
Cose abbandonate
Ripide emozioni
Spirali
Giocando con i colori
Innaffiando i colori
Sospiri di vento
Il taglio del bosco
Secondo capitolo
Seconda parte (dentro il mare)
Aria fresca
Nell’acqua del mare
Una barca di carta
Un'altra onda
Capriccio del mare
La barca
Ora dirige verso di me...
Masse di sostanze letali galleggiano...
Impronte d’abisso
Verso un ignoto domani
Sento la corrente che sta arrivando...
Vecchi pescatori
Relitti
Dall’altra parte
Nella mia rete
Apparenza
Nel sogno di un giorno
Un giorno differente
Primo tempo...
Secondo tempo... (oltre l’abisso)
Terzo tempo...
Ed adesso io canto
Perifrasi
Verso un nulla
E’ tornato a bussare...
A caccia
Nella mia incubazione
Un’altra nuova emozione
Privo di certezze
Impressioni incolori
Sognando la terapia
Baci di bambini felici
Acqua di madre
Terzo capitolo
Terza parte (dalla terra verso il cielo)
Lungo l'argine del tempo
Ombra d’albero
Cerchio d’orizzonte
Cerchi concentrici
Ora stanno dominando
Respirando l’incanto del paesaggio
Acquirenti di Paradiso
Sguardo fisso nell’eternità
Foglie cadute
I nostri dipinti
Riflesso in uno sguardo
Profondo nel filone principale
Ed i venti adesso soffino forte...
Verde erba
Intreccio di fili
Giorni tutti simili
Contenuti inalterati
Mia madre terra
Due tele bianche
Due nubi bianche
Addio alla terra
Occhi stellati
Epilogo (oltre il cielo)
Atto finale
Ultima modifica di NiMo il Ven Mag 25, 2012 8:27 am - modificato 25 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Respiri"
Cercherò
Guarda i miei occhi,
non sono forse aperti?
Eppure, da troppo tempo
è spenta la loro luce
e non guardano lontano.
Solo tu sai che è vero,
ma non vuoi ascoltare.
Cercherò qualcuno
che voglia ascoltarmi,
mi volterò indietro
e mi guarderò intorno.
Ma non c’è nessuno qui,
nemmeno un respiro,
dentro questa stanza.
Questo mio viaggio
non lo farò da solo.
Sono bolle di sapone
tutte le mie parole?
Hanno spiccato il volo?
Chi potrà leggere,
dentro il mio cuore
e tra le righe di queste pagine?
L'unica prova è nei miei occhi.
Ora indicami da che parte,
lascerò che mi guidi.
Devo ritrovare la mia luce.
Ipnos 3
Uno sguardo fisso nel vuoto,
che dilaga dentro di me...
Lenti battiti delle mie ciglia,
pesanti, sempre più pesanti.
Mi sto addormentando
e richiudendo di nuovo,
nel buio delle mie pagine.
Cercherò nei miei sogni
di ritrovare la mia luce.
Lui beve del whisky,
lei una bibita dolce.
Canteranno canzoni
ad un’altra porta.
Mi cercheranno,
troveranno il mio nido.
E... bussato alla mia porta,
canteranno la mia canzone
e mi porteranno fuori
alla luce del giorno.
A pugni stretti
lui berrà la vendetta,
a braccia aperte
lei il perdono.
3. Divinità greca che simboleggia il sonno.Guarda i miei occhi,
non sono forse aperti?
Eppure, da troppo tempo
è spenta la loro luce
e non guardano lontano.
Solo tu sai che è vero,
ma non vuoi ascoltare.
Cercherò qualcuno
che voglia ascoltarmi,
mi volterò indietro
e mi guarderò intorno.
Ma non c’è nessuno qui,
nemmeno un respiro,
dentro questa stanza.
Questo mio viaggio
non lo farò da solo.
Sono bolle di sapone
tutte le mie parole?
Hanno spiccato il volo?
Chi potrà leggere,
dentro il mio cuore
e tra le righe di queste pagine?
L'unica prova è nei miei occhi.
Ora indicami da che parte,
lascerò che mi guidi.
Devo ritrovare la mia luce.
Ipnos 3
Uno sguardo fisso nel vuoto,
che dilaga dentro di me...
Lenti battiti delle mie ciglia,
pesanti, sempre più pesanti.
Mi sto addormentando
e richiudendo di nuovo,
nel buio delle mie pagine.
Cercherò nei miei sogni
di ritrovare la mia luce.
Lui beve del whisky,
lei una bibita dolce.
Canteranno canzoni
ad un’altra porta.
Mi cercheranno,
troveranno il mio nido.
E... bussato alla mia porta,
canteranno la mia canzone
e mi porteranno fuori
alla luce del giorno.
A pugni stretti
lui berrà la vendetta,
a braccia aperte
lei il perdono.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
- INDICE di “Respiri” (in rosso le poesie postate)
Ti ricordi di me?...
Segnali del tempo
So che devo affrontare...
Andai via da me...
Poesia
Respiri dell’anima un giorno...
Posso sentire le emozioni...
In attesa
Riflesso nello specchio
Un giorno vidi una stella...
Dopo tutto
Occhi chiusi
Punto interrogativo
Ritornano le ombre su di me...
Se mai perderò
Corre via…
Dentro me
Chiusi la porta dietro di me...
Più grande
Abita in me
Sognare ad occhi aperti...
Abita in te
La porta del cielo
Se sto sbagliando
Ho pagato molte volte...
Di nuovo
Cercherò
Ipnos
Lui beve del whisky...
Respiri
Sono qui, ad aspettare...
Dono d’amore
Respiri dell'anima mia...
Dentro un grande silenzio
Poesie senza rima...
Ultima modifica di NiMo il Sab Set 25, 2010 7:38 am - modificato 3 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Acqua in viaggio per spegnere il fuoco"
Cuore solitario
Lo trasporti da sempre,
mai pensando al futuro,
quando Afrodite 16 lo vede.
I passi che lui prende,
quello è l'unico modo,
modo di cuore solitario.
Vorrebbe accenderlo,
ma fa male come prima.
Nessuna giustificazione,
nessuna causa è ragione
per essere solitaria...
la volontà deve volare libera.
Prima o poi la conclusione
deciderà per il cuore solitario,
si ecciterà e si diletterà
per una nuova partenza.
Non ingannare la volontà
che tiene su solo se si vuole.
Tieni su
Non fingere più alla ragione,
questa vita non è per esistere
per lottare e per le guerre...
Teniamo su...
nessuna giustificazione, può accadere.
Non inganniamo la volontà,
la verità è quello che è...
e da sempre ci sta cercando.
Smettiamo di spargere odio.
Sangue fluisce ancora nel deserto,17
cittadelle scure stanno bruciando,
guardano dall’alto severamente.
Tieni su...
aspetta la risposta cercando,
tieni su lo splendore del sole,
su attraverso la luce
parlane con un sorriso.
E gli occhi guardano ammaliati
e dimenticano visioni incomplete,
distorte e tanto più strane,
quando le chiamate alla resa
affogano in quel cielo azzurro
che appartiene a tutti noi.
Solo allora, nascosti tra gli altri,
noi ridiamo così tanto forte
che arriviamo vicino all'eternità!
Teniamo su...
aspettiamo il nostro tempo,
attraverso un'opportunità
da sempre ci sta cercando.
Nessuna giustificazione, può accadere
non fingiamo alla ragione.
Tieni su lo splendore del sole,
su, attraverso la luce del sole,
troverai tutto quel che cerchi.
Lo trasporti da sempre,
mai pensando al futuro,
quando Afrodite 16 lo vede.
I passi che lui prende,
quello è l'unico modo,
modo di cuore solitario.
Vorrebbe accenderlo,
ma fa male come prima.
Nessuna giustificazione,
nessuna causa è ragione
per essere solitaria...
la volontà deve volare libera.
Prima o poi la conclusione
deciderà per il cuore solitario,
si ecciterà e si diletterà
per una nuova partenza.
Non ingannare la volontà
che tiene su solo se si vuole.
Tieni su
Non fingere più alla ragione,
questa vita non è per esistere
per lottare e per le guerre...
Teniamo su...
nessuna giustificazione, può accadere.
Non inganniamo la volontà,
la verità è quello che è...
e da sempre ci sta cercando.
Smettiamo di spargere odio.
Sangue fluisce ancora nel deserto,17
cittadelle scure stanno bruciando,
guardano dall’alto severamente.
Tieni su...
aspetta la risposta cercando,
tieni su lo splendore del sole,
su attraverso la luce
parlane con un sorriso.
E gli occhi guardano ammaliati
e dimenticano visioni incomplete,
distorte e tanto più strane,
quando le chiamate alla resa
affogano in quel cielo azzurro
che appartiene a tutti noi.
Solo allora, nascosti tra gli altri,
noi ridiamo così tanto forte
che arriviamo vicino all'eternità!
Teniamo su...
aspettiamo il nostro tempo,
attraverso un'opportunità
da sempre ci sta cercando.
Nessuna giustificazione, può accadere
non fingiamo alla ragione.
Tieni su lo splendore del sole,
su, attraverso la luce del sole,
troverai tutto quel che cerchi.
16. Dea dell’amore e della bellezza nata dalla schiuma del mare.
17. Riferimento alla prima guerra del golfo, “Tempesta nel deserto” del 1992.
Estratte da “Acqua in viaggio per spegnere il fuoco” del 23.3.2003 di NiMo.(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
- INDICE di “Acqua in viaggio per spegnere il fuoco” (in rosso le poesie postate)
Quando la mia avventura ebbe inizio...
Preludio
Note sul pentagramma
Il modo in cui sorridono
Correndo attraverso
Gocce d’acqua
Sotto il sole
Canzone d’amore
L'ultima canzone
La ninnananna dell’uomo ombra
In agguato
Sul sentiero di neve
Attesa per la pioggia
Preghiera per la pioggia
Acqua profonda
Disintegrazione
Nostalgia
Ritorno a casa
Frammenti
Arenato
Il lato oscuro del cielo
Infiniti orizzonti
Come il mio vento
Nella luce
Il tempo fugge
Attraverso la luce
Il tempo fugge attraverso la luce
Nel silenzio
Nuvole bianche
In viaggio
Gocce di pioggia
Troverà un modo
Gli occhi del cuore
Fiume in piena
Gemma incastonata
Sta correndo
Terra di luna
Immagini
L’ultima grande onda
Acqua in viaggio
Ha smarrito la via
Airam
Attraverso
In cammino...
Voci d’ogni sogno
Come amore
Rafael
Cuore solitario
Tieni su
Può accadere
Cambiamenti in corso
Sta andando via
La nostra canzone
Dove la musica si perde
Danzano nella pioggia
Due cuori
La lotta per liberare la terra
Strana allegria
Sole d’acqua
Siamo già stati qui
Sono già stati qui
Strade senza nome
Sui campi blu del cielo
Viaggiatori del tempo
Innumerevoli arriveranno
Improvvisamente
Il circo nel cielo dei sogni
C’è qualcuno
La gabbia
Vola
Avanti
Oltre le ali della libertà
... e l’acqua in viaggio trovò il fuoco.
Ultima modifica di NiMo il Ven Mag 25, 2012 8:30 am - modificato 9 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Gemme predate"
Volcano 3
Isola sola e muta,
onde di marea crescono
fino alle radici dell’abisso,
nella spuma del nostro mare
giocando con anelli di coralli.
Mormora sottovoce Volcano.
Fiumi di fuoco scendono
e lottano contro Nettuno 4,
innalzando vapori d’acqua
che oscurano il cielo terso.
Mani deformi di magma,
risalgono verso il pendio
e portano acqua salata
alla tua bocca chiusa,
fertile terra dell'anima mia,
arsa dalle ragioni dei dotti.
Isola sola e muta,
onde di marea crescono
fino alle radici dell’abisso,
nella spuma del nostro mare
giocando con anelli di coralli.
Mormora sottovoce Volcano.
Fiumi di fuoco scendono
e lottano contro Nettuno 4,
innalzando vapori d’acqua
che oscurano il cielo terso.
Mani deformi di magma,
risalgono verso il pendio
e portano acqua salata
alla tua bocca chiusa,
fertile terra dell'anima mia,
arsa dalle ragioni dei dotti.
3. Nome che gli antichi Romani attribuivano al dio del fuoco.
4. Dio del mare che viveva negli oceani.
Estratta da "Gemme predate" del 12.1.2001 di NiMo.(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
- INDICE di “Gemme predate” (in rosso le poesie postate)
I bastioni della memoria
Segreti nella terra
Volcano
Ritorno
Virus per artisti
Profumo ingannevole
Amico insonne
Quel che resta
Sogni dimenticati
In soffitta
Con tutta la forza
Le armi dei Dotti
Noi senza noi
Anello della memoria
Ultima modifica di NiMo il Gio Mag 19, 2011 9:16 pm - modificato 5 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Poesie per caso"
Ed un vento forte
adesso mi sorregge
e mi rimette in rotta,
da quando le mie ali
non ricordano più
come si fa a volare.
Ali spiegate
Passo la mia esistenza
tra gli sguardi distratti
di chi non vuole vedere,
vado in mezzo alla folla
col mio cuore di ghiaccio.
Tutti i miei pensieri adesso
sono come delle ali spiegate,
che stanno cercando invano
nell’aria che ancora manca,
un’altro volteggio armonioso
per scappare lontano da te.
Basterebbe fermare
questo tempo che corre
ed ora ti accorgeresti,
che in mezzo alla folla,
uno sguardo ti ama.
Estratte da “Poesie per caso” del 24.6.2004 di NiMo.adesso mi sorregge
e mi rimette in rotta,
da quando le mie ali
non ricordano più
come si fa a volare.
Ali spiegate
Passo la mia esistenza
tra gli sguardi distratti
di chi non vuole vedere,
vado in mezzo alla folla
col mio cuore di ghiaccio.
Tutti i miei pensieri adesso
sono come delle ali spiegate,
che stanno cercando invano
nell’aria che ancora manca,
un’altro volteggio armonioso
per scappare lontano da te.
Basterebbe fermare
questo tempo che corre
ed ora ti accorgeresti,
che in mezzo alla folla,
uno sguardo ti ama.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
- INDICE di “Poesie per caso” (in rosso le poesie postate)
Soltanto per caso...
A volte mi sorprendo...
Modo d’amare
Parliamo sempre d'amore...
Ci sono delle volte in cui...
Spero di essere in grado...
Dei miei sogni ho affollato l’universo...
Chiudo gli occhi incerto...
Dormi e fa che i sogni...
Sei tu
Se d’improvviso per un attimo...
Il tramonto...
Ti amo senza limiti...
Cercando il sole
Può essere solo un nome...
Luce di luna
Soffio dell'anima
Dominare i sentimenti...
Come una foschia opaca...
Ora non so se ti amo...
Pensieri e sensazioni...
Stanno crescendo
Dolce smarrimento...
Nella speranza
Ci furono ore notturne...
Mi lascio dormire ancora un po’...
Ed un vento forte...
Ali spiegate
Cuore di ghiaccio
Scelta obbligata
Nel silenzio che non vuoi
C’è chi cerca pace...
Fiori appassiti
Come stella solitaria nel cielo...
Cosa semini per il mondo...
Amore
Vorrei darti una canzone...
Animi sempre confusi...
Se sapessi cosa eri per i miei occhi...
Non ho amato la vita...
Dipingerò il tuo volto...
Nei miei ricordi sbiaditi
La penso più forte
Ultima modifica di NiMo il Lun Apr 11, 2011 2:43 pm - modificato 5 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Acqua in viaggio per spegnere il fuoco"
Disintegrazione
Perdo il bacio vellutato
contro il lato della bocca,
che con gli occhi del cuore
corre nell’acqua profonda.
Contai pezzo per pezzo
ed il bisogno di lasciare
i miei resti oltre l'orizzonte.
La voce del mio vento
risuona sorda quando
taglia l'anima in profondo.
E lo lasciarono da solo,
con tutti i suoi ritratti di lei
e foto davanti agli occhi,
con le macchie dei colori
sui scenari d'acquerello
e canzoni di una felicità
mormorata a bassa voce,
quando noi, doppi di noi,
sapremmo bene adesso
come sarebbe stata la fine.
La divisione duplica i pezzi per i pezzi
e la mia voglia di restare non da solo.
E di nuovo in tondo e rotondo,
sta tornando profondo il girotondo
della fine del mondo sopra di me.
Sto girando in tondo, dividendomi
come cocci di vetro infranto,
tenendo ancora tutto il fiato
per paura di tagliarmi profondo
fin dentro alle ossa...
Ora i miei pezzi si disgregano,
come l’acqua in gocce di pioggia
si allontanano l’uno dall’altro
e sarà difficile rimetterli insieme,
quando si fonderanno con il mare
e sbarcheranno troppo lontani
sulle spiagge ai confini del mondo.
E’ la disintegrazione dei miei frammenti,
che si spezzano in tre pezzi da ognuno.
E dalle torri lasciano cadere
attraverso il cielo la pioggia,
attraverso buchi nel tetto,
attraverso dei vetri rotti,
attraverso lacrime nel mare.
Non è facile riuscire ad avere
un posto più vicino al cielo,
così da sentirmi di nuovo un intero
nella pioggia che cade a Ground Zero.
Vagano tutti i miei pezzi all'orizzonte.
Ed alla fine anche i bambini
mi grideranno permesso,
in mezzo a tutti i miei pezzi
confusi tra i loro giocattoli
ed i ritratti delle mie fotografie.
Una canzone mormorerà i sogni
e quanto a noi sappiamo bene
come la fine è sempre nostalgia
e che la fine... è per sempre.
Ora sono in attesa della pioggia.
"Ritratti delle mie fotografie"
Estratta da “Acqua in viaggio per spegnere il fuoco” del 23.3.2003 di NiMo.Perdo il bacio vellutato
contro il lato della bocca,
che con gli occhi del cuore
corre nell’acqua profonda.
Contai pezzo per pezzo
ed il bisogno di lasciare
i miei resti oltre l'orizzonte.
La voce del mio vento
risuona sorda quando
taglia l'anima in profondo.
E lo lasciarono da solo,
con tutti i suoi ritratti di lei
e foto davanti agli occhi,
con le macchie dei colori
sui scenari d'acquerello
e canzoni di una felicità
mormorata a bassa voce,
quando noi, doppi di noi,
sapremmo bene adesso
come sarebbe stata la fine.
La divisione duplica i pezzi per i pezzi
e la mia voglia di restare non da solo.
E di nuovo in tondo e rotondo,
sta tornando profondo il girotondo
della fine del mondo sopra di me.
Sto girando in tondo, dividendomi
come cocci di vetro infranto,
tenendo ancora tutto il fiato
per paura di tagliarmi profondo
fin dentro alle ossa...
Ora i miei pezzi si disgregano,
come l’acqua in gocce di pioggia
si allontanano l’uno dall’altro
e sarà difficile rimetterli insieme,
quando si fonderanno con il mare
e sbarcheranno troppo lontani
sulle spiagge ai confini del mondo.
E’ la disintegrazione dei miei frammenti,
che si spezzano in tre pezzi da ognuno.
E dalle torri lasciano cadere
attraverso il cielo la pioggia,
attraverso buchi nel tetto,
attraverso dei vetri rotti,
attraverso lacrime nel mare.
Non è facile riuscire ad avere
un posto più vicino al cielo,
così da sentirmi di nuovo un intero
nella pioggia che cade a Ground Zero.
Vagano tutti i miei pezzi all'orizzonte.
Ed alla fine anche i bambini
mi grideranno permesso,
in mezzo a tutti i miei pezzi
confusi tra i loro giocattoli
ed i ritratti delle mie fotografie.
Una canzone mormorerà i sogni
e quanto a noi sappiamo bene
come la fine è sempre nostalgia
e che la fine... è per sempre.
Ora sono in attesa della pioggia.
"Ritratti delle mie fotografie"
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mar Ago 24, 2010 9:38 pm - modificato 1 volta.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo “I.m.p.r.o.n.t.e.”
Come poterla trovare?
Ho visto luoghi sconosciuti
persi ai confini dei pensieri,
nascosti dietro le illusioni,
ritrovati nello spirito dei miti.
Nel quadro dei miei ricordi
sto cercando la sua luce
prima d’intingere il pennello.
Dove poterla cercare
e come poterla trovare
dentro un altro sogno?
Il paesaggio è ancora lì
e mi chiede d’esser ritratto.
Rinchiuso dentro la stanza,
come il giovane Robert,3
sto cominciando a dipingere
sulla tela bianca in attesa,
un’altra delle mie illusioni.
Ho visto luoghi sconosciuti
persi ai confini dei pensieri,
nascosti dietro le illusioni,
ritrovati nello spirito dei miti.
Nel quadro dei miei ricordi
sto cercando la sua luce
prima d’intingere il pennello.
Dove poterla cercare
e come poterla trovare
dentro un altro sogno?
Il paesaggio è ancora lì
e mi chiede d’esser ritratto.
Rinchiuso dentro la stanza,
come il giovane Robert,3
sto cominciando a dipingere
sulla tela bianca in attesa,
un’altra delle mie illusioni.
3."Robert Baker", condannato e rinchiuso in una cella, dipinse
le pareti con posti di sogno per avere l'illusione d'essere libero.
"Nel quadro dei miei ricordi"
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Le voci del lago"
Ognuno fa male
Quando il giorno è lungo
e la notte è da solo,
quando è sicuro
e ne ha avuto abbastanza
di questa sua vita,
allora, tienilo su,
non lasciare che cada.
Ognuno piange
ed ognuno fa male,
qualche volta.
Ora non è più tempo
di lasciarlo da solo
con l’altro se stesso.
Ed ha voglia di scappare via
quando pensa,
che ne ha avuto abbastanza
di questa sua vita.
Allora, tienilo su,
non lasciare che vada.
Ognuno piange
ed ognuno fa male.
A volte tutto è sbagliato...
prende conforto dagli occhi
e da tutte le parole
che tu gli sai dire.
Non chiudere gli occhi,
non serrare le labbra,
non fargli ancora del male.
Estratta da “Le voci del lago” del 9.6.1996 di NiMo.Quando il giorno è lungo
e la notte è da solo,
quando è sicuro
e ne ha avuto abbastanza
di questa sua vita,
allora, tienilo su,
non lasciare che cada.
Ognuno piange
ed ognuno fa male,
qualche volta.
Ora non è più tempo
di lasciarlo da solo
con l’altro se stesso.
Ed ha voglia di scappare via
quando pensa,
che ne ha avuto abbastanza
di questa sua vita.
Allora, tienilo su,
non lasciare che vada.
Ognuno piange
ed ognuno fa male.
A volte tutto è sbagliato...
prende conforto dagli occhi
e da tutte le parole
che tu gli sai dire.
Non chiudere gli occhi,
non serrare le labbra,
non fargli ancora del male.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Gio Ago 19, 2010 9:38 pm - modificato 1 volta.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo “I.m.p.r.o.n.t.e.”
Dove finì l'aria?
Non sa riconoscere
quale è quel posto
dove l'aria finisce
e comincia l'isolamento,
risonante ed assoluto,
pieno di parole vuote.
Non sa riconoscere
quale è quel posto
dove l'aria finisce
e comincia l'isolamento,
risonante ed assoluto,
pieno di parole vuote.
Qualunque resto di verità
esiste solo nell'illusione
della nostra memoria.
Come acqua sul fuoco,
scappiamo via lontano
da un amore non vero?
Le nostre fotografie
sono identità sovrappose
del tempo della vita?
Siamo attori di metodo
o vittime predisposte?
Noi ancora ci crediamo
e continuiamo a rincorrerci
sfidando tutte le paure
dai continui bagliori
dell'ira dei venti forti
e dai lampi dell'amore.
Quando tutto sembra perso
e tutto ci cade addosso,
ci nascondiamo nel posto
dove l'aria finisce...
e senza nessun perché
un nuovo tempo comincia.
Estratta da “I.m.p.r.o.n.t.e.” del 2.4.2004 di NiMo.esiste solo nell'illusione
della nostra memoria.
Come acqua sul fuoco,
scappiamo via lontano
da un amore non vero?
Le nostre fotografie
sono identità sovrappose
del tempo della vita?
Siamo attori di metodo
o vittime predisposte?
Noi ancora ci crediamo
e continuiamo a rincorrerci
sfidando tutte le paure
dai continui bagliori
dell'ira dei venti forti
e dai lampi dell'amore.
Quando tutto sembra perso
e tutto ci cade addosso,
ci nascondiamo nel posto
dove l'aria finisce...
e senza nessun perché
un nuovo tempo comincia.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Ven Ago 20, 2010 3:03 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Nome in codice"
Il vento profuma di te
Il confronto ora è compiuto
e cancello quel che avanza
disegnando il suo profilo.
E’ come un nuovo mistero
che apre le sue porte?
Ritrovo aperte quelle chiuse
e chiuse le aperte di porte.
Il confronto ora è compiuto
e cancello quel che avanza
disegnando il suo profilo.
E’ come un nuovo mistero
che apre le sue porte?
Ritrovo aperte quelle chiuse
e chiuse le aperte di porte.
Non mi lascia mai uscire,
da questa cruda realtà
ed in nient'altro di nuovo
mi ritrovo a raccontare.
Sono in cerca di un vento,
il vento che profuma di te.
Lo chiudo dietro un cancello
fatto con sbarre di vetro
con tutto quel che resta.
Ed è evidente adesso,
che l’amore che provo,
quello riapparso dal nulla,
non me lo sono inventato.
Disegnando il suo profilo
Ora lo cesello e l'intaglio,
perché lo voglio più vero,
l’incido come un bersaglio
e traccio il contorno nero,
l’affondo e lo ritaglio.
Mi avvicino e mi allontano,
disegnando il suo profilo
e torno indietro alle linee
nei segni grigi sul confine
tra i bordi del suo sorriso.
Resta il segno di una lacrima
della sua prima delusione
e la mano soppesa e collima
la mia nuova dimensione,
con quella vecchia di prima.
Indietro alle linee
Andare indietro alle linee
e fare dei passi sui bordi
di quel che si sconosce.
Cercarsi sopra una cima
culmine dello strapiombo,
sulla sommità dell'essere,
nel vertice dell'essenza,
in un vortice di assenza
che sta diventando pazzia.
La mia nuova dimensione,
con le sue porte chiuse,
è là senza me sulla vetta.
Estratte da "Nome in codice" del 10.10.2005 di NiMo.da questa cruda realtà
ed in nient'altro di nuovo
mi ritrovo a raccontare.
Sono in cerca di un vento,
il vento che profuma di te.
Lo chiudo dietro un cancello
fatto con sbarre di vetro
con tutto quel che resta.
Ed è evidente adesso,
che l’amore che provo,
quello riapparso dal nulla,
non me lo sono inventato.
Disegnando il suo profilo
Ora lo cesello e l'intaglio,
perché lo voglio più vero,
l’incido come un bersaglio
e traccio il contorno nero,
l’affondo e lo ritaglio.
Mi avvicino e mi allontano,
disegnando il suo profilo
e torno indietro alle linee
nei segni grigi sul confine
tra i bordi del suo sorriso.
Resta il segno di una lacrima
della sua prima delusione
e la mano soppesa e collima
la mia nuova dimensione,
con quella vecchia di prima.
Indietro alle linee
Andare indietro alle linee
e fare dei passi sui bordi
di quel che si sconosce.
Cercarsi sopra una cima
culmine dello strapiombo,
sulla sommità dell'essere,
nel vertice dell'essenza,
in un vortice di assenza
che sta diventando pazzia.
La mia nuova dimensione,
con le sue porte chiuse,
è là senza me sulla vetta.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Ven Set 10, 2010 8:21 am - modificato 3 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Parole inventate..." (codename)
Inondazione
I suoi occhi sono simili
a delle masse d'acqua,
un flusso continuo
di superficie viscosa...
Correnti che girano,
ondate che sormontano,
inondano e s’inondano
e continuano a scontrarsi,
in un setaccio d’emozioni
nel moto della marea...
E le mie ultime parole
sono solo equilibri instabili
che si riflettono mutevoli
sulla sua superficie.
Equilibrio instabile
Senza possibilità d’avvinghiarmi
a fruscii d’allegri pensieri andati,
espedienti di una lingua oscura.
Uno sfondo di fragore girato,
trasformato, attorcigliato,
in profondità disgregato
sino all'orlo massimo grado.
Il vento incurva la svolta,
una parabola senza controllo
un ritmo senza spina dorsale,
copia di un equilibrio instabile?
Il suono sordo delle mie vene
lancia nel mio spazio labile
silenti s.o.s. di battiti cardiaci.
Una lingua oscura
Rifugi poco illuminati,
la pioggia liscia i sassi
in un ritmo perpetuo.
Un lento piovigginare,
risuona e varca bisbigli
di parole che sconosco
e tutte le altre pronunce
cantano le mie amnesie.
Armonie di languide sillabe
di una lingua oscura
che una volta erano mie.
Estratte da "Parole inventate..." (codename), composizione di poesie in fase di ultimazione di NiMo.I suoi occhi sono simili
a delle masse d'acqua,
un flusso continuo
di superficie viscosa...
Correnti che girano,
ondate che sormontano,
inondano e s’inondano
e continuano a scontrarsi,
in un setaccio d’emozioni
nel moto della marea...
E le mie ultime parole
sono solo equilibri instabili
che si riflettono mutevoli
sulla sua superficie.
Equilibrio instabile
Senza possibilità d’avvinghiarmi
a fruscii d’allegri pensieri andati,
espedienti di una lingua oscura.
Uno sfondo di fragore girato,
trasformato, attorcigliato,
in profondità disgregato
sino all'orlo massimo grado.
Il vento incurva la svolta,
una parabola senza controllo
un ritmo senza spina dorsale,
copia di un equilibrio instabile?
Il suono sordo delle mie vene
lancia nel mio spazio labile
silenti s.o.s. di battiti cardiaci.
Una lingua oscura
Rifugi poco illuminati,
la pioggia liscia i sassi
in un ritmo perpetuo.
Un lento piovigginare,
risuona e varca bisbigli
di parole che sconosco
e tutte le altre pronunce
cantano le mie amnesie.
Armonie di languide sillabe
di una lingua oscura
che una volta erano mie.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
- INDICE di “Parole inventate...” (codename) (in rosso le poesie postate)
Nodi sciolti
Amore misurato
Parole sconosciute
Non in modo chiaro
Infanti in turbini
Nella vita di carta
Macchia di spavento
Per non guardare mai indietro
Senza proroga
Cuore amorbato
Un si arenato su un punto
Avvolto involto
Fiori di plastica
I miei bagliori
Dolce Giulia
Il più grande piccino
I figli di Giulia
Passaggio sotterraneo
Canzone allegra
Dopo la contesa
Piena insufficienza
Fragile infrangibile
Nel nascondiglio
Strano modo
Parole inventate?
Consapevole o inconsapevole?
L'ago dell’ego
Flussi e riflussi
Ambizione di narratore
Amico o nemico?
Tarda strana serata
Guardando oltre i domani
Questi occhi
Dove il vento parla
Fluttuando
Inondazione
Equilibrio instabile
Una lingua oscura
Sveglia il dormiente
Senza nessun motivo
Cori in frammenti
Incosciente inconsapevole
Immagini di sale
Sorge dal niente
Arcano incomprensibile
Trittico criptico
Ritornerò in un altro tempo
Ritratto imperfetto
Capriccio di natura
Aprite i miei occhi
La tua storia
Risacca
Montagne
Io, te e la licenza poetica
Luce sovrana
Ladro dei sogni
Reame del mare
Circuito chiuso
Linea del mare
Verde... speranza
Accanto incanto
Segnali del tempo
Oltre le parole
Poesia in cerca dell'autore
Oltre questo mio specchio
Ultima modifica di NiMo il Ven Mag 25, 2012 8:21 am - modificato 24 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Terracquaria"
Guardando verso il mare
Ed adesso ascolta bene,
non queste mie parole,
ma il tumulto che si scatena
all’interno della tua mente
quando ti fermi immobile
e ammiri l’incanto della natura.
Ho guardato verso il mare d’inverno
mentre si alza e cancella l’orizzonte.
Ho visto il fuoco ardere sulle acque
in tenebrose correnti sotterranee.
Ho sentito il pianto di bambini puri
diventare le urla della bestia.
Ho danzato tra ombre della notte
dissolvendomi dentro la nebbia.
Ho pianto sotto i raggi della luna
circondato solo dalla cruda realtà.
Ho scordato il mio nome sulle sabbie
brancolando per sempre nell'oblio.
Ho scritto il destino strano del poeta
con il veleno di contorti serpenti.
Ho ascoltato canti in pozzi profondi
e tanti echi scuotere i miei sensi.
Se non ti batti per qualcosa,
qualche cosa ti abbatterà,
non serrare gli occhi alla luce
ed ora ascolta il silenzio.
La bellezza è negli occhi
di colui che sa guardare.
Estratta da "Terracquaria" del 9.9.2009 di NiMo.Ed adesso ascolta bene,
non queste mie parole,
ma il tumulto che si scatena
all’interno della tua mente
quando ti fermi immobile
e ammiri l’incanto della natura.
Ho guardato verso il mare d’inverno
mentre si alza e cancella l’orizzonte.
Ho visto il fuoco ardere sulle acque
in tenebrose correnti sotterranee.
Ho sentito il pianto di bambini puri
diventare le urla della bestia.
Ho danzato tra ombre della notte
dissolvendomi dentro la nebbia.
Ho pianto sotto i raggi della luna
circondato solo dalla cruda realtà.
Ho scordato il mio nome sulle sabbie
brancolando per sempre nell'oblio.
Ho scritto il destino strano del poeta
con il veleno di contorti serpenti.
Ho ascoltato canti in pozzi profondi
e tanti echi scuotere i miei sensi.
Se non ti batti per qualcosa,
qualche cosa ti abbatterà,
non serrare gli occhi alla luce
ed ora ascolta il silenzio.
La bellezza è negli occhi
di colui che sa guardare.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Dom Ago 29, 2010 10:05 am - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Terracquaria"
Destino strano del poeta
Ma perché scrivere
altre parole inventate?
Quando la vita ci dimentica
c’è qualcuno che ci ricorda?
Destino strano del poeta,
che mette in rima emozioni,
pensieri e sentimenti.
E lui riscrive ancora dell’amore,
della sofferenza e delle altre vite
e in alcuni casi lui è maledetto,
troppo da solo e troppo illuso,
un sognatore fin troppo grande,
una presenza troppo ingombrante
solo perché è differente da tutti.
Sa quando il suo cielo è in pausa
e ne percepisce il male immane,
ne soffre e non ne resta immune
e sente quando la natura muore.
Non fermate la sua vita
fatta di forti emozioni
e di tanti grandi ideali.
E’ il destino strano del poeta,
semplicemente un uomo
che continua a scrivere oggi
e sarà capito solo domani.
Estratta da "Terracquaria" del 9.9.2009 di NiMo.Ma perché scrivere
altre parole inventate?
Quando la vita ci dimentica
c’è qualcuno che ci ricorda?
Destino strano del poeta,
che mette in rima emozioni,
pensieri e sentimenti.
E lui riscrive ancora dell’amore,
della sofferenza e delle altre vite
e in alcuni casi lui è maledetto,
troppo da solo e troppo illuso,
un sognatore fin troppo grande,
una presenza troppo ingombrante
solo perché è differente da tutti.
Sa quando il suo cielo è in pausa
e ne percepisce il male immane,
ne soffre e non ne resta immune
e sente quando la natura muore.
Non fermate la sua vita
fatta di forti emozioni
e di tanti grandi ideali.
E’ il destino strano del poeta,
semplicemente un uomo
che continua a scrivere oggi
e sarà capito solo domani.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mer Set 01, 2010 2:39 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Chiaroscuri"
Dopo tanto tempo
Certezze e verità
dilaniano le illusioni,
abbracciando la sete
che sta crescendo.
Bisogno della metà
nascosta di noi stessi
in cammino nel vuoto
e la fame ci divora,
perché non riesce
e non può sfamare
il nulla che ci circonda.
L’acqua in viaggio
per spegnere il fuoco
scava e disseta,
inondando di gioia
e di una luce chiara,
l’anima che conosce
e sa cosa è il dolore
che ora ha imparato,
dopo tanto tempo,
alla fine a placare.
Perché solo adesso,
dopo troppo tempo,
c’è di nuovo l’amore
a cui non rinuncio,
che diffonde i colori
e che sta cambiando
il mio viaggio nel vuoto.
La felicità ora nutre
e riempie la mia vita,
al di là della morte...
forse per sempre.
Non rinuncio
Lasciando dei segni
le mie profonde ferite,
tenute tra mani segnate
da promesse sussurrate,
stanno andando adesso
in viaggio nel mio vuoto.
Rughe sulla mia fronte
stanno immobili in bilico,
nell’abisso della prova
in un equilibrio instabile,
di lacrime nate lì sul viso
celate da mani sugli occhi
ed in fuga dai miei sguardi
verso le tue labbra chiuse.
Io... non rinuncio a te.
E le mie braccia adesso
sono aperte alla speranza,
accarezzano la lunga attesa
di questo inverno freddo
che mi rimane da vivere,
in viaggio dentro il vuoto.
Estratte da "Chiaroscuri" del 3.6.2003 di NiMo.Certezze e verità
dilaniano le illusioni,
abbracciando la sete
che sta crescendo.
Bisogno della metà
nascosta di noi stessi
in cammino nel vuoto
e la fame ci divora,
perché non riesce
e non può sfamare
il nulla che ci circonda.
L’acqua in viaggio
per spegnere il fuoco
scava e disseta,
inondando di gioia
e di una luce chiara,
l’anima che conosce
e sa cosa è il dolore
che ora ha imparato,
dopo tanto tempo,
alla fine a placare.
Perché solo adesso,
dopo troppo tempo,
c’è di nuovo l’amore
a cui non rinuncio,
che diffonde i colori
e che sta cambiando
il mio viaggio nel vuoto.
La felicità ora nutre
e riempie la mia vita,
al di là della morte...
forse per sempre.
Non rinuncio
Lasciando dei segni
le mie profonde ferite,
tenute tra mani segnate
da promesse sussurrate,
stanno andando adesso
in viaggio nel mio vuoto.
Rughe sulla mia fronte
stanno immobili in bilico,
nell’abisso della prova
in un equilibrio instabile,
di lacrime nate lì sul viso
celate da mani sugli occhi
ed in fuga dai miei sguardi
verso le tue labbra chiuse.
Io... non rinuncio a te.
E le mie braccia adesso
sono aperte alla speranza,
accarezzano la lunga attesa
di questo inverno freddo
che mi rimane da vivere,
in viaggio dentro il vuoto.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Dom Set 05, 2010 9:50 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Terracquaria"
Addio alla terra
Questa terra colore dell’acqua
odora come la prima pioggia
dopo una siccità pungente.
Questa terra colore dell’acqua
odora come la prima pioggia
dopo una siccità pungente.
La vita è rimasta intrappolata
all’interno delle sue stanze,
riempite con le fotografie
di quelli che l’hanno amata
e gli hanno dato l’addio.
A tutti quanti gli uomini
racconta la sua esistenza,
con tristezza in occhi stellati
e vaga come un fantasma
dentro i suoi ricordi offuscati
in tutto quel che gli rimane:
Un pezzo di terra recintato,
dove raccogliere acini d'uva
per poi distruggere le vigne.
Occhi stellati
Adesso ti abbandono,
dolce poesia di pace
prima dell’atto finale
che ripercorre la strada
nel mio cielo invernale.
Il temporale è passato
e forse non era l'ultimo.
La pioggia ha riportato
delle gocce esposte al sole
e sopra il confine del mare
dal nulla è nato l’arcobaleno.
Ho visto muoversi la natura
all’interno di una melodia
e la sua bellezza era follia.
Ancora la vita sta tessendo
con me nelle sue braccia
e in cammino verso l’epilogo
cerco le verità oltre il cielo
che guardo con occhi stellati.
Ma il grande mistero della vita
sembra essere senza fine,
colorato da essenza di luce,
illuminato da barlumi erranti
di anime che vanno in viaggio
tra la terra e il cielo come me.
La vita e la morte si toccano,
sopravvivono nei nostri corpi,
corrono ancora faccia a faccia
con il nostro essere egoisti!
Quella faccia per affrontare
l'opposto che è fuori di noi,
vedendo dappertutto amore
anche in forme diverse.
E l'anima ora fa capolino,
cresce nel nostro tempo
in cerca d’aria da respirare.
Estratte da "Terracquaria" del 9.9.2009 di NiMo.all’interno delle sue stanze,
riempite con le fotografie
di quelli che l’hanno amata
e gli hanno dato l’addio.
A tutti quanti gli uomini
racconta la sua esistenza,
con tristezza in occhi stellati
e vaga come un fantasma
dentro i suoi ricordi offuscati
in tutto quel che gli rimane:
Un pezzo di terra recintato,
dove raccogliere acini d'uva
per poi distruggere le vigne.
Occhi stellati
Adesso ti abbandono,
dolce poesia di pace
prima dell’atto finale
che ripercorre la strada
nel mio cielo invernale.
Il temporale è passato
e forse non era l'ultimo.
La pioggia ha riportato
delle gocce esposte al sole
e sopra il confine del mare
dal nulla è nato l’arcobaleno.
Ho visto muoversi la natura
all’interno di una melodia
e la sua bellezza era follia.
Ancora la vita sta tessendo
con me nelle sue braccia
e in cammino verso l’epilogo
cerco le verità oltre il cielo
che guardo con occhi stellati.
Ma il grande mistero della vita
sembra essere senza fine,
colorato da essenza di luce,
illuminato da barlumi erranti
di anime che vanno in viaggio
tra la terra e il cielo come me.
La vita e la morte si toccano,
sopravvivono nei nostri corpi,
corrono ancora faccia a faccia
con il nostro essere egoisti!
Quella faccia per affrontare
l'opposto che è fuori di noi,
vedendo dappertutto amore
anche in forme diverse.
E l'anima ora fa capolino,
cresce nel nostro tempo
in cerca d’aria da respirare.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Mar Set 07, 2010 3:28 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Hid"
Ninna nanna
Quando mi cullava,
mi riempiva la sua voce
e le forme variavano,
quando la sua ombra
mi cadeva sugli occhi.
Quando mi cullava,
mi riempiva la sua voce
e le forme variavano,
quando la sua ombra
mi cadeva sugli occhi.
Dormi piccolo mio,
io li confonderò
coprendoti d’amore
stringendoti al petto.
Ti sarò sempre vicino,
camminando al tuo fianco
stringerò le mie braccia
attorno alla tua vita
e cullandoti in silenzio
ti accarezzerò il viso.
Stringendoti al petto
e coprendoti d’amore
io li confonderò,
dormi piccolo mio.
Mamma,
non coprirmi gli occhi.
Nel freddo dell’inverno,
sto continuando a giocare
contro dei dadi truccati.
Aggrovigliato nell’abbraccio
che mi dondola a tempo,
scivolo nel sonno profondo
dentro delle ombre buie
e vado via nel sogno.
Inverno
Sono stato via molto tempo,
ho sentito freddo troppo tempo.
Hid, ho bisogno di te,
sento il calore andarsene
tienimi stretta la mano.
Abbattuto e spento,
nella paura di perderti,
ho bisogno di giocare,
di correre e ridere...
non lasciarmi cadere.
Sto imboccando una brutta via,
ecco che m’incammino.
Ho bisogno di giocare,
di correre e ridere...
dentro giochi di luce,
come quando ero bambino.
Estratte da “Hid” del 9.9.1999 di NiMo.io li confonderò
coprendoti d’amore
stringendoti al petto.
Ti sarò sempre vicino,
camminando al tuo fianco
stringerò le mie braccia
attorno alla tua vita
e cullandoti in silenzio
ti accarezzerò il viso.
Stringendoti al petto
e coprendoti d’amore
io li confonderò,
dormi piccolo mio.
Mamma,
non coprirmi gli occhi.
Nel freddo dell’inverno,
sto continuando a giocare
contro dei dadi truccati.
Aggrovigliato nell’abbraccio
che mi dondola a tempo,
scivolo nel sonno profondo
dentro delle ombre buie
e vado via nel sogno.
Inverno
Sono stato via molto tempo,
ho sentito freddo troppo tempo.
Hid, ho bisogno di te,
sento il calore andarsene
tienimi stretta la mano.
Abbattuto e spento,
nella paura di perderti,
ho bisogno di giocare,
di correre e ridere...
non lasciarmi cadere.
Sto imboccando una brutta via,
ecco che m’incammino.
Ho bisogno di giocare,
di correre e ridere...
dentro giochi di luce,
come quando ero bambino.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Dom Set 12, 2010 8:08 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Hid"
Speranza
Un altro giorno ormai
e ti avrò qui con me.
E’ lunga quest’attesa,
ai piedi di questo muro,
piena di volti sconosciuti
di risvegli improvvisi
e di sguardi sperduti.
Un altro sogno ormai
e sarai qui con me.
Queste dense nubi nere
oscurano il mio sole,
c’è sempre buio qui,
ai piedi di questo muro
e sono di nuovo nell’attesa.
Un altro sole ormai...
Il tuo colore caldo
riempie i miei giorni,
illuminando sempre
quest’ombra cupa,
riscaldando l’anima.
E’ buio il mattino,
senza la chiara luce
dei tuoi dolci occhi.
Un altro sonno ormai...
Delle voci sommesse
e rumore di passi veloci.
Sono come ogni volta,
adagiato sulla tela di ragno
come Prometeo 2 nell’attesa...
Un altro sogno ormai
e sarai qui con me.
La luna si spegne
e ci sarà il sole...
Ti cerco con lo sguardo
e sono di nuovo nell’attesa.
Sono pronto a rinascere.
Un altro giorno ormai
e ti avrò qui con me.
La gente per le strade
passeggia e sorride...
come sempre.
Disgelo
Un tempo svogliato
che non può ritornare.
Un altro giorno ormai
perduto nel tuo passato,
vede se stesso fermo,
vecchio come ogni volta.
E si lascia sprofondare
nella terra ghiacciata.
Un altro giorno ormai
e ti avrò qui con me.
E’ lunga quest’attesa,
ai piedi di questo muro,
piena di volti sconosciuti
di risvegli improvvisi
e di sguardi sperduti.
Un altro sogno ormai
e sarai qui con me.
Queste dense nubi nere
oscurano il mio sole,
c’è sempre buio qui,
ai piedi di questo muro
e sono di nuovo nell’attesa.
Un altro sole ormai...
Il tuo colore caldo
riempie i miei giorni,
illuminando sempre
quest’ombra cupa,
riscaldando l’anima.
E’ buio il mattino,
senza la chiara luce
dei tuoi dolci occhi.
Un altro sonno ormai...
Delle voci sommesse
e rumore di passi veloci.
Sono come ogni volta,
adagiato sulla tela di ragno
come Prometeo 2 nell’attesa...
Un altro sogno ormai
e sarai qui con me.
La luna si spegne
e ci sarà il sole...
Ti cerco con lo sguardo
e sono di nuovo nell’attesa.
Sono pronto a rinascere.
Un altro giorno ormai
e ti avrò qui con me.
La gente per le strade
passeggia e sorride...
come sempre.
Disgelo
Un tempo svogliato
che non può ritornare.
Un altro giorno ormai
perduto nel tuo passato,
vede se stesso fermo,
vecchio come ogni volta.
E si lascia sprofondare
nella terra ghiacciata.
2. Fu incatenato al muro, dove un’aquila ogni giorno gli divorava il fegato.
Estratte da “Hid” del 9.9.1999 di NiMo.(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Gio Set 16, 2010 8:38 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Acqua in viaggio per spegnere il fuoco"
Strana allegria
L'estate ci verrà a prendere,
sole d’acqua scioglierà i ghiacci
riportando a casa il calore covato.
L'estate ci verrà a prendere,
sole d’acqua scioglierà i ghiacci
riportando a casa il calore covato.
Gabriel, l’acqua in viaggio
incontrerà Michael, il fuoco
e la luna volerà alta sulle nubi,
fino ai venti freddi di Rafael
ed alle albe di luce nuova,
che rilasceranno la brezza
saccheggiata su Auriel, la terra.
Scoprendo ombre sull'altopiano,
una diversa e strana allegria
terrà le nostre teste in alto.
Sole d’acqua
Non hanno sete di vendetta
e non chiedono di uccidere,
con un tocco ci medicano
e narrano la nostra storia.
Qualcuno poi piange
e sorride per un attimo.
Loro sono già stati qui,
illuminati dal sole d’acqua
ed in un momento d'amore
tutte le ferite rimarginano.
Estratte da “Acqua in viaggio per spegnere il fuoco” del 23.3.2003 di NiMo.incontrerà Michael, il fuoco
e la luna volerà alta sulle nubi,
fino ai venti freddi di Rafael
ed alle albe di luce nuova,
che rilasceranno la brezza
saccheggiata su Auriel, la terra.
Scoprendo ombre sull'altopiano,
una diversa e strana allegria
terrà le nostre teste in alto.
Sole d’acqua
Non hanno sete di vendetta
e non chiedono di uccidere,
con un tocco ci medicano
e narrano la nostra storia.
Qualcuno poi piange
e sorride per un attimo.
Loro sono già stati qui,
illuminati dal sole d’acqua
ed in un momento d'amore
tutte le ferite rimarginano.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Lun Set 20, 2010 8:53 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Acqua in viaggio per spegnere il fuoco"
Fiume in piena
Riecheggiano le sensazioni
come gemme incastonate
in frasi sempre identiche
nelle mie poesie gemelle.
Riecheggiano le sensazioni
come gemme incastonate
in frasi sempre identiche
nelle mie poesie gemelle.
Stringe ancora il mio respiro
un volo duro da raccontare.
Come un fiume in piena
il cielo ora è pieno di me,
più niente conta adesso.
E mentre la terra dorme,
una strana barriera d’aria
ricopre i miei occhi fissi
verso il cielo di Settembre.
Estratta da “Acqua in viaggio per spegnere il fuoco” del 23.3.2003 di NiMo.un volo duro da raccontare.
Come un fiume in piena
il cielo ora è pieno di me,
più niente conta adesso.
E mentre la terra dorme,
una strana barriera d’aria
ricopre i miei occhi fissi
verso il cielo di Settembre.
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Gio Set 23, 2010 3:28 pm - modificato 2 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Il Mondo di NiMo "Terracquaria"
Relitti
Giacciono le carcasse dei relitti e si trasformano,
le carene divorate da cancrene salmastre.
Le prue arrugginite dal passaggio del tempo,
raccontano di quelle reti calate dall’altra parte
e dei deliri pescati assieme a tutti i ricordi.
Per scaricare lo sfondo in dimensioni 4827x1837:
http://www.mediafire.com/i/?fi38uca8h24jf6x
(Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati)
Ultima modifica di NiMo il Dom Set 26, 2010 1:30 pm - modificato 4 volte.
NiMo- MODERATORE
- Numero di messaggi : 1763
Età : 63
Data d'iscrizione : 27.10.08
Pagina 6 di 11 • 1, 2, 3 ... 5, 6, 7 ... 9, 10, 11
Pagina 6 di 11
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.